di Monia Orazi
Riapertura del punto nascita di San Severino, ultima fermata, con il ricorso al consiglio di stato discusso oggi nel merito della questione. Davanti alla Corte, a Roma, si sono presentati il sindaco di San Severino Rosa Piermattei in rappresentanza del Comune e gli avvocati Stefano Filippetti e Marco Massei, in rappresentanza del Comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale Bartolomeo Eustachio che aveva presentato ricorso nel 2016 e del Comune, che aveva presentato un ricorso successivo, la cui trattazione è stata accorpata. Si saprà entro circa un mesa quale sarà la decisione dei giudici amministrativi.
«Abbiamo ripercorso le motivazioni del ricorso di fronte ad un collegio attento alle nostre istanze – spiega l’avvocato Massei – occorrerà attendere circa un mese, per avere il deposito della sentenza».
L’avvocato Marco Massei
Tra i motivi su cui è stato fondato il ricorso la segnalazione dell’incompetenza dell’Asur nel redigere la determina di chiusura del 24 dicembre 2015, mentre a parere dei legali sarebbe stato necessario un atto collegiale come una delibera. Secondo punto la mancata attivazione a San Severino del Servizio di trasporto assistito materno (Stam) e Servizio di trasporto emergenza neonatale (Stem), presupposto reso necessario dalla legge per la chiusura del punto nascita con oltre 500 parti annui, come nel caso del reparto settempedano.
I legali osservano come invece i servizi stam e stem siano stati attivati a Camerino, il cui reparto di ostetricia è stato chiuso nel 1997.
Un documento dell’Asur del 2016 evidenziava alcune criticità del reparto di Macerata, all’epoca ancora da risolvere, riprese dai legali per segnalare come il reparto di ostetricia di San Severino invece era sicuro e non avrebbe dovuto essere chiuso, come invece avvenuto nel marzo 2016.
Nel ricorso è stato sottolineato come la soppressione del punto nascita di San Severino abbia causato forti disagi a tutta la popolazione della zona interna della provincia di Macerata. Questa è l’ultima opportunità di poter riaprire il reparto, quello al consiglio di stato rappresenta l’ultimo grado di giudizio. Il Tar aveva respinto nel maggio 2022 il ricorso presentato dal comitato e dal Comune, non ravvisando una condotta illegittima da parte dell’allora Asur, oggi Ast, o Regione Marche. Era stato il consiglio di stato, respingendo la richiesta di sospensiva della determina Asur presentata dal comitato l’11 marzo 2016, a sancire di fatto la chiusura del punto nascita di San Severino.
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