La chiesa della Madonna della Cona
«I suggerimenti, le proposte, gli aiuti sono sempre ben accolti, quello che invece non viene accettato è la mistificazione dei fatti e la loro strumentalizzazione specialmente se fondati su comportamenti rancorosi senza guardare alla tutela e sviluppo della montagna in quanto non possiamo parlare di ricostruzione strutturale se non c’è anche una ricostruzione sociale ed economica».
Mauro Falcucci
Inizia così la replica del sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci all’architetto Luca Maria Cristini che ieri aveva criticato il progetto relativo alla zona della chiesa della Madonna della Cona, definendolo un’esoterica Disneyland del picnic. Il professionista aveva criticato anche il fatto che non ci fosse stato nessun concorso di idee per la progettazione. Ed è proprio questo il primo punto su cui replica Falcucci.
«L’intervento non poteva essere contemplato mediante concorso di idee/progettazione in quanto legato alle tempistiche del Pnc (Piano nazionale complementare, ndr) che imponeva ai Comuni l’affidamento della progettazione entro dicembre 2021, completata entro giugno 2022 e consegna dei lavori entro dicembre 2022 – spiega il primo cittadino – Il Comune di Castelsantangelo è stato destinatario di un finanziamento di 850mila euro per interventi relativi alla “rigenerazione urbana e territoriale”. Il finanziamento prevede la progettazione e l’esecuzione dei lavori di 3 aree del territorio comunale: area della fonte in località “la Cona”; area pic-nic “Acqua della Salute” nel capoluogo; area delle sorgenti del Nera in località Vallinfante. Si tratta della riqualificazione puntuale di tre piccole aree pubbliche. Tre aree distinte ed autonome per le quali si punta a realizzare un sistema continuo di spazi aperti organizzati, con l’obiettivo di valorizzare ed ampliare l’offerta turistica locale».
Il progetto dell’area pic nic
«L’affidamento dell’incarico professionale – continua il primo cittadino – ha riguardato i servizi di ingegneria e architettura che hanno contemplato la stesura del progetto di fattibilità tecnica economica, del progetto definitivo e del progetto esecutivo, nonché i servizi in fase di esecuzione, quali direzione lavori e coordinamento della sicurezza relativi ai lavori ripristino e riqualificazione delle predette aree per un importo complessivo pari a 129.763,27 euro. L’incarico di progettazione è stato assegnato ad un gruppo strutturato multidisciplinare nel pieno rispetto della normativa vigente ed ha acquisito tutti pareri degli Enti sovracomunali, compresi quelli del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della Soprintendenza delle Marche».
Luca Maria Cristini
«Terminate le opportune precisazioni – sottolinea Falcucci – si prende atto che un progetto può non essere condiviso, ritenuto inutile, errato ed altro, tutte considerazioni legittime e rispettabili. Quello che invece lascia molto perplessi è quando la critica si basa su inesattezze (si dice di un progetto quando sono tre), si danno giudizi che appaiono più fondati su un livore, forse perché ha vinto la delusione di non essere stato coinvolto, anziché basati su analisi serie o suggerimenti costruttivi utilizzando slogan solo folkloristici. L’amministrazione di Castelsantangelo sul Nera, il cui territorio è interamente compreso nel perimetro del Parco dei Sibillini, ha sempre prestato una particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente ma soprattutto alla sua valorizzazione, a mantenere il territorio protetto antropizzato e consentire attività turistiche che diano anche una sostenibilità economica a coloro che hanno scelto di rimanere anche in condizioni di enorme difficoltà».
la lasciasse in pace
Proteggiamo quello che rimane della nostra terra.....la natura
Possiamo capire tavoli e panche, ma sagome di animali in ferro, binocolo e pedane a cosa servono in quel posto di pace ?
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Dall’architetto Luca Maria Cristini, riceviamo:
Non amo alimentare polemiche sui media, però la nota del sindaco Falcucci, che riferisce di “strumentalizzazioni e mistificazioni dei fatti” contiene affermazioni gravi e lesive della dignità personale e professionale non solo di chi scrive, merita una ferma precisazione, anche perché chiamano in causa il CAI e il collega ing. Romualdo Mattioni, che nulla hanno a che vedere con la mia personale presa di posizione in merito agli interventi previsti al valico di Forca di Galdo, meglio conosciuto come passo della Madonna della Cona.
In primo luogo, e non si capisce perché si entri nel merito, questo si in maniera strumentale e incomprensibile nel merito, alla questione dei compensi professionali, che tali non sono, che nulla ha a che fare con quanto da me osservato, debbo precisare sia io che il collega Mattioni abbiamo percepito un compenso pari al 30% dell’onere professionale calcolato dal RUP in base ai parametri riferiti a opere inquadrate come Lavori Pubblici, che è cifra corrispondente alla componente SPESE di una parcella, ovvero quella quota parte forfettariamente calcolata a per coprire i costi necessari a produrre materialmente gli elaborati, per recarsi in cantiere per i rilievi, la direzione dei lavori, la contabilità, le trasferte, per l’acquisizione dei pareri degli enti. E non voglio qui entrare nel merito delle inutili procedure avviate dal Comune per l’approvazione di questo semplice progetto e gli inviti pressanti all’impresa perché restaurasse a proprie spese anche la fontana…… . La quota parte restante, che sarebbe il vero compenso professionale, è stato liberamente devoluto da me e dal collega Mattioni per l’esecuzione materiale dei lavori. Il fatto che fossimo noi due i tecnici incaricati per progetto architettonico e strutturale e che non dovessimo affrontare di tasca nostra le spese vive è stata la condizione posta dalle tre sezioni Cai di Macerata,San Severino e Camerino nel protocollo d’intesa sottoscritto fra Arcidiocesi, Cosmari, Comune di Castelsantangelo sul Nera, Comune di Macerata (per Macerata Opera Festival) e Cai Macerata (per le tre sezioni). Il Cai ha donato 10.000 euro per tali lavori, cifra che copre ampiamente la quota parte di spese sostenute e percepite come rimborso delle spese dai tecnici. La stessa cosa hanno fatto il Comune di Castelsantangelo sul Nera, devolvendo l’opera del RUP arch. Guardascione, al quale non è stato riconosciuto rimborso delle spese in quanto, semplicemente non ne ha affrontate, avendo usato mezzi e strumenti del Comune per l’esercizio della sua mansione. Per quanto riguarda l’ottimo geologo dott. Facciaroni, anch’egli indicato dal Comune di Castelsantangelo sul Nera per l’opera, ci risulta che anche egli non abbia avuto compenso di spese vive, in quanto aveva già in precedenza effettuato rilievi geologici in zona ed era in grado di relazionare sulla natura dei terreni senza costi vivi: anche lui, come l’ing. Mattioni, l’arch. Guardascione e il sottoscritto ha offerto gratuitamente la propria opera, come ha fatto, completamente dimenticata dal Sindaco Falcucci, anche la dott.ssa Sonia Stipa, per conto del Cai, nel restauro del martoriato paliotto d’altare.
Finché in Italia vige questa Costituzione, è previsto ed esiste il diritto di critica, fino ad allora intendo esercitarlo…
Un’ulteriore precisazione debbo dare, ovvero che all’albo pretorio on line del sito ufficiale del Comune di Castelsantangelo sul Nera si riferisce esclusivamente a un incarico per il “RIPRISTINO E RIQUALIFICAZIONE AREE PIC-NIC E FONTE IN LOCALITÀ ‘LA CONA’“ per un importo di euro “129763.27”. (https://www.comune.castelsantangelosulnera.mc.it/informazioni-sulle-singole-procedure/?a=&cig=9044256428) e dunque è li che il sindaco deve far correggere evitando di dare patenti di mistificatore a chi non ne merita.