Un recente flash mob contro le lottizzazioni a Civitanova
di Laura Boccanera
Raccolta firme contro le lottizzazioni Cristallo e Agriforest, a Civitianova: il comitato annuncia di aver raccolto 2.200 firme: «non ci fermiamo, continuiamo per arrivare a tutta la popolazione». Il comitato trasversale portato avanti da varie forze politiche di maggioranza e opposizione prosegue la battaglia contro la cementificazione della città e contro le due lottizzazioni recentemente approvate dal consiglio comunale: quella lungo Costamartina, la lottizzazione Cristallo dell’imprenditore Germano Ercoli e quella in zona Piane Chienti al confine con Montecosaro di Rolando Scocco.
«La raccolta firme contro le cementificazione di aree agricole ha già ottenuto in tre settimane l’adesione di 2.200 cittadini – annunciano trionfanti gli organizzatori – inoltre, invece che scemare i dati matematici ci dicono che l’ultimo weekend di raccolta ha visto un trend in crescita. A questo punto abbiamo pensato di continuare, in modo da rendere tutti i cittadini edotti del fatto che con queste varianti senza alcun interesse pubblico si sta stravolgendo il piano regolatore.
Un gazebo per la raccolta firme in corso Umberto
Nel caso della Cristallo tutti sanno che sostituire un parco e verde con un supermercato in una zona in cui in una manciata di metri ci sono già Lidl, Coop, Tigre e Cuore adriatico serve solo a vantaggio dei proponenti. A qualche centinaio di metri c’è già il vecchio Iper con tutti i parcheggi sottoutilizzato e in condizioni di degrado. Parallelamente gli amministratori parlano di transizione ecologica, ma tutti sanno che stanno togliendo verde. Chiediamo a sindaco, assessori e ai consiglieri che le hanno votate quale sia l’interesse pubblico in queste variante. Come mai tanta insistenza nel portare avanti due varianti di cui una, “Agriforest”, già ripetutamente bocciata anche da precedenti amministrazioni proprio per mancanza di interesse pubblico». Il comitato sottolinea poi anche l’aspetto politico tutto interno alla spaccatura in Fratelli d’Italia rivolgendosi direttamente al consigliere regionale Pierpaolo Borroni: «visto che è Borroni il riferimento dei quattro consiglieri di Fdi che hanno votato a favore contro la linea del partito chiediamo quale sia l’interesse pubblico di queste operazioni».
Cristallo e Agriforest, anche FdI dice no: la commissione boccia le varianti
la prima ricaduta della lottizzazione ai fini della grande distribuzione alimentare, sarà sui supermercati di zona, sempre meno e sempre meno forniti. Nell'ottica dei servizi e della transazione ecologica, il centro è sempre più penalizzato. Dopo la chiusura del supermaket in zona stazione, ne è rimasto solo uno in corso Vittorio Emanuele, dove si registra un disagio nel trovare spesso, sia nei giorni infrasettimanali che il sabato, gli scaffali sforniti o con prodotti prossimi alla scadenza. Così si è costretti a prendere l'auto per raggiungere gli ipermercati in periferia con notevole spreco di tempo, di denaro, e con incremento dell'inquinamento dell'aria. E chi invece lavora in centro e approfitta per acquisti alimentari in zona all'uscita dal lavoro, rischia di andarci a vuoto, perché vuoti sono gli scaffali....
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Qual è l’interesse pubblico? E ogni giorno nella sfrangiata amministrazione civitanovese bisognerebbe chiederselo, rivolgendosi a più o meno durature alleanze o a precisi rappresentanti. Certo quando ci sono interferenze di chi dovrebbe occuparsi di più “importanti” incarichi, com’è che si dice? Ah sì, usando la tipica espressione” Non sentite odore di bruciato?”.
Ma a Germano Ercoli fa piacere tutta questa pubblicità negativa ogni settimana? Speriamo che lo inducano a riflettere