di Alberto Bignami
L’ha notato che piangeva e che si trovava in stato confusionale per la strada, in zona Montarice a Porto Recanati. Un brigadiere dei carabinieri, fuori servizio, non è rimasto però indifferente a quella scena accaduta nella tarda mattinata.
Il militare lo ha osservato prima da lontano poi, vedendo che si stava avvicinando ad un’auto in sosta per salirci, capendo che era proprio quella del giovane e che l’uomo non avrebbe potuto guidare in quelle condizioni, ha deciso di andare verso di lui e chiedergli se ci fosse qualcosa che non andava, se stesse bene.
Il ragazzo, forse proprio nel vedere una persona interessata allo stato di malessere che lo stava travolgendo, si è aperto col militare dicendo che stava andando ad uccidersi: «Trovo il modo di ammazzarmi, in qualche modo lo trovo» ha detto mentre intorno alcuni passanti stavano notando la scena.
Tra i due è nato subito un dialogo. Il carabiniere gli ha parlato pacatamente per cercare di farlo calmare e convincendolo poi a non mettersi alla guida dell’auto. Quando la situazione pian piano si è tranquillizzata, ha quindi chiamato il 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri di Porto Recanati con un’ambulanza del 118.
Nel frattempo, un piccolo capannello di persone si era radunato nella zona. Il giovane, che non era del posto, è stato quindi affidato alle cure del personale sanitario per poi essere trasportato in ospedale.
Il "Carabiniere" lo fa l'uomo che sta dentro quell'uniforme, viceversa non è l'uniforme che fa il carabiniere. Bravo!!!
Claudio Romagnoli hai perfettamente ragione condivido anche io
LArma dei Carabinieri è tra le poche cose che mi rendono fiero di essere Italiano.
Una bella notizia. Grazie per il conforto datogli .
Bravo
Complimenti
Complimenti al Carabiniere e alla sua sensibilità!!!! È stato il suo Angelo!!!! Dio lo Benedica grandemente
Bravo il carabiniere e bravo il ragazzo che lha ascoltato
Poveri ragazzi!!
Grazie...bravissimo
Grazie alluomo che ha avuto tempo di ascoltare quel ragazzo
Grazie, animo gentile
· Braviiii .... loro capiscono quando una persona sta male
Complimenti una persona ammirabile grazie per aver salvato una vita.
Che bella notizia! Bravo
Bravissimo il brigadiere!!!
Bravissimo carabiniere
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Grazie per la tua sensibilità verso il prossimo: è una dote rarissima!!
Bellissimo gesto da parte del carabiniere, oltre a essere un militare sono persone come noi xche’ hanno una moglie o anche dei figli e sanno come comportarsi e poi prima di usare l’arma sanno usare il cervello quando una persona e’ in difficolta’ estrema e sono migliori rispetto ai colleghi americani xche’ quest’ultimi hanno il “grilletto facile” contro le persone.
Mi commuovo quando leggo storie come questa. Questo Carabiniere è quella che viene definita “anima bianca”, ossia quell’essere spirituale che è positivo e agisce quindi positivamente (malgrado le imperfezioni che la “materia” ti costrtinge ad avere).
Pure in quel giovane esistono sprazzi di “bianco” nella sua anima, altrimenti non sarebbe entrato in comunicazione con l'”anima bianca” che gli sta offrendo aiuto.
Ma c’è di più: noi vediamo solo corpi fisici; eppure in quel momento il sentimento di Amore che si è creato è esploso e in tre secondi ha fatto il giro del globo, intervenendo in casi simili e magari salvando altri esseri. Oltre a saldarsi in quella parte del Bene che, come dice il Corano, combatte il Male (“Combatti il Male facendo il Bene”).
Perchè cito il Corano spesso? Perchè fornisce informazioni esoteriche che non trovi nei Vangeli (perchè le hanno cancellate, come è avvenuto pure recentemente, per cui la Chiesa è in caduta libera). Se non fossi un Cattolico convinto non per Fede, ma per Conoscenza occulta, io non diventerei un buddhista, come va di moda in Occidente, dato che le nostre vibrazioni elettromagnetiche sono diverse da quelle degli Orientali. Diventerei un Musulmano, seguace dei Sufi.
Detto ciò, mi rimetto a letto, per inviare “pensieri di Luce”, come ci insegna la Teosofia, mediante lo Spirito Santo, l'”Atma” di Dio, verso quel Carabiniere e verso quel mio fratello in confusione spirituale. Perchè, se si suicidasse, finirebbe soffocato in un quella palude ove non penetra la luce spirituale che nutre l’anima.
Voglio spiegare: quando passi al di là del velo, del muro d’ombra, la palude avvolta nel buio che accoglie i depravati e i suicidi è ciò che vedi, là, in basso sotto di te. Ma stanne lontano. Perchè, se ti avviluppa, non ne esci fuori con le tue sole forze mentali. Solo un Maestro può aiutarti.
Questa mattina ho finalmente compreso: il giovane è uno “che bussa e che chiede”, anche senza consapevolezza, a quello che viene chiamato Spirito Santo. E che ha risposto facendogli incontrare il Carabiniere. Quindi, continui a bussare e a chiedere… e alla fine gli verrà “aperto e detto”. A me sono occorsi circa 40 anni, giungendo dove volevo arrivare. Pure se sono ancora alla metà del cammino nella “notte oscura dell’anima”. Ma sono ormai fuori delle trappole in cui è il resto dell’umanità.
Sottoscrivo il commento del signor Paolo Giuliano. I carabinieri sono gli unici da cui mi sento protetto.