«Centro per l’autismo, progetto faraonico.
Costo stimato: 16-17 milioni di euro»

URBANISTICA A CIVITANOVA, le perplessità di Fratelli d'Italia - Il capogruppo Roberto Pantella, pur esprimendo il proprio favore alla realizzazione della struttura sanitaria si dice preoccupato per i costi lievitati rispetto al progetto originale che prevedeva una residenza per circa 20 utenti: «L'istituto Paolo Ricci registra attualmente una disponibilità di appena 3 milioni». E ribadisce il dissenso del primo partito di maggioranza «a ratificare passivamente progetti preconfezionati o poco fattibili»

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Roberto Pantella, capogruppo di Fratelli d’Italia e presidente della commissione urbanistica

di Laura Boccanera 

Centro per l’autismo, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia solleva interrogativi sulla modifica del progetto: «Il costo stimato per la realizzazione di 6mila mq si aggira intorno ai 16-17 milioni di euro, una cifra considerevole se si tiene conto che l’istituto Paolo Ricci registra attualmente una disponibilità di appena 3 milioni di euro».

Una nuova variante, questa destinata però all’interesse pubblico dal momento che il cambio di destinazione è relativo ad un appezzamento di terreno a Civitanova Alta di proprietà del Paolo Ricci (azienda pubblica di servizi alla persona) scelto per la realizzazione del famoso centro per l’autismo di cui si parla ormai da quasi 10 anni.

Ed è proprio sulla reale fattibilità tecnica e sostenibilità economica che Fdi tramite il capogruppo Roberto Pantella chiede spiegazioni. Non è messa in discussione la bontà della variante e la necessità del centro per l’autismo, ma ciò che preoccupa è il progetto che sembrerebbe, agli occhi di Fdi, sovrastimato rispetto alla necessità e alla capacità economica di realizzarlo.

«In merito alla proposta presentata dall’istituto Paolo Ricci, relativa alla richiesta di una variante al piano regolatore per la costruzione di una struttura sanitaria dedicata a centro per l’autismo – afferma Pantella – Fratelli D’Italia esprime il proprio fermo sostegno alla realizzazione del progetto, obiettivo che come partito abbiamo sostenuto e promosso fin dalla precedente amministrazione, riconoscendo la priorità di un servizio necessario ed urgente per la cittadinanza. Ci preme però sottolineare alcune perplessità riguardo alla proposta attuale, che prevede la costruzione di una struttura con una superficie utile lorda di 6mila mq, destinata ai servizi di assistenza socio-sanitaria, comprendendo centri di assistenza, case di riposo e residenze protette. Senz’altro un progetto faraonico, vista la notevole discrepanza rispetto a quello iniziale, che prevedeva una struttura capace di ospitare appena 20 persone. Ad oggi, non è ancora chiaro quale sia la previsione effettiva per il numero di ospiti da accogliere. Un tale ampliamento della superficie solleva interrogativi sulla reale capacità di realizzare e mantenere spazi così ampi e, soprattutto, sull’effettiva sostenibilità tecnico-economica del progetto. Il costo stimato si aggira intorno ai 16-17 milioni di euro, una cifra considerevole se si considera che l’istituto Paolo Ricci registra attualmente una disponibilità di appena 3 milioni di euro. È inoltre essenziale che il progetto preveda soluzioni concrete per affrontare problematiche relative alla viabilità al fine di garantire che l’infrastruttura sia realmente integrata nel tessuto urbano circostante».

Infine Pantella ribadisce la posizione del partito rispetto a scelte urbanistiche discutibili: «Confermiamo il nostro impegno per la realizzazione di un centro per l’autismo, ribadendo l’importanza di una progettualità trasparente e sostenibile che metta al primo posto le reali necessità e il bene dei cittadini, soprattutto verso coloro che hanno particolari esigenze o fragilità. Fratelli d’Italia è sempre disponibile al dialogo con tutte le parti politiche per chiarire ogni aspetto e collaborare a soluzioni che garantiscano il massimo beneficio alla comunità e alle famiglie coinvolte, mentre ribadisce fortemente il proprio dissenso, a ratificare passivamente progetti preconfezionati o poco fattibili. La nostra priorità è e resta la tutela dell’interesse pubblico».

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