Presidente del consiglio comunale
deride Egonu e Schlein: “Stessa dentatura”
Il Pd chiede dimissioni immediate

CAMERINO - Un commento su Facebook di Cesare Pierdominici sotto a un post che annuncia il ritorno in Italia della pallavolista, scatena la reazione dei dem: «Un uomo che usa parole inopportune verso donne non può rappresentare l’assise e la cittadinanza»
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Il commento di Cesare Pierdominici

«Un uomo con ruolo pubblico che si permette di parlare di donne di grande valore in questi termini forse non garantisce il rispetto che si dovrebbe ad una carica istituzionale. Questo ci fa chiedere le dimissioni immediate o la destituzione del presidente del Consiglio comunale dal suo ruolo, perché un uomo che usa parole inopportune verso donne non può rappresentarci, non può rappresentare l’assise comunale e la cittadinanza».

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Il post sotto al quale ha commentato il presidente del Consiglio comunale di Camerino

I componenti del circolo di Camerino del Partito Democratico non usano mezzi termini nel esprimere il loro punto di vista in merito ad «un post sui social riguardante il ritorno in Serie A1 di pallavolo della campionessa Paola Egonu, la straordinaria sportiva italiana», e al commento di Cesare Pierdominici, consigliere e presidente del Consiglio comunale, che «in tono scanzonato fa un indovinello sull’aspetto più appariscente della pallavolista “stessa dentatura di un’altra paracula”.

Dalle sue risposte emerge che questi messaggi fanno esplicito riferimento alla segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, come è chiaro altresì che questi “apprezzamenti”, per entrambe le donne in questione, sono sciocchi». I componenti del circolo dem locale specificano: «Andando a fondo della questione vogliamo esprimere due valutazioni. La prima riguarda le parole usate e l’altra il contesto. Il vocabolario ci dice che possono essere diversi i significati da dare a “paracula” per cui dire certe parole con tanta leggerezza è grave, dall’altra parte fare riferimenti così sessisti su una caratteristica estetica di due giovani donne sui social è un fatto riprovevole e da stigmatizzare – sottolineano -. Tanto più se l’indovinello lo pone una persona che riveste un ruolo pubblico e istituzionale, e cioè il presidente del Consiglio Comunale di Camerino, colui che deve esternare correttezza. In questo caso non è stato evidentemente così. Qualcuno dirà che è una leggerezza, uno scherzo; forse neanche offensivo. No non può essere così. E’ necessario il rispetto, tanto più da parte di chi rappresenta le istituzioni – concludono i dem di Camerino – . Non si può deridere, discriminare una persona per il suo aspetto fisico e ogni atto di questo genere va perseguito con le parole (condanna) e i fatti (dimissioni). Non possiamo accettare il silenzio di fronte a questi attacchi che non c’entrano nulla con la politica, soprattutto sulla figura della donna quando giudicata per il suo corpo».



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