Per 18 anni non paga una pena pecuniaria di 14mila euro: finisce in libertà controllata per 48 giorni. Lo ha deciso il magistrato di sorveglianza di Macerata. Alla donna, 50 anni, nel 2005 era stata inflitta la pena pecuniaria per reati legati alla droga. Ma da allora non ha pagato. La donna è stata sottoposta alle prescrizioni relative alla libertà controllata (obbligo di firma, divieto di detenere armi e di allontanarsi dal comune di residenza). E’ invece finisce in carcere un tunisino di 42 anni, che era ai domiciliari per una condanna che risale al 2015 e relativa a rapina e lesioni (vittima la compagna) e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio risale al 2009. L’uomo era stato condannato a due anni. In seguito a violazioni delle prescrizioni legate alla detenzione domiciliare i poliziotti del commissariato di Civitanova lo hanno arrestato e ora si trova in carcere a Fermo.
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Secondo l’art. 172 del Codice Penale la pena pecuniaria si estingue di per se in 10 anni, allora forse la prescrizione fu interrotta prima che si compisse il decimo anno.
Mi hanno detto che ogni volta che ritiri la raccomandata verde se la multa non è stata prescritta, la validità riparte.
Per Micucci. Non è così perché dopo 30 giorni di giacenza c’è la ‘compiuta giacenza’ e la raccomandata si dà per consegnata al destinatario.