Piazza Mazzini piena di gente per FantaMacerata
Una due giorni attesa e inaspettata allo stesso tempo. Sole a picco, caldo e, nonostante questo, folla fin dal primo pomeriggio in centro per godersi FantaMacerata ed assistere ad esibizioni di danza, gare di cosplayer, fumettisti nell’atto della creazione artistica, esibizioni musicali a tema, astronauti in condivisione della propria esperienza “cosmica”.
Il taglio del nastro
«Cosmica, sì. È proprio il caso di dirlo. Perché la neonata associazione culturale Cosmica, grazie ed insieme all’assessorato allo Sviluppo Economico e con la partnership di Alperia (a cui si sommano l’importante contributo di Confartigianato e la partecipazione di Accademia di Belle Arti, Commercianti e Pro Loco Macerata, tra gli altri) ha proposto alla città di Macerata un evento del tutto inedito e, si può certamente dire, fantastico», si legge in una nota degli organizzatori.
«Un evento che, partendo dal mondo del fumetto, ha saputo spingersi oltre i confini dell’immaginario – proseguono – , coniugando la presenza di personaggi di caratura internazionale appartenenti a realtà diverse (scienza, letteratura, arti visive, musica) che hanno animato piazza Mazzini (raramente così piena) in due giornate dedicate al mondo “cosmico” e al mondo “gotico”.
Dalla mostra personale unica in Italia di Giuseppe Camuncoli – disegnatore Marvel fiore all’occhiello della fumettistica italiana all’estero – aperta fino al 2 luglio nella splendida cornice di Palazzo Ricci, a quella dedicata ai “FantaCoppi”, i piccioni maceratesi interpretati dalla matita di disegnatori del calibro di Sergio Minuti e Mauro Cicarè, tra gli altri, a fare da cornice ad un disegno originale di Benito Jacovitti nel centenario dalla sua nascita.
Fino agli eventi susseguitisi sullo splendido palco di piazza Mazzini nei giorni di sabato e domenica, che hanno visto la partecipazione di numerosissimi appassionati e non solo, ai quali è stato proposto un denso assaggio dell’incontro tra mondi ormai non più di nicchia.
Piazza piena, ogni suo angolo dedicato a qualcosa di diverso e nuovo. Laboratori creativi a tema per i più piccini, area dedicata all’incontro e alle proposte artistiche di disegnatori professionisti e disegnatori in erba, i mitici Rockets, gli spumeggianti Misfits, il leggiadro Quartetto F.A.T.A.
«E c’è stato ancora tanto altro. In un evento che, cosa non certo di secondaria importanza, ha dato vita sostenendo e valorizzando le attività della parte sud del centro storico, coi commercianti e gli esercenti entusiasti per il ritorno di pubblico che, a poca distanza di tempo dai poco fortunati aperitivi europei, hanno visto partire la stagione estiva nel migliore dei modi – concludono gli organizzatori – Una bella scommessa vincente dell’assessore Laviano, che ha saputo trovare interlocutori competenti grazie ai quali proporre ai maceratesi qualcosa di nuovo (è proprio il caso di dirlo), lontano dalle solite sagre e capace di attrarre fondi pubblici (bando regionale) e privati (Alperia)».
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Il fantastico festival del Fantastico. Sono contento e spero che non finiscsa qui.
Veramente un macello, e x questo motivo che non si deve fare queste manifestazioni in PIAZZA MAZZINI xche’ e’ ridotta malconcia.
Bello interessante ricco e da appassionato di tutto quanto è stato proposto posso solo dire..finalmente!!!
bellissimo evento finalmente qualcosa di diverso e attrattivo a macerata!
ottima la scelta di piazza mazzini rimasta troppo tempo nell ombra
L’iniziativa è sicuramente interessante, mi auguro sia la prima edizione di una serie da arricchire ogni anno di più. Uno scherzo del destino mi lega alla storia dei Rockets (sto scrivendo una biografia critica di questo gruppo) e mi porta a precisare un paio di cose:
– la formazione attuale che si è esibita a Macerata è guidata da un solo membro della line-up originale, il tastierista Fabrice Quagliotti. La band ripropone i successi del passato (anni 1976/82) quando spopolavano in Italia grazie a brani molto commerciali – On the road again, Electric delight e Galactica su tutti – inseriti in album in cui ci sono vere e proprie perle (ovviamente poco conosciute) oltre alle canzoni pubblicate negli album post ricostruzione (“kaos” del 2014 e “Wonderland” del 2019) che sono, per ovvie ragioni, completamente diversi rispetto alla cosiddetta “era silver”.
– Oggi propongono due tipi di esibizioni dal vivo completamente diverse: il concerto vero e proprio (tutto dal vivo) e lo showcase (solo le voci sono live, il resto è puro e semplice playback). Quello di Macerata è stato uno showcase. Ecco, a voler fare una critica, si potevano spendere due soldi in più per proporre ai maceratesi un vero spettacolo live perché, credetemi, sono cinque musicisti uno più bravo dell’altro.