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Nuovo polo emergenza,
si amplia l’ospedale di Civitanova
Ecco il progetto da 16 milioni

SANITA' - E' stato presentato dal Gruppo Marche ed è finanziato dalla Regione. Prevede una nuova ala che ospiterà pronto soccorso, medicina d'urgenza, la terapia intensiva e il blocco operatorio. Si sviluppa su 5 piani di cui 2 seminterrati

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Il progetto

di Laura Boccanera

Nuova ala dell’ospedale di Civitanova, c’è il progetto. Il rendering della nuova ala dell’emergenza per l’ospedale di Civitanova è stato reso noto dallo studio di progettazione “Gruppo Marche” che ha realizzato il disegno dell’ala aggiuntiva che sarà realizzata dalla regione con i fondi del Pnrr. 

Prima di Natale il Consiglio comunale ha dato l’ok ad una variante urbanistica votata all’unanimità pur fra pareri e dubbi da parte della minoranza, operazione urbanistica necessaria per avviare l’iter da parte degli enti preposti. La variante approvata in consiglio prevedeva la deroga, in applicazione di una norma straordinaria per l’edilizia sanitaria e che prevede la possibilità di realizzare una costruzione su 4 piani, a fronte dei 3 piani consentiti e la deroga dal mancato rispetto delle distanze minime fra i fabbricati. Il progetto prevede l’ampliamento del presidio ospedaliero con corpo di fabbrica di 4 piani fuori terra collegato alla struttura con un padiglione emergenze e parcheggio a servizio.

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La progettazione è stata affidata dalla Regione al “Gruppo Marche” studio tecnico di Villa Potenza di Macerata che ha già realizzato diverse opere anche di edilizia sanitaria, fra le quali l’unità operativa di day surgery a Macerata e la ristrutturazione e ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano. L’intervento per l’ospedale di Civitanova sarà realizzato nell’area di pertinenza di proprietà dell’Ast. Le funzioni sanitarie da prevedere nella nuova costruzione riguardano i servizi deputati alla gestione delle emergenze, quali il pronto soccorso, l’osservazione breve intensiva, la medicina d’urgenza, la terapia intensiva-Utic e il blocco operatorio (composto da 4 sale da oltre 50metri cubi) comprensivo della centrale di sterilizzazione.

«Si tratta di un edificio dedicato interamente all’emergenza, dove si mettono in pratica i principi di minimizzazione del rischio clinico attraverso la separazione netta degli accessi e dei flussi di utenza – spiegano i progettisti dello studio -. La progettazione ha aiutato a valutare con altissima celerità la miglior collocazione dell’edificio, che presenta una superficie coperta di circa 1.700 mq per 5 livelli in elevazione di cui 2 seminterrati dedicati ad attività di supporto. Abbiamo infatti operato nel rispetto dei tempi strettissimi imposti dal Pnrr portando a compimento un progetto da circa 16 milioni di euro di lavori. L’edificio è tipo strategico, durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile e verrà realizzato con isolamento alla base. E’ un edificio ad impatto energetico quasi zero».



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