L’asta
di Monia Orazi
A pochi passi dalla torre degli Smeducci di San Severino si è svolta la vendita all’asta di una ventina lotti di olio extravergine tracciato, certificato con etichette del panel test e autenticato da Giulio Scatolini presidente dei gruppi Panel italiani. Di fronte ad una platea di interessati acquirenti o semplici curiosi, al ristorante Due Torri, è stata assegnata solo una parte dei lotti posti in vendita.
In un’annata avara di soddisfazioni, gli acquirenti hanno privilegiato solo le poche produzioni di eccellenza presenti in sala, trascurando le altre. Sono andati alle stelle alcuni lotti, in particolare le 20 bottiglie da 0,250 litri di un blend locale di raggiola, orbetana e ascolana molito al frantoio di Fattobene Nunzio per il quale a suon di spettacolari rialzi tra due facoltosi imprenditori, se l’è aggiudicato il bergamasco Marco Titta per ben 860 euro.
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Alla faccia di chi non arriva a fine mese!
SE LO TENESSE DA CUNTU!
E’ extravergine?
Ma che schifo