Narciso Ricotta, capogruppo Pd
di Luca Patrassi
Prima il piano dei trasporti, poi i magrissimi utili delle farmacie, ora si contestano le decisioni dell’Apm per lo spostamento dei contatori dell’acqua. A muovere l’attacco all’azienda municipalizzata maceratese è il capogruppo del Pd Narciso Ricotta. «L’Apm – osserva l’esponente democrat – ha chiesto a molti utenti maceratesi di trasferire i contatori dell’acqua presenti all’interno delle loro abitazioni all’esterno delle stesse con gravi costi a carico degli cittadini. Insomma i contatori sono stati messi dove prima l’Apm, o ancora in precedenza il servizio acquedotto del Comune, aveva chiesto di collocarli ed ora i cittadini debbono sopportare i costi dello spostamento oltre che i disagi e danni che ne derivano all’interno dell’abitazione. Il 30 maggio del 2023 il Consiglio Comunale approvava all’unanimità, quindi con il voto anche della maggioranza, una mozione del consigliere Maurizio Del Gobbo con cui si chiedeva di sospendere la procedura. L’Apm, a questo punto, ha nuovamente scritto agli utenti interessati dichiarando di non rispondere in futuro di eventuali danni derivanti da perdite delle tubature idriche che entrano dentro gli appartamenti qualora i contatori non fossero stati spostati. In realtà le tubature sono di proprietà dell’Apm fino al contatore come da contratto e l’Apm nella tariffa idrica carica ai consumatori i costi delle tubature stesse nonché quelli della loro manutenzione. Ieri in Consiglio comunale il consigliere Alberto Cicarè, insieme al sottoscritto ed altri colleghi, ha presentato una mozione per sospendere di nuovo detta procedura: l’assessore Piccioni si è limitata a leggere una comunicazione dell’Apm volta al respingimento della nostra richiesta e la maggioranza, con grande imbarazzo, ha votato contro la nostra proposta».
Finale di intervento con polemica: «Il Comune è proprietario dell’Apm ma pare che sia l’Apm a dare gli indirizzi di gestione del servizio idrico al Comune: il tutto con un sindaco assente e la maggioranza succube della municipalizzata. L’unica cosa certa è che i cittadini continuano ad essere tartassati da una società di servizi che pare essere più al servizio di se stessa che degli utenti».
Apm, contatori da spostare a spese degli utenti Il Pd chiede di bloccare tutto
Quello che sta facendo l'APM con l'invio della lettera arrivata a molte famiglie è vergognoso , fanno cassa sui contribuenti invece di offrire un servizio pubblico, efficiente e a servizio del cittadino. Un diabolico perseverare da parte della dirigenza per mettere le mani in tasca alle famiglie invece di offrire un servizio di spettanza e sostenerne i costi già ben remunerati dalle tariffe. Da rinviare al mittente.
Stanno scaricando sugli utenti il costo di un intervento che serve solo a facilitare e diminuire il costo del loro lavoro. E il comune fa finta di nulla
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
mi sembra che tutto sommato sia quanto sostenuto da Ricotta.
Poiché i contatori e la tubazione a monte degli stessi sono di proprietà del fornitore idrico, i costi non devono essere assolutamente sostenuti dai clienti.
Io credo che i cittadini per risolvere il problema estorsivo dell’acqua, devono pretendere di sapere con quale legge costituzionale devono pagare i costi dell’acqua due volte. Visto che grazie a DIO e non per merito di molti cittadini, la nostra cara Costituzione è ancora in vigore.
A Macerata ottima amministrazione non c’è n’è per nessuno…il nuovo che avanza…dimenticavo era quelli di prima che dovevano fare certi lavori scusate…!!!
Adesso c’è la destra destra, quella che non mette le mani nelle tasche dei cittadini se non per metterci soldi quindi non impauritevi quando ne trovati di più. Sono quelli che le tasse le abbassano non che le aumentano. Naturalmente questo è il classico slogan, uno dei tanti che poverini vengono messi sotto accusa. Comunque se Macerata piange, Civitanova non ride e Ancona con sta storia dei bovini sembra totalmente impazzita.
prova
quello che piu’ sorprende è il silenzio assordante della amministrazione e l’avallare una azione prevaricante.
visto che il contatore non è dell’utenza, se lo vogliono spostare lo faccia pure a SUE spese la APM.