Traffico di droga tra Fermano e Maceratese: sgominato gruppo criminale che riforniva i pusher. Sequestrati due chili di cocaina, trecento grammi di hashish e 40mila euro circa in contanti. Otto le persone arrestate, sei in carcere e due ai domiciliari. Si tratta di 2 marocchini, 2 albanesi, 2 donne romene e 2 donne italiane. Altre cinque persone sono indagate. Segnalati alla prefettura come assuntori 27 acquirenti, d’età compresa tra i 20 e i 50 anni, perlopiù italiani.E’ il risultato di un’indagine dei carabinieri di Fermo, coordinata dalla procura. Questa mattina i militari hanno eseguito le otto ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip.
L’indagine era partita a settembre nel 2021. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, grazie a una lunga e meticolosa attività di osservazione e analisi, anche del traffico telefonico, è stato ricostruito il modus operandi del sodalizio e le modalità di gestione dello spaccio sul territorio. Il gruppo criminale, che si era stabilito nel Fermano, riforniva la droga (soprattutto cocaina, ma anche hashish) a numerosi pusher della zona. Nello specifico, la cocaina veniva redistribuita in discrete quantità (circa un chilogrammo al mese) a spacciatori al dettaglio, perlopiù albanesi e marocchini, operanti lungo tutta la fascia costiera Fermana e nel Maceratese, finendo poi nelle diverse piazze di spaccio del territorio per soddisfare la richiesta. Tra i punti prediletti per l’attività di spaccio i centri dei comuni di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio nonché di Civitanova e Tolentino.
Delle otto persone arrestate, sei erano già note per attività di spaccio. Una delle quattro donne arrestate, italiana, percepiva anche il reddito di cittadinanza. Fra gli uomini arrestati, un magrebino svolgeva l’attività di operaio edile, mentre due albanesi commerciavano auto usate online, tutti gli altri risultano disoccupati.
Durante l’esecuzione delle misure cautelari, con il supporto del Nucleo cinofili di Pesaro Urbino e dei i pastori tedeschi addestrati, “Kevin” e “Bob”, sono state effettuate tredici perquisizioni domiciliari che hanno consentito di recuperare e sequestrare, complessivamente, ulteriori 10 grammi di cocaina, 16 grammi di hashish, vario materiale utile al confezionamento delle dosi tra cui bilancini precisione, una pistola “scacciacani” fedele riproduzione di una Beretta semiautomatica priva del cosiddetto “tappo rosso” e 1.600 euro in contanti provento dell’attività delittuosa.
Bravi ! Complimenti alle forze dellordine! La droga il male del secolo .
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Il tutto si commenta da solo per chi diceva nel maceratese che lo spaccio della droga era più una percezione che una realtà. Ricordate?
Per il resto due italiane “povere” per fortuna una con il reddito altrimenti moriva di fame che coordinavano o collaboravano con extracomunitari.
…caspita…sei su otto…stanno progredendo…piccole risorse crescono!!! gv
Questi sono i risultati che dovremmo leggere ogni giorno. Peccato che come si evince dall’articolo ci vogliono 17/18 mesi di indagini per un buon risultato ed è questo che agevola molto la criminalità. Ok chiuso un caso si riparte per una nuova indagine. Complimenti alle Forze dell’Ordine. Tommyg