Cingoli, centrodestra senza Fratelli d’Italia:
non c’è accordo sul vice sindaco,
si profila la sfida a due Vittori-Maccioni

ELEZIONI - Il coordinamento locale di FdI ha deciso di non sostenere il primo cittadino uscente e quindi il gruppo di Filippo Saltamartini, vice presidente della Regione. A questo punto dovrebbe sciogliere le riserve l'ex direttore dell'Area Vasta 3

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Michele Vittori

Fratelli D’Italia non supporterà la lista di Michele Vittori alle prossime comunali di Cingoli. Dopo settimane di incontri in cui la lista Centro destra civico del sindaco uscente (fondata da Filippo Saltamartini, precedente primo cittadino e attuale assessore regionale alla Sanità in quota Lega) ha provato a trovare una quadra per convincere la squadra dell’ex candidato sindaco Francesco Pacetti (appoggiata da FdI) a non ripetere il copione delle ultime elezioni, con due liste di centro destra a Cingoli che si sono contese la poltrona di primo cittadino, è arrivata la spaccatura definitiva. Il copione, in effetti, non si ripeterà esattamente uguale: a differenza del 2019, Fratelli d’Italia non avrà una sua lista. Tra le motivazioni che hanno portato all’impossibilità di avere una coalizione unica, ci sarebbe il ruolo da vice sindaco: FdI avrebbe voluto una garanzia forte come per appoggiare Vittori e i suoi (come appunto la posizione da vice primo cittadino), ma questa concessione non c’è stata. A questo punto, si va a comporre uno dei due scenari anticipati da Cronache Maceratesi, con Alessandro Maccioni, ex direttore Area vasta 3 e cingolano, che potrebbe sfruttare la situazione per comporre una lista civica (con il sostegno del centrosinistra) da opporre a quella di Vittori-Saltamartini.

(Leo. Gi.)

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