Nella zona colorata di giallo la superficie fondiaria che il privato potrà utilizzare dopo la delibera (10870 mq)
di Laura Boccanera
Nuova variante per il parco del Castellaro, «non c’è nessuna cessione gratuita, anzi le aree che dovevano essere cedute al Comune, se il privato voleva costruire, erano maggiori prima. Mentre della casa di riposo non c’è traccia. La solita propaganda spacciata dall’amministrazione con una delibera fumosa».
Lidia Iezzi e Francesco Micucci consiglieri comunali del Pd
Francesco Micucci e Lidia Iezzi, rispettivamente capogruppo e segretaria cittadina del Pd, hanno indetto una conferenza stampa per parlare della delibera comparsa questa settimana all’albo pretorio e anticipata da un comunicato col quale l’amministrazione comunale annunciava la cessione gratuita di un’area del parco del Castellaro per la realizzazione di una struttura polifunzionale per anziani.
Ma da quanto ricostruito dai due consiglieri di opposizione «si tratta di aria fritta, per la casa di riposo non c’è niente e tutti i vantaggi sono del privato». Micucci ricostruisce la storia di quell’area che insiste in un appezzamento di terra che si trova a monte del poliambulatorio fra la pista ciclabile e via Civitanova: «Quell’area è di proprietà di un privato che ha ottenuto dal Tar la possibilità di costruire nel suo appezzamento di terra quando fu fatto il patto per il piano del parco del Castellaro, ma mentre prima della delibera il privato, in caso di costruzione avrebbe dovuto cedere al Comune 65mila mq di area di parco, dopo la delibera la cessione è stata ridotta a 58.900 mq di parco. Il privato però, mentre prima aveva diritto a costruire 3.938 mq su una superficie fondiaria di 4.376 mq, dopo la delibera potrà costruire 3.836 mq, quindi riducendo appena di 100 mq, ma su una superficie fondiaria quasi triplicata di 10.870 mq. Praticamente anziché costruire in altezza potrà allargarsi nel parco del Castellaro. Si tratta di 55 appartamenti da 70 mq. Ecco non proprio un regalo al Comune».
In merito invece alla realizzazione della casa di riposo Micucci è tranchant: «Non c’è nessun progetto, nessuna variante, nessun finanziamento. Una volta approvata la variante il beneficio per il Comune non esiste, il privato invece potrà realizzare una superficie fondiaria maggiore per residenze di maggior pregio e lusso a fronte di appena 100 mq in meno di sul e di nessun onere nei confronti del Comune, se non quelli che erano già previsti. Inoltre l’area su cui il Comune dice che sorgerà la casa di riposo è piena di vincoli, paesaggistici, idrogeologici, urbanistici. Che senso ha visto che in città ci sono moltissime zone urbanistiche su cui potrebbe sorgere la casa di riposo. La verità è che questa variante con la casa di riposo non c’entra niente».
In giallo la superficie fondiaria che il privato poteva utilizzare per costruire prima della delibera (4376 mq)
Nuova variante al parco del Castellaro «Ennesima operazione senza trasparenza»
Nuova casa di riposo, un privato cede gratis l’area al Comune
Era scontato che si fosse trattato di un accordo capestro (supposta travestita da confetto).
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Stanno veramente esagerando!!!
CON IL FAVORE DELLE TENEBRE.,.. LO VEDO CIARAPI’, A PASSEGGIO, MA MICA TANTO, MAI SOLO, IN PIAZZA COME A TIPICITA’, E QUANTE DI QUESTE PORCATE GLI PASSANO PER LA TESTA. VILLA EUGENIA, CANTIERE SANTINI E ADESSO PARCO DEL CASTELLARO. MA VENITE A SAN SAVINO, A SAN MARCO… E’ TANTO GRANDE LA CITTA’!
Ciarapica millantatore… non rende, diciamo un pallone gonfiato, uno sbruffone che suona la grancassa per farsi continuamente pubblicità senza curarsi di prendere per i fondelli i cittadini usando anche argomenti come la costruzione di una nuova Casa di riposo? Certo se dovessi credere a quest’articolo a cui lui darà la solita risposta per negare il tutto, risposta che di solito lascia sempre invariato l’incomprensibile motivo per cui la dà. Evidentemente perché né lui o chi per lui sanno mettere due righe in fila lasciando sempre il dubbio se nella sua testa ci sia qualcosa che assomigli ad una qualsiasi forma di intelligenza visto che ogni volta nel cercare di mettere una pezza… non mi piace, diciamo che continua a peggiorare l’impressione che si ha di lui, certo sempre ad averla perché il dubbio che buona parte dei civitanovesi tutto pensano meno che alla sua figura o ai vari giuochi comunali fatto salvo le spassose trovate che ogni tanto tira fuori come quando parla con il meccanico di un barcone credendo che sia un emirato arabo che ha fatto scalo al porto, magari per acquistare un furbu da fare co l’abbiti che dicono che sia il piatto per eccellenza cittadino ma che evidentemente visto che sti furbi a parte quelli soliti non so nemmeno se si pescano da queste parti e che nessuno me lo ha mai proposto in un ristorante, qualche dubbio mi viene però posso sbagliare come hanno fatto in tanti all’ultima turnazione elettorale. Però dovrei credere a quest’articolo anche perché se ci credessi non basterebbero più neanche le tenebre del commento precedente a coprirlo. Si accenderebbero come lo vedono per non sentirsi né complici e né ridicole a …nasconderlo. Ma io non ci credo, come pensare che si possa arrivare così in basso, poi da chi come assessore alla cultura e al turismo dovrebbe fare di tutto per dare un’immagine per portare come dice lui turisti a Civitanova sempre che capisca la differenza tra turista e pendolare marino i cui giudizi sul trattamento ricevuto compaiono nei tanti commenti in un articolo dell’anno scorso dove spiegavano perché a volte il buco neanche ci prova a formarsi in una ciambella assolutamente mal preparata e proprio indigesta. Come metafora fa schi.fo ma da queste parti non si sentirà sola. Adesso non mi va di cercarlo ma tanto chi l’ha letto o commentato se ne ricorda. Però questo è il momento meno adatto per disturbarlo visto che sta preparando il manifesto degli eventi che si succederanno quest’estate per allietare quelli che si sono allietati l’anno scorso o nuovi se verranno dopo la pubblicità come quella fatta a Tipicità, dove non può non aver detto che a Civitanova bastano cento euro, mangiare pesce al tartufo che diventi filosofo. Di sicuro il detto “ volere è potere” almeno qui non convince anzi dimostra che se non hai nessuna attitudine a quello che vorresti ottenere, non ci riuscirai mai e non è che di te poi possano rimanere buone impressioni sempre che qualcuno ti pensi come scrivevo prima. Sì effettivamente si può dire che in certi momenti, come quando in tanti si lamentano di lui e della sua amministrazione, un po’ di interesse tutti assieme e lui di più, li suscitano e per fortuna sennò fate di Civitanova un reame con il suo re e i suoi giullari. Mi sono rotto i cabasisi, non si può sempre più spesso parlare di niente pur avendo consistenza. Ahó, per chi avesse dubbi io il costosissimo filetto di branzino al tartufo non l’ho mangiato.
Rieleggetelo ancora che è bravo.
Premesso che la Delibera di Giunta Comunale riguardante la presunta e millantata donazione per la possibile costruzione di un polo funzionale per anziani risulta essere un atto di indirizzo.
È evidente che sovente questa Amministrazione fa i conti senza l’oste, tanto è vero che i proprietari del terreno del fg.7 particella n.1340 sono più di uno e con quote diverse, ora è evidente che Babbo Natale esiste solo per i fanciulli, ancor più risulta difficile che ne’ possano esistere tanti che senza una equilibrata contropartita possano regalare un bene immobile, anche se trattasi di terreno agricolo.
I privati hanno protocollato una richiesta, ancora non si conosce se accettata o meno dall’Amministrazione e già il Sindaco è l’assessore all’urbanistica e alla pianificazione cercano di farsi belli nei riguardi dei civitanovesi.
Non esiste al momento nessun atto di donazione, ma si glorificano del loro operato.
E’ proprio il caso di citare il proverbio: ” Non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso”.
Non esistono pasti gratis, lo sanno anche i bimbi.E comunque risulta difficile continuare a chiamarlo Parco del Castellaro se continuano a cementificarlo sempre piu’ intorno…potremmo usare il suffisso “ex” Parco del castellaro