di Gabriele Censi
Un taglio del nastro che vuole inaugurare oltre che una sede anche un nuovo modo di cooperare alla ricostruzione, è l’intento di Massimo Vernetti, presidente onorario di No Problem Parking Spa a marchio Quick (gruppo di cui fa parte la Sigea), che ha invitato tutti gli addetti ai lavori all’evento di ieri a Tolentino, sindaci e tecnici del territorio, e il commissario Guido Castelli che è intervenuto da Palazzo Chigi dove è stato trattenuto per un incontro di governo.
«Questa inaugurazione è un segnale, – ha esordito Massimo Vernetti – perché è un luogo di aggregazione, mi permetto di dire che è la casa di tutti, non è la sede della Sigea. Un luogo di cui possiamo riunirci e fare sinergie per portare avanti questa enorme quantità di lavoro che bisogna svolgere, altrimenti non arriviamo da nessuna parte. Abbiamo quaranta anni di attività alle spalle, la nostra società ha sempre fatto del buon lavoro, nel segno della sostenibilità. Non possiamo ricostruire come era prima, dobbiamo ricostruire meglio di prima, perché altrimenti avremo gli stessi problemi. Ho sempre sostenuto nella mia vita che l’associazionismo è quello che vince, le pecore da sole non riescono a sopravvivere, mentre l’aggregazione significa avere una cassa di risonanza maggiore, dobbiamo far capire anche al governo che i tempi sono strettissimi, abbiamo progetti enormi».
L’azienda ha una guida familiare e il braccio operativo è il figlio Carlo, amministratore delegato di Sigea Srl, che punta strategicamente sulle Marche:«La Sigea Costruzioni fa parte del gruppo Quick No Problem Parking , noi siamo arrivati qui in punta di piedi, abbiamo anche capito il territorio e abbiamo deciso di entrare e manifestare il nostro gruppo, un gruppo solido che all’interno ha dei fondi quotati in borsa nel campo farmaceutico. Alla politica chiedo di ascoltare gli imprenditori perché forse sul campo emergono delle problematiche che magari per inerzia o per altro non vengono ascoltate. Ci sono tre o quattro punti della catena che sono deboli, noi possiamo dare un contributo, imprenditori e addetti ai lavori vanno ascoltati un po’ di più. Questo è quello che chiediamo».
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha tagliato il nastro: «Abbiamo bisogno di professionalità e tecnologia quindi sono veramente felice di essere qui oggi a questo taglio del nastro di un’azienda che riparerà il nostro territorio. La parte economica viene fatta dallo Stato, ma abbiamo bisogno di chi costruisce, e abbiamo bisogno di chi ci dà la possibilità di vivere con tranquillità, perché qualche disagio i cantieri lo portano ma a vantaggio dei cittadini. Spero che i prossimi due, tre anni siano gli anni decisivi per vedere la conclusione delle opere alle quali stiamo mettendo mano». Sono intervenuti anche il consigliere regionale Andrea Putzu e tra i tanti sindaci presenti il primo cittadino di Treia Franco Capponi.
Il pomeriggio ha visto anche un confronto approfondito sul tema dell’efficientamento energetico, al convegno moderato dal giornalista Massimo Lucidi, presidente della Fondazione E-Novation, hanno partecipato diversi consulenti specializzati nella finanza agevolata: Fabiola Pietrella, Sara Taborro, Gianluca Fontanella, Eros Manocchi e Alfredo Leonardi. «Dalle grandi crisi nascono anche delle opportunità, – interviene Massimo Lucidi – ci sono voluti otto anni per incominciare a vedere che l’economia del territorio è in forte movimento, le Marche non sono soltanto un laboratorio italiano, sono un laboratorio nel mondo di un modello di eccellenza e sostenibilità italiana che ci viene riconosciuto nel mondo. Parliamo del tema da 4.0 a 5.0 con ospiti di grande livello che ci spiegano in particolare il passaggio al futuro attraverso l’intelligenza artificiale. Una già complessa macchina che quella della digitalizzazione, in cui andiamo a mettere un elemento fondamentale, che diventa uno strumento di servizio per la sicurezza del lavoro, per portare a casa quell’efficientamento, quindi quel risultato di migliorare la vita delle persone e la produttività delle aziende, a parità di risorse, quindi consumando anche meno risorse del territorio. Io sono molto ottimista, ed è veramente molto bello che nelle Marche territorio di tradizione, territorio di esperienza, territorio di bellezza, la sfida è coniugare questa bellezza che viene dal passato per un futuro possibile».
(Articolo promoredazionale)
Se sono edili speriamo che non siano come gran parte delle altre ditte. Cioè lavori fatti male
Io, sono scettico fin da piccolo. Però, c'è sempre un Però.
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Ma quanto siete bravi a parole ora vediamo con i fatti.
Le pecore da sole non riescono a sopravvivere? Certo, e la soluzione consiste nel fare in modo che non ci siano pecore e pastori, ma cittadini che eleggono i loro rappresentanti in modo consapevole e critico. E se il rappresentante sbaglia si deve autosospendere anche prima di essere giudicato dal tribunale.