di Luca Patrassi
Due variazioni di bilancio 6.5 milioni di euro, approvate, al centro dei lavori dell’assise cittadina di questo pomeriggio. Con la prima, di quasi 4 milioni di euro, il Comune applica la norma statale che consente l’utilizzo della sospensione del pagamento dei mutui ante sisma 2016 concesso anche quest’anno nelle zone del cratere. La disposizione ha la finalità di aiutare i territori che hanno subito il sisma consentendo di inserire maggiori risorse sulla spesa corrente in attesa della ricostruzione.
L’assessora Oriana Piccioni
«Tra i principali interventi – ha detto l’assessora al Bilancio Oriana Piccioni – che porteremo avanti con questa variazione c’è l’investimento di 151mila euro destinati alle manutenzioni ordinarie che raggiungono lo stanziamento in bilancio di 1.077.00 euro ; l’integrazione delle cifre ai Servizi Sociali per 425mila euro; 400mila euro per il settore eventi e cultura; 111mila euro per la spesa del personale e 116mila euro per le manifestazioni a sostegno delle attività produttive, della Festa dell’Europa e del settore Ambiente. Infine, anche quest’anno, proseguono i progetti Pnrr promossi dall’Ambito territoriale sociale 15 e finalizzati al sostegno genitoriale, all’autonomia delle persone con disabilità e degli anziani, al sostegno delle dimissioni anticipate, al sostegno delle famiglie che hanno delle difficoltà abitative momentanee e per accogliere e seguire i senza tetto (1 milione e 287mila euro). Con questa variazione possiamo inserire in bilancio anche risorse per 90mila euro relative alla chiusura della liquidazione della società Smea, cifra che era stata stabilita con delibera di giunta comunale nel 2019».
La seconda variazione, di 2,5 milioni di euro, riguarda l’ottenimento di un finanziamento relativo al bando Pnc Sisma per il rilancio economico, sociale, turistico e culturale con iniziative di partenariato pubblico e privato. Il progetto, che riguarda Ma.Ma. Marca Maceratese, vede il coinvolgimento di 22 comuni della provincia con Macerata capofila; dopo un’analisi preliminare del contesto, un monitoraggio dei flussi turistici e l’elaborazione di un modello di marketing, si procederà a mettere in campo un intervento di digitalizzazione grazie alla creazione di una piattaforma che possa mettere in collegamento e in rete circa 1400 strutture turistiche per la maggiore fruibilità turistica e culturale delle bellezze del territorio.
Narciso Ricotta, capogruppo Pd
Il consiglio si è invece aperto con una interrogazione del capogruppo Pd Narciso Ricotta sugli obblighi di trasparenza che sarebbero evasi dall’associazione Sferisterio, in particolare per la mancata pubblicazione dei bilanci. A rispondere, assente il primo cittadino Sandro Parcaroli, è stata l’assessora Katiuscia Cassetta: L’amministrazione non può che rimettersi a quanto sarà deciso nelle opportune sedi decisionali dell’associazione auspicando che sia pubblicato quanto previsto dalla norma, in ogni caso non esiste alcun obbligo di pubblicare i bilanci preventivi per gli enti privati controllati». Dura la risposta di Ricotta: «E’ evidente che si voglia impedire la discussione sui bilanci consuntivi, in Consiglio non si hanno i numeri dello Sferisterio perchè dal sito non si possono avere. Venga il sovrintendente ad esporre il bilancio, il Consiglio comunale eserciti il suo ruolo sul tema. Quella dell’assessora è una risposta disarmante, parliamo di un Ente che ha chiuso gli ultimi due bilanci in rosso, questo Comune partecipa all’associazione con mezzo milione all’anno. Diversi fornitori devono ancora essere pagati per la stagione scorsa, tra questi il coro Bellini. Come pensate che i lavoratori si approccino alla prossima stagione senza nemmeno aver visto liquidate le proprie spettanze per il lavoro svolto?».
Sabrina De Padova (Civica Parcaroli)
Si prosegue con l’interrogazione della consigliera comunale della lista Parcaroli Sabrina De Padova sull’incarico dato a un dirigente comunale per il coordinamento dell’Ambito sociale 15 a fronte del pensionamento avvenuto ben sei mesi fa della dirigente di settore: ad essere contestato da De Padova è l’eccesso di incarichi in capo al dirigente. La risposta dell’assessora Francesca D’Alessandra: «Nessuna ombra sull’azione dell’amministrazione: la normativa esige per la nomina una complessa procedura di evidenza pubblica». Quindi l’interrogazione dell’esponente Dem Narciso Ricotta sulla reale disponibilità dei finanziamenti per l’intervalliva e la differenza tra la cifra annunciata per i lavori e quella messa a gara. A rispondere è l’assessore Andrea Marchiori: «Tutti i bandi per gli appalti vengono fatti per lavori al netto dell’iva, degli espropri, dei progetti, di tante altre voci. La gara la si fa solo per l’importo legato ai lavori». Infine l’interrogazione di Alberto Cicarè di Strada Comune sulla manutenzione del sottopasso pedonale di piazza Garibaldi. Anche in questo caso a rispondere è l’assessore Andrea Marchiori che ha illustrato lo stato della procedura per l’intervento di restauro.
«Coordinamento dell’Ats 15, dirigente nominato ad interim senza termine né qualifica»
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Con tutte le papere starnazzanti che volano attorno al piccione viaggiatore maltese, potete sostituire il coro Bellini e magari il prete amico può prestare qualche voce bianca e pure qualche soldo per pagare chi vergognosamente dopo un anno non ha ricevuto il compenso spettante. Fate dello Sferisterio il vostro cavallo vincente e nemmeno a Corridonia lo faranno correre se non paga l’iscrizione. Ogni tanto, diciamo spesso, anzi sempre, ci sono lamentele fatte sicuramente anche da chi qualche anno fa vedeva in Parcaroli più che l’uomo di governo, il mistero, la sorpresa, il rimedio insomma tante cose di cui fino ad oggi l’unica che è riuscito a fare e pare funzioni molto bene è riportare i gas di scarico delle auto in pieno centro. Fate meno passerelle con l’abito nuovo alle prime operistiche e pagate chi a differenza di qualcuno se non lavora non incassa, ma qui grazie a chi di competenza neanche se lo fa viene retribuito.
Per risanare i bilanci dello Sferisterio sarebbe sufficiente che tutti i politici del Comune si tassassero in proporzione ai loro emolumenti. Allora sì che sarebbero realmente credibili. Mao Tze Tung s’era inventato i medici scalzi, noi potremmo inventarci i politici locali scalzi. Ma poi tradirebbero la loro mission, la mission ‘arraffa’.