Tullio Patassini
di Luca Patrassi
La notizia apparsa su alcuni media nazionali relativa a una serie di nomine di ex parlamentari coinvolge anche un maceratese e sembra poter soddisfare l’eventuale curiosità di quanti si fossero posti la domanda su che fine (politica) potesse aver fatto Tullio Patassini, il bancario treiese di 53 anni, eletto deputato nella scorsa legislatura con la Lega e poi estromesso per lasciare spazio all’ascolana Giorgia Latini. La segretaria regionale del Carroccio passata di recente “alla storia” per aver firmato la richiesta di defenestrazione dei suoi tre assessori regionali sentendosi rispondere picche dal governatore meloniano Francesco Acquaroli. Bene, del politico treiese sembravano essersi perse le tracce, giusto un incarico da collaboratore di un deputato lombardo (ma eletto a Novara), Alberto Luigi Gusmeroli.
Ora si scopre che Tullio Patassini ha avuto anche un incarico per due anni (cinquantamila euro lordi all’anno) come componente del nucleo tecnico per la programmazione e la politica economica della presidenza del Consiglio dei ministri. Con una ritrosia tutta marchigiana, Patassini non aveva reso noto questo riconoscimento: dunque la programmazione economica del Paese passa anche dall’ex assessore alla cultura del Comune di Treia e sarà interessante seguire la sua attività. Altro incarico assegnato a Patassini è quello di presidente del collegio sindacale della società pubblica “Acquirente Unico” che ha la funzione di acquistare l’elettricità per i consumatori del mercato tutelato. In questo caso il compenso è di 16mila euro annui. Tace per la verità anche la Lega Macerata, ma gli incarichi di Patassini sono un evidente riconoscimento di vitalità anche per i salviniani di casa nostra.
Ed in foto se la ride (giustamente)
Non si butta via niente.... tutto si ricicla
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Magna capo….
Quasi quasi mi do alla politica…
vado oltre il caso specifico per dire che la mia sensazione è che a tal fine è legata per molti la scelta di dedicarsi alla politica,non a caso in crescente discredito.
Nulla di nuovo pure col centrodestra e con la Lega puritana. Quando entri nella calda sagrestia e resti al gioco un posticino al calduccio te lo trovano sempre. Tanto il branco continua a votarli.