di Marco Pagliariccio
Il caldo africano è arrivato anche nel Maceratese, da un paio di giorni sotto una cappa rovente che sta colpendo duro su tutto il territorio provinciale. Oggi Macerata si è attestata tra le città più calde delle Marche, con una temperatura massima registrata di 35 gradi (Jesi ha fatto la parte del leone salendo fino ai 37,7), ma il calore percepito è di almeno 3-4 gradi superiore a causa dell’alto tasso di umidità. Leggermente più accettabili le temperature lungo la costa grazie alla brezza marina e in montagna salendo di quota (ma anche a Pintura di Bolognola oggi la colonnina di mercurio è rimasta solo di poco sotto i 30 gradi), ma l’afa sta facendo male un po’ ovunque: i rilevatori del Servizio Agrometeo regionale avevano assegnato ieri a Pollenza il titolo di città più calda delle Marche con 37,6.
Per il momento non si segnalano situazioni critiche, ma i Comuni, la Protezione Civile e le forze dell’ordine e il 118 sono ovviamente in allerta in caso di necessità. Il Dipartimento di Protezione civile nazionale ha assegnato ad Ancona il bollino arancione (temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili), ma non è da escludere che nelle prossime ore si salga a un allarme rosso, visto che le previsioni non ipotizzano cambiamenti sostanziali per i prossimi giorni.
Intanto il comune di Macerata, e in particolare l’assessorato alla Protezione civile, hanno consigliato ai cittadini (con particolare riguardo a bambini e anziani) di proteggersi dall’eccessiva calura adottando semplici regole di vita quotidiana valide per tutti: evitare innanzitutto di fare attività fisica e di uscire all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, mantenere un’adeguata idratazione bevendo con regolarità molti liquidi e indossare abiti leggeri.
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Oggi e’ stata veramente una giornata da bollino rosso in tutti i sensi xche’ non si respirava veramente.
CERBERO e’ veramente piu’ forte degli anti-cicloni africani gia’ visti in passato nel nostro paese cioe’ ATTILA, SCIPIONE e CARONTE messi insieme.
CERBERO e’ decisamente il piu’ forte dei anti-cicloni africani che sono arrivati prima di lui in ITALIA che si chiamano ATTILA, SCIPIONE.