Le palline fanno troppo rumore,
Comune sospende il Padel club
«Una decisione assurda»

PORTO RECANATI - Ordinanza contro il centro realizzato all'Eurovillage. L'amarezza dell'imprenditore Giacomo Miccini: «Due condomini sono riusciti a far sospendere l'attività dal sindaco. E questo nonostante abbiamo portato solo sport e una sana atmosfera per adulti e bambini. Due anni fa quella zona era nel degrado totale»

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Il Padel club

La palline da padel fanno troppo rumore, il Comune sospende l’attività del centro sportivo. E’ quanto successo a Porto Recanati, a finire nel mirino dell’amministrazione il Padel club in zona Eurovillage, realizzato poco più di due anni fa dal giovane imprenditore Giacomo Miccini. Un investimento fatto anche per ridare al quartiere un’area che era stata abbandonata al degrado, tra bivacchi e spacciatori. Tanto che la palestra Ag Fitness, a corredo del Padel club, è stata realizzata proprio al posto di uno di questi bivacchi dove sembra vivessero almeno una decina di senzatetto.

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La palestra che ha preso posto del bivacco

L’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Michelini è diventata esecutiva ieri. A far scattare il controllo di Comune ed Arpam un esposto dei residenti, un paio sembra. E così è stato accertato che in un’abitazione il rumore superava di poco la soglia consentita. Da qui il provvedimento che intima al Padel club di sospendere l’attività e rientrare nei parametri. Tanta l’amarezza per Miccini. «E’ assurdo – dice il giovane imprenditore – che due condomini che neanche sappiamo chi siano, riescano a farmi sospendere l’attività dal sindaco. Attività che ha portato solo sport e una sana atmosfera per adulti e bambini. Due anni fa quella zona era nel degrado totale, era frequentata da spacciatori,  c’era un bivacco dove vivevano in dieci e dove noi abbiamo realizzato una palestra. Abbiamo fatto tanto per il quartiere, riqualificando anche altre zone senza mai chiedere nulla in cambio. E nonostante questo dal Comune mi sono sentito dire: “Che tanto gli spacciatori hanno solo cambiato zona” e “che sarei potuto andare ad investire da un’altra parte”. Poi però si lamentano che non c’è turismo e che quest’estate c’è stato un calo del 50%. Tra l’altro fa strano che in zona designata da 20 anni ad uso sportivo, venga sospesa un’attività sportiva. Anche perché prima c’erano campi da calcetto e non credo fosse meglio».

padel-club-porto-recanati2-225x400Quanto alla questione tecnica, cioè il problema acustico, Miccini sottolinea: «Avevamo già fatto i controlli due anni fa e i risultati erano in regola, li abbiamo rifatti due giorni fa e andavano bene lo stesso. Il punto è che a volte una palla tirata più forte o un urlo possono superare il limite di uno o due decibel al massimo, ma si tratta di casi veramente sporadici. Infatti la stragrande maggioranza dei condomini è d’accordo, spesso si affaccia anche alle finestre per vedere le partite».

Ora la società che gestisce il Padel club è in attesa per capire come per poter risolvere la situazione. Intanto però l’attività resta sospesa. E anche a livello sportivo è una grossa perdita, perché nel frattempo la società è diventata punto di riferimento del settore a livello nazionale e non solo. Lo stesso Miccini è tra i pro e i primi 30 d’Italia, «abbiamo un coach che è collaborate tecnico dei campioni Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno, i primi due al mondo – spiega il giovane imprenditore – da noi si allenano giocatori da Argentina e Spagna quando vengono a fare tour in Europa. Insomma – conclude – a Porto Recanati una società sportiva a livello così alto non si era mai vista». 

(g. def.)



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