Riqualificazione dello stadio, Carassai:
«Previsti nuovi fari e bagni
ma la gestione della struttura è pessima»

CIVITANOVA - L'assessore ai lavori pubblici garantisce gli interventi e i finanziamenti previsti per il polisportivo, ma critica le modalità di utilizzo in particolare della zona degli spogliatoi: «Allenatori e personale di assistenza, oltre che imparare le regole del calcio, dovrebbero rappresentare anche le nozioni basilari dell’educazione e del rispetto delle pubbliche strutture»

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L’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai

di Laura Boccanera

«La riqualificazione degli impianti sportivi, a partire dal polisportivo comunale, è una priorità di questa amministrazione e a confermarlo sono i fatti». Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici, interviene per fare chiarezza sugli investimenti previsti dal Comune. Nei giorni scorsi infatti un emendamento in Consiglio che chiedeva certezza di interventi, dirottando i fondi per la realizzazione di due campi a Fontespina e Santa Maria Apparente, è stato ritirato dietro la promessa di finanziamenti ad hoc per lo stadio. 

«Abbiamo riqualificato il pattinodromo comunale, il campo di calcio nel quartiere Risorgimento, il campo di calcio della Città Alta e stiamo realizzando una nuova palestra in via Costantino, in prossimità del palazzetto dello sport, grazie al cospicuo finanziamento di 700 mila euro ottenuti dallo Stato. Nel bilancio di previsione 2024 sono stati previsti ulteriori interventi nei quartieri di Fontespina, Santa Maria Apparente e San Marone. E per il polisportivo la giunta con il sindaco Ciarapica si è già attivata».

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Lo stadio Polisportivo

Carassai spiega gli interventi previsti per lo stadio: «verranno sostituiti i fari di illuminazione con nuovi proiettori a led per un importo di circa 150 mila euro; poi è previsto il rifacimento dei bagni. In particolare è stato già redatto ed approvato un progetto complessivo di oltre 120 mila euro ed uno stralcio esecutivo di circa 108 mila. Come già precisato nella lettera di risposta a seguito dell’interrogazione della consigliera Bianchi, il progetto di primo stralcio è in fase di aggiudicazione e riguarda i bagni della tribuna scoperta e un bagno di quella coperta. Quanto agli spogliatoi – continua Carassai – effettivamente sono strutture ormai datate, ma non sono in condizioni “schifose” come le definisce in maniera impropria la consigliera Bianchi tant’è che l’ufficio tecnico ha provveduto alla tinteggiatura dei locali all’inizio del campionato. Le finestre non sono spaccate, alcune necessitano di una manutenzione e l’impegno è quello di intervenire con sollecitudine, ma tengo nuovamente a ribadire che la società che gestisce il polisportivo, secondo la convenzione, dovrebbe garantire un minimo di pulizia e di manutenzione ordinaria e la sostituzione di alcuni vetri».

Poi aggiunge: «Le porte degli spogliatoi sfondate all’altezza dei piedi e del busto, le piastrelle e le mensole staccate nella zona doccia sicuramente sono la causa di una pessima gestione della struttura. Ritengo che gli allenatori e personale di assistenza oltre che imparare le regole del calcio dovrebbero rappresentare anche le nozioni basilari dell’educazione e del rispetto delle pubbliche strutture». Tutt’altra faccenda riguarda eventuali interventi radicali. «Dobbiamo rispettare le previsioni del piano regolatore generale – conclude Carassai – che prevede la demolizione degli spogliatoi senza rifacimento. Quindi ritengo che le varie forze politiche dovrebbero prendere in esame la situazione di programmazione del territorio e decidere nel merito».

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