Massimiliano Fraticelli
di Luca Patrassi
La vicenda della lettera dei dirigenti che contestano una decisione dell’amministrazione comunale fa discutere. Ad intervenire è il coordinatore provinciale di Azione Massimiliano Fraticelli che classifica il tutto all’interno di un giudizio negativo sull’operato della giunta Parcaroli. «Purtroppo, – osserva Fraticelli – il nuovo anno inizia come il vecchio. Sempre più desolante e senza speranza è l’attività politica di questa maggioranza che non governa la nostra città e che si tiene unita solamente grazie alla forza dei continui fallimenti. Ogni giorno assistiamo a proclami altisonanti sull’arrivo di ingenti fondi che copriranno il nostro territorio per realizzare faraoniche opere. Il tutto senza un’idea di città, senza una pianificazione, senza l’impegno ad affrontare sinergicamente le criticità del nostro territorio, che si possono affrontare solo con un impegno sistemico e non con semplici interventi “spot”».
L’ultimo caso in discussione: «Le ultime vicende – è l’analisi del coordinatore di Azione – interne all’amministrazione, con particolare riferimento alla presa di posizione del segretario comunale e dei dirigenti, così come le continue liti interne alla maggioranza, non fanno altro che ulteriormente evidenziare, ove ce ne fosse bisogno, l’incapacità totale di gestire la cosa pubblica da parte di questa compagine politica. L’incapacità politica dimostrata dal sindaco fino ad oggi, penso abbia sorpreso tutti quanti, anche i più pessimisti. Ha sorpreso senza dubbio il sottoscritto che non lo ha votato, ma che mai avrebbe creduto si potesse arrivare a questo punto. La nostra città è del tutto priva di guida e le conseguenze di questa situazione saranno gravissime».
L’appello di Fraticelli: «È per questo motivo che mi rivolgo nuovamente alla forze civiche ed operose di questa città affinché facciano sentire la propria voce. La politica non è più sufficiente. Mi riferisco al mondo dell’impresa, alle categorie professionali, al terzo settore; mi riferisco alle voci libere di questa città, che in altre situazioni non hanno fatto mancare il proprio intervento, affinché i maceratesi non considerino la mediocrità normale, non si arrendano a questo status quo e si sveglino da questo dannoso sonno civile, che dura da fin troppo tempo. Mi riferisco anche al personale medico del nostro territorio che sperava in un cambiamento, ma ha ottenuto solo delusione; delusione che dovrebbe essere manifestata pubblicamente, anziché esternata in privato. Mi riferisco anche ai commercianti del centro storico che non possono sottacere il fallimento totale di questa amministrazione che si è limitata ad aprire alle auto in maniera scellerata Piazza della Libertà, salvo poi tornare indietro senza mai adottare una soluzione complessiva. Anche in questo caso un grave deficit di visione. In buona sostanza la politica del rumore che caratterizza il nostro tempo dovrebbe cessare immediatamente, lasciando il posto ad una buona amministrazione che sappia sfruttare le cose buone di questo periodo storico (ingenti fondi) attraverso una progettualità e visione di insieme».
In attesa del suo arrivo risolutore il popolo soffre in silenzio.
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Caro Massimiliano…il tuo intervento non fa una piega…ma parrebbe che non je ne pò fregà de meno sentirsi dare dell’incapace…..
sempre peggio
…Non è vero che sono incapaci, sono capacissimi di errare… Ma questa città non ha bisogno di passare da una padella alla brace, e dalla brace alla padella, per quanto ora vi sia la peggior amministrazione comunale dal dopoguerra. Ha bisogno di coloro che non hanno mai avuto voce, ha bisogno di prendere fuoco, ha bisogno di coloro che non si accontentano di diritti scambiati per piaceri. E un giorno verranno, dalle periferie, da luoghi inaspettati, di miserevole aspetto, i nuovi barbari, a portare un po’ di linfa vitale, ad abbattere mura, aprire cancelli, ricostruire. Consolare.