Un laboratorio adibito a serra di marijuana, con tanto di impianto di coltivazione idroponica: arrestato un 31enne. Sequestrate 216 piante e 850 grammi di marijuana. E’ l’esito di un’operazione della Guardia di finanza a Civitanova.
Il blitz è scattato, tra il 9 e il 10 gennaio, in un laboratorio della città costiera un impianto di coltivazione idroponica della sostanza stupefacente, dotato di un sistema di illuminazione, aerazione, irrigazione e riscaldamento, con l’impiego di fertilizzanti e di strumenti di rilevazione della temperatura, vasi di varie dimensioni, utili alla coltivazione indoor, e una bilancia di precisione utilizzata per la grammatura delle dosi. In totale sono state sequestrate appunto 216 piante e 850 grammi di marijuana già pronta per la vendita. Il ragazzo che aveva allestito la serra, un 31enne italiano, disoccupato, su disposizione della procura è stato arrestato per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Per lui sono scattati i domiciliari. Oggi è stato convalidato l’arresto dal gip Giovanni Manzoni. Il giudice ha disposto per il 31enne l’obbligo di firma e l’obbligo di dimora a Civitanova.
La serra di marijuana scoperta dalla Guardia di finanza
Stupefacente. Il blitz, ovviamente.
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Sarebbe interessante sapere per conto di chi e con i soldi di chi questo ragazzo aveva impiantato un laboratorio così ampio e costoso ia per i macchinari ivi posizionati che per la gestione quotidiana.
Sembra troppo grande per un disoccupato 216 piante e 850 grammi.
Nonostante la strage dei morti per droga il Governo procede spedito nella sua pervicace opera di non contrasto esemplare dei delitti conseguenti al suo consumo. D’altronde i rappresentanti del popolo tutti, tranne eccezioni, hanno la vitale necessità di non essere perseguiti dalla giustizia quando commettono reati di questo o quel genere.