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Al via la stagione della pesca.
Pacchetti turistici per gli amanti delle trote

PIORACO - Da domenica al 27 ottobre i pescatori torneranno a darsi appuntamento sui tratti montani dei fiumi Potenza, Esino e Nera. L'Adps Alto Potenza e Scarzito ha completato in questi giorni la tabellazione delle sponde. Iniziato il nuovo corso con la reintroduzione dell'autoctona mediterranea

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I volontari dell’Adps Alto Potenza e Scarzito di Pioraco

di Monia Orazi

Sta per aprirsi una nuova stagione di pesca, c’è fermento nelle zone interne della provincia, dove l’Alto Potenza, l’Alto Esino e l’Alto Nera sono da sempre il “paradiso” dei pescatori, richiamo irresistibile per tanti appassionati per la qualità delle acque e l’ambiente incontaminato. Il via all’alba di domenica, fino al tramonto del prossimo 27 ottobre, come deciso in sede di approvazione del calendario piscatorio regionale, di concerto con Fipsas ed altre associazioni piscatorie.

I problemi del mondo pesca sono ormai gli stessi da diversi anni, le normative di tutela della trota autoctona hanno reso di fatto impossibili le semine di trote fario come avveniva fino a qualche anno fa, sostituite da iridee sterili, ma la novità di quest’anno è che sta iniziando il nuovo corso con la reintroduzione della trota autoctona mediterranea, prodotta negli impianti regionali certificati a tale scopo, di cui il principale si trova a Cantiano (Pu). Al momento non sono state rese note le date di semina delle trote nelle acque di categoria C e qualche pescatore ha espresso preoccupazione.

pescatore-troteIn mezzo a questo panorama fatto di confronto tra gli uffici regionali preposti e le associazioni dei pescatori, c’è chi sul territorio non si perde d’animo, tentando di valorizzare la pesca e le risorse naturali collegate a questo sport. A spiegare le novità sono i volontari dell’Associazione dilettantistica di pesca sostenibile Alto Potenza e Scarzito con sede a Pioraco, che in questi giorni con grande impegno hanno effettuato la cosiddetta “tabellazione”, apponendo a proprie spese circa 40 tabelle in altrettanti tratti di fiume. In pratica sulle tabelle sono riportate le informazioni necessarie a chi si reca lungo i fiumi per pescare, che contengono la classificazione delle zone, che nell’alto Potenza vedono la prevalenza delle acque di categoria superiore A, insieme alle normative da seguire in merito ai metodi di pesca ammessi, il numero di catture massime e le dimensioni consentite per le differenti tipologie di pesce catturato. «A grandi linee le norme sono le stesse dello scorso anno tranne per la misura minima delle trote, che nelle acque di categoria A è stata ridotta a 25 centimetri – spiegano i volontari dell’Adps di Pioraco – la novità più importante è l’aggiunta, nelle acque di categoria A, della zona di tutela della trota mediterranea, in breve Ztm. Questa suddivisione ha lo scopo di creare zone dove salvaguardare la trota autoctona attraverso semine di uova, avannotti o trotelle provenienti dagli impianti ittici regionali certificati per la produzione di materiale di elevata qualità genetica e un prelievo controllato compatibile con la sopravvivenza della specie». I volontari dell’associazione approfondiscono la particolarità delle zone Ztm: «La pesca e le regole nelle Ztm sono le stesse della categoria A, ma spesso questi tratti hanno al loro interno zone di divieto di pesca e cattura e rilascio, quindi senza la possibilità di prelievo del pesce. Altra novità è l’introduzione del numero massimo di catture annuale per la trota fario che per la categoria A è 14 trote l’anno, per la categoria B è 25 trote l’anno. Inoltre non è più obbligatorio, ma è consigliato, l’uso dell’amo senza ardiglione nella categoria C, anche se si dovrà praticare la pesca con la tecnica del cattura e rilascia, tranne che per le trote».

I volontari dell’Adps Alto Potenza e Scarzito stanno lavorando per rendere il territorio dell’entroterra una meta turistica appetibile per gli appassionati di pesca. Per questo hanno elaborato un pacchetto turistico, una sorta di guida dei tratti di fiume con le loro classificazioni e peculiarità naturalistiche, che è stato presentato di recente alla fiera Pescare, tenutasi a Vicenza ad inizio febbraio, alla quale hanno partecipato su invito della Fipsas assieme ad altre associazioni piscatorie locali. 



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