Vanda, la “piccola partigiana” civitanovese:
«Ma ci vuole tanto a dire che il 25 aprile
è la festa della Liberazione dal fascismo?»

CIVITANOVA - Staffetta da ragazzina per rifornire di armi la resistenza lombarda, oggi alla soglia dei 100 anni era in prima fila alle celebrazioni: «Meloni prenda una posizione più netta. Le basterebbe dire: capisco l'antifascismo e onore ai partigiani che hanno lottato per eliminare un regime che ha danneggiato l'Italia»

- caricamento letture
celebrazioni-del-25-aprile-piazza-gramsci-civitanova-FDM-10-325x216

Vanda Pagani quasi 100 anni in prima fila alla cerimonia di oggi a Civitanova

«Ma ci vuole tanto a dire che il 25 aprile è la festa della Liberazione dal fascismo? Meloni prenda una posizione più netta». Vanda Pagani, 100 anni il prossimo 21 giugno, oggi era tra i protagonisti della cerimonia nella sua Civitanova. La staffetta partigiana civitanovese era in prima fila e sono stati in molti a renderle omaggio. Lei si definisce “una piccola partigiana” e su tutta la polemica intorno al 25 aprile ha le idee chiare: «A Meloni – ha detto all’Ansa – basterebbe dire: capisco l’antifascismo e onore ai partigiani che hanno lottato per eliminare un regime che ha danneggiato l’Italia. Non accetto – ha aggiunto – che il presidente del Senato La Russa dica che l’antifascismo non è citato nella nostra Costituzione». 

celebrazioni-del-25-aprile-piazza-gramsci-civitanova-FDM-5-650x433

Celebrazioni oggi a Civitanova

L’antifascismo dice di averlo iniziato a coltivare fin da ragazzina, grazie anche all’educazione dei suoi genitori. E a soli 17 anni, durante la Seconda guerra mondiale, ha armato la Resistenza partigiana lombarda, trasportando pistole da Varese a Milano.

«Tutto ebbe inizio per caso – ha raccontato – Mi ero trasferita per lavoro a Fabiasco, nel Varesotto, e qui entrai in contatto con un ragazzo che un giorno mi si presentò con una scatola in cui era contenuta una piccola pistola e mi chiese se, a Milano, conoscevo qualcuno a cui poterla regalare. Ogni settimana portavo a Milano 4 grandi pistole e le consegnavo a Giovanni, un commerciante, che aveva il figlio partigiano, nascosto in montagna».

celebrazioni-del-25-aprile-civitanova-alta-civitanova-FDM-5-650x488E per tre anni Vanda riuscì a sfuggire ai controlli dei fascisti, diventando una delle principali rifornitrici d’armi a partigiani milanesi. La sua storia è rimasta segreta fino a una decina di anni fa, quando fu lei stessa a iniziare a scrivere le sue memorie. Che ora sono confluite in un libro e non solo. Si intitola infatti “Una piccola storia”, il docu-film realizzato Andrea Mandozzi su richiesta dell’associazione “27 dicembre” che racconta proprio la vita di Vanda. Vanda ora vive nel borgo marinaro di Civitanova e segue con molta attenzione l’attualità, tra la lettura di libri e giornali. «Sono per la pace e quindi dico no al riarmo dell’Ucraina – ha spiegato sempre all’Ansa – Però mi chiedo anche cosa sarebbe del popolo ucraino senza aiuti. Se avessi vent’anni e fossi ucraina difenderei la mia terra».

 

 

celebrazioni-del-25-aprile-civitanova-alta-civitanova-FDM-4-650x433

 

Il 25 Aprile con Anna Frank, stupore per la targa provvisoria Ricordati Annita Pantanetti e Gaetani

Vanda Pagani, staffetta partigiana: una “piccola storia” dal grande valore

Vanda Pagani, partigiana sotto le bombe A 97 anni la sua vita è un docu-film

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X