Dagli scavi spunta una strada romana
La scoperta durante i lavori
per la nuova scuola alle Vergini

MACERATA - In via Rocco Chinnici sono emersi i resti di una pavimentazione viaria. E' il secondo ritrovamento in pochi mesi dopo quello delle tombe nella zona del campo di rugby. L'assessore Marchiori: «Quella è un'area di potenziale interesse archeologico, per quello, di concerto con la Soprintendenza, avevamo affidato a una ditta specializzata una verifica preliminare»

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I resti rinvenuti nello scavo nel quartiere Vergini

di Marco Pagliariccio

Lavori fermi da qualche giorno in via Rocco Chinnici, dove sorgerà il nuovo polo scolastico delle Vergini. Scavando qualche metro sottoterra, infatti, sono spuntati fuori i resti di quella che si presume fosse una strada di epoca romana. Nei giorni scorsi, nell’area più a monte rispetto a quella recintata già da un po’, è emerso quello che sembra in maniera abbastanza evidente il tracciato di un percorso lastricato, vista la disposizione di sassi e rocce in maniera piuttosto puntuale e precisa. Uno scavo ampio qualche centinaio di metri quadrati sul quale si sta ancora lavorando.

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Un’altra porzione dello scavo in corso

Non una sorpresa in senso assoluto: nella fase progettuale, infatti, il Comune aveva affidato un incarico di verifica archeologica preliminare all’impresa maceratese Archeolab, specializzata in interventi del genere, in quanto l’area delle Vergini è ritenuta di potenziale interesse archeologico, ma non si conoscevano i dettagli di cosa di sarebbe potuto trovare compiutamente una volta iniziato a scavare. «Il caso è simile a quello di qualche mese fa a Villa Potenza, quando sono emerse delle tombe di epoca romana durante gli scavi per il nuovo campo da rugby – spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori – non sorprendono ritrovamenti di questo genere, l’indagine archeologica preliminare serve proprio in casi in cui si sospetta, come in questo caso, che possano venir fuori ritrovamenti di un certo interesse. Ora dovrà essere valutata la consistenza dei reperti e la loro importanza, poi si condividerà il tutto con la Soprintendenza per concordare il da farsi. È un procedimento obbligato per aree di potenziale interesse, come tutta quella che dalle Vergini guarda verso la parte est del territorio comunale».

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L’assessore Andrea Marchori

Sorprende che l’area, al momento, sia di fatto aperta a tutti, senza alcun tipo di recinzione né di protezione. «Le verifiche possono essere fatte in vari modi a seconda dei casi: a volte sono archeologi in prima persona a eseguire le analisi, che siano di tipo informatico o, come in questo caso, attraverso degli scavi – continua Marchiori – altre volte semplicemente un archeologo affiancata l’impresa edile che esegue i lavori nella fase di scavo, è una prassi piuttosto consolidata ormai. Al momento è difficile prevedere cosa si farà con questi reperti perché ancora non è stata completata tutta l’operazione di scavo. Una volta che il quadro sarà più chiaro, insieme alla Soprintendenza si valuterà il da farsi. Per il momento non ci sono cambiamenti sull’iter della realizzazione della nuova scuola, ma vedremo strada facendo».

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L’area recintata dove sorgerà il polo scolastico, adiacente a dove sono stati rinvenuti i resti della strada romana


(clicca per ascoltare la notizia in podcast)

Tombe di epoca tardo-romana nell’area del nuovo campo di rugby «Ora l’indagine dovrà proseguire»

Nuova scuola alle Vergini, approvato il progetto di fattibilità

 



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