Giorgia Latini con Andrea Crippa
Lega Marche in assemblea a Civitanova domani, sabato 6 aprile. Per militanti e sostenitori appuntamento alle 17 all’Hotel Cosmopolitan per fare il punto sull’attività di governo e sulle prossime elezioni.
“L’Europa che vogliamo: visione, obiettivi e risposte” è il tema scelto per i lavori che vedranno la presenza del vicesegretario federale Andrea Crippa, del responsabile Enti Locali Centro Italia Riccardo Augusto Marchetti, del segretario regionale Giorgia Latini con l’intero direttivo Marche, del presidente della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni, candidato alle Europee, degli assessori regionali Filippo Saltamartini, Chiara Biondi e Andrea Maria Antonini, dei consiglieri regionali Renzo Marinelli, Mirko Bilò, Monica Acciarri, Giorgio Cancellieri, Lindita Elezi, Simona Lupini, Marco Marinangeli, Anna Menghi e Luca Serfilippi, candidato sindaco a Fano.
«Per la Lega, partito dei territori, il confronto con il territorio è quotidiano e indispensabile – ricorda il segretario regionale Giorgia Latini -. Dopo tre anni di governo della Regione e tutti i direttivi locali rinnovati è il momento di fare sintesi e rilanciare con entusiasmo un nuovo ciclo virtuoso che sviluppa energie dal confronto allargato su idee, visione ed esperienze».
Il genio tutto fare !ed è la numero 1 in assoluto x assenze a montecitorio.
Questo è quello che telefonava?
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Dopo 50 anni, poiché le regioni sono state istituite nel 1970, si è assistito al cambiamento totale della classe dirigente regionale marchigiana.
Straordinariamente, per gli ingenui, non è cambiato nulla, ma proprio nulla, nell’azione concreta.
Le decisioni sono identiche a quelle prese dai precedenti, a partire dalla, oramai, scomparsa sanità gestita dalla regione.
Tale cambiamento di musicisti e di direttore dell’orchestra, per usare una metafora, non ha portato a cambiamenti nella musica e questo, se mai ve ne fosse stato bisogno, è la prova che la musica viene scritta altrove e, semplicemente, fornita ai musicisti che, per non rischiare, si limitano a suonarla pedissequamente.
L-Europa che volete voi… Accontentatevi per il momento di Macerata e accodatevi dietro Salvini che forse su al Nord ve la danno una spicciata.