La presentazione della stagione dei TDC. Da sinistra Paola Recchi, Agnese Biritognolo, Fabrizio Ciarapica, Maria Luce Centioni, Armando Lazzarini, Antonio Nortesani, Manola Gironacci, Gilberto Santini
di Laura Boccanera
Da Ambra Angiolini a Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, dal musical all’epica. La stagione di prosa di Civitanova ha i volti e i temi del passato e della contemporaneità. Presentata questa mattina la nuova stagione del teatro Rossini che riapre le porte dopo i lavori di ristrutturazione. Sei gli appuntamenti in programma dal 17 Dicembre al 27 marzo. Un “Ritorno al…Rossini” così è stato denominato il nuovo progetto per il rilancio del teatro centrale oggetto in questi mesi di un importante intervento di efficientamento energetico.
Tullio Solenghi e Massimo Lopez l’11 gennaio
Presenti alla conferenza stampa di presentazione il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessora Manola Gironacci e il direttore Amat Gilberto Santini, alla presenza del CdA dei Teatri di Civitanova, con la presidente Maria Luce Centioni, i consiglieri Armando Lazzarini, Agnese Biritognolo, Antonio Nortesani e la direttrice Paola Recchi.
Il sipario si alza il 17 dicembre con “Trappola per topi” con Lodo Guenzi, frontman della band Lo stato sociale, per la regia di Giorgio Gallione, un giallo senza tempo, un classico della letteratura teatrale firmato da Agatha Christie. L’11 gennaio spazio alla comicità intelligente e acuta di Massimo Lopez e Tullio Solenghi in Dove eravamo rimasti. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione con Giorgio Cappozzo e vede in scena la Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio. Sketch, brani musicali, contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi o il confronto Mattarella/Berlusconi, inseriti nella ormai collaudata dimensione dello show.
Lodo Guenzi Trappola per topi apre la stagione del Rossini il 17 dicembre
Spazio al musical con l’adattamento di una delle serie tv più famose e indimenticabili “Fame”. La nuova versione firmata da Luciano Cannito, che unisce l’esperienza di regista a quella di coreografo internazionale, arriva al Rossini il 3 febbraio. Un trionfo di canto, danza, musica, recitazione, in una narrazione dinamica e travolgente che sposta l’azione dagli anni Ottanta ai nostri giorni. Tra gli interpreti Barbara Cola, Garrison Rochelle, Lorenza Mario, Stefano Bontempi.
Alessio Boni e Iaia Forte sono i protagonisti di Iliade, a Civitanova il 20 febbraio, mentre uno dei più importanti film della carriera di Federico Fellini arriva in scena a teatro il 2 marzo con Monica Guerritore che adatta, dirige e interpreta con Claudio Casadio il celebre Ginger & Fred, storia di due anziani ballerini di avanspettacolo, interpretati al cinema da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni. La stagione in abbonamento chiude il 27 marzo con un omaggio alla contemporaneità con Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione, che grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, in Oliva Denaro porta in scena la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta.
Ambra Angiolini in Oliva Denaro il 27 marzo chiude la stagione
«Con questa nuova stagione si rafforza sempre più la collaborazione tra Comune, Amat e azienda Teatri – ha detto il primo cittadino Fabrizio Ciarapica – con l’obiettivo di valorizzare la centralità del teatro principale, con una capienza utile ad accogliere le grandi compagnie. Ringrazio tutti per il lavoro portato avanti in questi mesi, si tratta di un impegno notevole che sono sicuro darà buoni frutti. Siamo orgogliosi di aver migliorato l’aspetto energetico e il tetto del teatro e ancor più orgogliosi per la scelta dei nomi che arriveranno».
«Il nostro è sempre un lavoro corale – ha aggiunto Maria Luce Centioni – mi sento di dire che la proposta per la stagione è davvero molto bella, c’è stata una selezione attenta e rigorosa e un percorso che va dal divertimento a spettacoli più difficili e culturalmente più impegnativi. Ricordo anche il 6 e 7 dicembre il grande spettacolo dei Momix, mentre l‘apertura ufficiale di fine novembre sarà oggetto di un’apposita conferenza stampa». «Un bel calendario – conclude Gironacci – ricco di nomi di spicco, un cartellone di questa portata saprà attrarre anche persone da fuori città, nell’ottica di destagionalizzazione».
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Che rappresenterebbe l’ennesima foto del sindaco e i turnisti? Garantisce con la sua presenza un probabile successo che nessuno metterebbe in dubbio fino a prova contraria. Presenta una carrellata di attori che si stringono a lui in un fraterno abbraccio? Non mi sembra. Insomma qualunque sia il motivo, fosse anche il ritrovamento di un bottone della giacca perso tre anni fa, lui si fotografa. Ma perché? Ha paura che ci si dimentichi di lui?. Potrebbe succedere, ogni tanto qualche protesta, una nuova e scellerata operazione urbanistica e poi scompare? Macché!! Sta sempre lì, non perché serve ma annusando nell’aria un motivo qualsiasi per mettersi in posa, sempre quella e fotografarsi. C’è un modo di dire che recita che “anche il caviale tutte le mattine stanca” e lui forse non lo conosce. Non credo che abbia paura di essere dimenticato, forse sta cercando di dire qualcosa e non siamo in grado di capirlo? Forse va aiutato o sono i civitanovesi che hanno bisogno di aiuto? Mah.. staremo a vedere….