Nuovo Centro pastorale,
ci saranno anche 33 posti letto per studenti
«Un’opera fruibile da tre generazioni»

CAMERINO - Il 9 giugno l'inaugurazione della struttura realizzata all'ex seminario danneggiato dal sisma. Ci saranno un oratorio, il centro di ascolto Caritas, la Casa del clero e campi da calcetto e beach volley. Le varie aree intitolate a Stefania Scuri e Maurizio Cavallaro e ai sacerdoti Renzo Rossi e Quinto Martella

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L’arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara

Nuovo Centro pastorale diocesano di Camerino, il 9 giugno alle 16 il taglio del nastro nei locali dell’ex seminario. «L’Arcivescovo Francesco Massara – spiega l’Arcidiocesi – ne è stato il più convinto promotore, sensibile da sempre alla necessità di realizzare luoghi di aggregazione per le nuove generazioni. L’ex Seminario, danneggiato dal sisma del 2016, è stato ritenuto idoneo a questa missione e, al termine di un’importante ristrutturazione sarà messo a disposizione di tutta la comunità».

Il nuovo Centro pastorale ospiterà alcune ampie sale per l’oratorio e gli incontri pastorali, un Centro di ascolto della Caritas diocesana, un ambiente polivalente e una spaziosa sala multimediale di ultima generazione. Per favorire le possibilità di incontro e di svago, il Centro sarà dotato anche di uno spazio esterno attrezzato con un moderno campo da calcetto, uno da beach volley, oltre ad altri spazi verdi per i giochi. Grazie all’installazione di un ascensore, una parte dell’edificio ospiterà la Casa del clero con cinque camere per i sacerdoti anziani che necessitano di assistenza in un ambiente familiare dove condividere la loro esperienza umana e sacerdotale. Trentatré posti letto saranno riservati agli studenti, aggiungendo così ulteriore disponibilità di alloggio agli universitari, oltre quella già messa a disposizione nel Residence Next Generation, inaugurato nel centro storico di Camerino alla fine del 2022.

«Per la prima volta – aggiunge l’Arcidiocesi – nel nostro territorio, viene realizzata un’opera fruibile contemporaneamente da tre generazioni – anziani, adulti e bambini –, un significativo esempio di condivisione per promuovere il dialogo intergenerazionale, pur nella differenza delle attività pensate per ciascuno. Per questa ragione, l’Arcivescovo ha voluto intitolare il nuovo Centro pastorale ad alcune figure camerinesi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti». La zona dedicata all’Oratorio e alle attività pastorali sarà, infatti, intitolata a Stefania Scuri e Maurizio Cavallaro prematuramente scomparsi, entrambi provenienti dall’esperienza dello scoutismo. «La giovialità e lo spirito di servizio che hanno animato la loro vita – spiega l’Arcidiocesi – rappresentano un esempio per tutti ed uno stimolo a “lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato” (Robert Baden-Powell)».

«Il Centro di ascolto gestito dalla Caritas diocesana, invece – continua l’Arcidiocesi – sarà dedicato a monsignor Renzo Rossi, sacerdote scomparso nel 2007, che tanti ricordano per la grande generosità e per l’aiuto materiale e spirituale che prodigava ai più bisognosi. Infine, l’Area esterna per le attività ludiche e sportive verrà intitolata a monsignor Quinto Martella, morto nel 2020 il quale, come sacerdote ed insegnante, è sempre stato a contatto con i giovani lasciando in eredità una significativa offerta che ha dato impulso alla realizzazione del Centro pastorale. Si ringraziano tutte le Istituzioni e i benefattori che hanno reso possibile quest’opera».



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