I rendering del progetto di piazza Li Madou
Legambiente torna all’attacco sul fronte del progetto di riqualificazione di Largo Donatori del sangue. L’Amministrazione sta curando le fasi finali dell’iter burocratico nel rispetto dei tempi imposti dal Pnrr mentre l’assessore comunale Silvano Iommi si era detto possibilista rispetto a varianti in corso d’opera a tutela del verde esistente.«L’Amministrazione – rileva Marco Ciarulli di Legambiente Macerata – cosa intende fare per riqualificare la futura piazza Li Madou? I pochi alberi in centro, andrebbero gestiti con l’obiettivo prioritario di essere preservati ad ogni costo. L’amministrazione non perda l’occasione di migliorare un intervento importante si, ma che attraverso le proposte di associazioni che vivono il territorio tutti i giorni può dare maggiori benefici ambientali e sociali alla città».
QUANTI NOMI PER UNO SPAZIO – Il Giardino Mazzini detto anche Largo Donatori del Sangue, antica piazza delle Erbe, ora si chiamerà Largo Li Madou – padre Matteo Ricci
Ancora Ciarulli: «Qualche mese fa il Comune ha presentato il progetto di riqualificazione urbana dell’unica area verde di tutto il centro storico della città e successivamente al progetto si sono susseguite critiche legittime da parte di associazioni locali e politica per un progetto che forse ha inizialmente considerato la tutela degli alberi secondaria rispetto al progetto di riqualificazione. L’associazione “Spiazzati” ha quindi presentato un progetto ad integrazione di quanto originariamente concepito dall’amministrazione ed ha anche raccolto 1000 firme di cittadini interessati per stimolare il Comune a rivedere il progetto originale. Ad oggi vorremmo sapere se l’amministrazione ha intenzione di recepire le proposte alternative ed integrative ricevute da Spiazzati. Riqualificare la piazza e tutelare tutti gli alberi sani, sono due obiettivi che devono camminare di pari passo, sia perché parliamo di specie tutelate dalla legge regionle 6 del 2005, Legge Forestale Regionale Marche, sia perché utilizzando fondi del Pnrr la direzione della sostenibilità ambientale andrebbe perseguita come priorità».
La proposta originaria prevedeva l’abbattimento delle piante presenti nel Largo Donatori del sangue, ad eccezione dei due alberi di Cedro al centro del cortile, mentre la proposta alternativa presentata dall’associazione “Spiazzati” prevede il mantenimento di tutte le specie sane di alberi, compensando l’abbattimento di quelle malate con la piantumazione di nuove specie. La riflessione finale di Ciarulli: «La questione della futura piazza Li Madou, di cui si è discusso nei mesi scorsi è stato un bel segnale di cittadinanza attiva della città, ci auguriamo che l’amministrazione colga al volo l’occasione di recepire le proposte ricevute. L’obiettivo finale della politica è quello di migliorare la vita dei cittadini, e se arrivano proposte dal basso, tecniche, competenti e partecipate, è bene ascoltarle perché oggi più che mai abbiamo bisogno di esaltare la cittadinanza attiva».
Salvare gli alberi di piazza Li Madou, in una settimana raccolte 500 firme
Perché dovrebbe chiamarsi piazza li madou invece di piazza p. Matteo Ricci, mica stiamo in Cina? Dal disegno non si nota bene, ma una panchina ci sarà?
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