Paola Ticani
Conciliazione tra l’Ast di Macerata e la Uil Fpl sui tempi di vestizione (2009-2014 dei dipendenti), la Cisl Fp all’attacco: «Dal testo del comunicato della Uil– dice Paola Ticani della Cisl – sembra che la proposta della direzione sia frutto del lavoro di una sigla che in tutti questi anni non ha avviato alcun tipo di ricorso in materia, al contrario della Cisl Fp Marche». La questione riguarda l’accordo sottoscritto ieri da una 40ina di dipendenti dell’Ast dopo la proposta di conciliazione fatta dalla Uil. La questione è relativa a cause intentate dai lavoratori che, dice in una nota il sindacato Cisl, erano state intentate dalla stessa Cisl (circa 400 i ricorrenti) e che erano state vinte al tribunale di Macerata con due sentenze del 2019. «La Fp Cisl Marche non ha alcun problema a difendere anche iscritti ad altre sigle ma non sono accettabili strumentalizzazioni e il voler prendersi meriti sindacali inesistenti. La Fp Cisl Marche ha anche patrocinato 145 decreti ingiuntivi che hanno permesso di fatto lo sblocco della situazione ed il riconoscimento di cifre che oscillano tra i mille ed i circa 4mila euro a lavoratore. La Fp Cisl è a disposizione reale e concreta, con l’avvocato Diomede Pantaleoni ed i suoi referenti sindacali, per tutelare tutti i lavoratori interessati al riconoscimento dei loro diritti ed al rapido pagamento di quanto dovuto nel rispetto dei contenuti della sentenza intentata solo ed esclusivamente dalla Fp Cisl e della proposta condivisa con la direzione». Ieri la Uil Fpl ha annunciato di aver sottoscritto la conciliazione proposta nei mesi scorsi all’Ast con il riconoscimento del 98% di quanto dovuto ai lavoratori che hanno deciso di seguire questa soluzione.
La conciliazione chiude una causa decennale: cinque anni di arretrati ai dipendenti Ast
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