Il summit in prefettura
di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)
Sono state 478 le patenti ritirate, 256 le contestazioni per la guida in stato di ebbrezza, 143 le sanzioni per i veicoli fermati senza assicurazione, 459 gli incidenti stradali rilevati e 638 le infrazioni per guida mentre si usa il telefonino. Sono alcuni dati delle 9493 infrazioni rilevate dalla Polizia stradale di Macerata nel tredici mesi che vanno dal 2022 al gennaio scorso. Mentre la statale Adriatica 16 e la superstrada Val di Chienti, nel tratto Macerata- Civitanova, sono le strade più pericolose in provincia, con la città costiera che è in vetta quasi in tutte le statistiche relative ai rilevamenti di incidenti e infrazioni sul territorio. Intanto nelle prossime settimane posti di polizia saranno riaperti negli ospedali di Macerata e Civitanova per mettere in sicurezza gli operatori sanitari contro episodi di violenza che si stanno ripetendo in modo sistematico negli ultimi tempi (leggi l’anticipazione).
Il questore Vincenzo Trombadore, il prefetto Flavio Ferdani e il comandante provinciale della Finanza Ferdinando Falco
E’ quanto emerso dall’incontro in merito a questi due temi di estrema attualità convocato dal prefetto Flavio Ferdani, a cui hanno preso parte il questore Vincenzo Trombadore, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido e quello della Guardia di finanza Ferdinando Falco, il commissario e vice comandante della Polizia stradale di Macerata Alberto Luigi Valentini, il comandante della Polizia locale Danilo Doria e l’assessore comunale alla sicurezza Paolo Renna, questi ultimi coinvolti soprattutto nell’ambito del progetto #Lifeaddicted Never Drive when you are high del Comune di Macerata che ha ottenuto un finanziamento di 350mila euro e che sta ultimando la parte burocratica prima di poter essere attivato concretamente. Per quanto riguarda l’incidentalità rilevata dalla Polizia stradale sul territorio, che deve essere sommata poi agli interventi svolti anche da carabinieri e finanzieri, il dato preso a riferimento è tutto il 2022 e il gennaio 2023. Le infrazioni rilevate sono state complessivamente 9493, con la maggior parte concentrare nella fascia oraria 7-14 (5148) e 15-21 (3275).
Il vice comandante della Stradale Alberto Luigi Valentini, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candidato e il questore Vincenzo Trombadore
«Si può notare poi come la distribuzione per età –ha sottolineato il vice comandante Valentini- è che i giovani nella fascia 18-24 anni, rispetto a quanto si può pensare, commettono meno infrazioni degli altri utenti. Inferiori perfino agli over 65 che sviluppano l’8,13% contro il 6,88% dei neo patentati. La maggior parte delle infrazioni comminate interessa la fascia di età 33- 65 anni col 65,47% che ha una forbice molto ampia. Questo dato racchiude tutte le violazioni al codice della strada. Se osserviamo la distribuzione per comune, la maggior parte è stata rilevata a Civitanova (3670) seguita da Corridonia (1575) e Tolentino (1196). Macerata è al quarto posto con 821 infrazioni poi seguono altri comuni con dati meno elevati». Il totale dei punti decurtati è stato di 19047 mentre le patenti ritirate sono state 478. Il totale delle violazioni accertate per guida in stato di ebrezza è di 256 ed in questo caso la fascia oraria che ha registrato più sanzioni è quella tra le 22 e le 6 del mattino con 226 violazioni. In questo caso la fascia 18-24 anni sale fino al 35,9% mentre quella dei 33-65 anni è del 37,8% che però è molto più ampia e quindi in percentuale il dato è minore e c’è un crollo degli over 65 all’1,17%. Resta Civitanova il comune con più violazioni rilevate sono 198 seguita da Macerata con 14. «Non è un caso che a Civitanova –spiega il commissario della Polizia stradale- solo nello scorso 19 febbraio in una notte abbiamo ritirato 28 patenti per guida in stato di ebrezza».
L’assessore di Macerata Paolo Renna e il comandante della polizia locale Danilo Doria
Tra gli altri dati snocciolati c’è quello che riguarda il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza con 2041 sanzioni, e la fascia oraria 7-14 con 1210 multe è quella più attenzionata: i giovani tra i 18-24 anni sono i più virtuosi con appena il 5,59 di infrazioni molto inferiore rispetto anche a quello degli over 65 che raggiunge il 13,77%. Le infrazioni rilevate per uso del telefonino durante la marcia sono state 638 (di cui 245 solo a Civitanova), con anche in questo i giovani che sono più virtuosi con appena il 3.29% contro il 76,49% della fascia di età 33-65 anni. Per la velocità pericolosa sono state elevate 627 infrazioni, con la fascia d’età 33-65 anni meno virtuosa col 64,2% mentre entrano in scena i giovanissimi coi ciclomotori nella fascia d’età sino a 17 anni con lo 0,32%. Il superamento della velocità le infrazioni con autovelox e telelaser sono state 585, di cui 563 rilevate nella fascia oraria 7-14: in questo caso la maggior parte delle infrazioni sono state rilevate a Corridonia (307) e Tolentino (248) perché legate anche alla presenza della superstrada. I veicoli sequestrati per mancanza di copertura assicurativa sono stati 143 mentre le infrazioni accertate nei confronti di veicoli adibiti a trasporto merci sono state 3037.
«In questo arco temporale abbiamo rilevato 459 incidenti – ha ribadito Alberto Luigi Valentini – di cui 2 sono stati mortali, 195 con feriti e 261 senza feriti: la fascia 33-65 anni è quella più coinvolta col 59,3% ma è rilevante pure quella dei giovani 18-24 anni che tocca il 15,08%. Trenta gli incidenti con conducenti risultati positivi all’alcol con gli uomini che prevalgono nettamente sulle donne mentre le strade urbane e quelle comunali risultano quelle col maggior numero di questo genere di incidenti, anche perché i più vicini ai locali dai quali si esce dopo aver consumato alcolici. Infine sono stati 11 gli incidenti stradali con fuga, tutti verificatosi su strada urbana e strada comunale. Tutti coloro che sono scappati sono stati poi rintracciati e sanzionati». Per quanto riguarda invece il ritorno dei posti di polizia negli ospedali del territorio a fare il punto della situazione è stato lo stesso prefetto Flavio Ferdani.
«L’attenzione nei confronti degli episodi di violenza e aggressione che si registrano nei presidi ospedalieri c’è sempre stato – ha ribadito il prefetto – Ora in base a quelle che sono le indicazioni ministeriali verrà ulteriormente rinforzato attraverso un piano di controllo che è in corso di sviluppo coi responsabili delle strutture sanitarie dell’Area Vasta 3. In tempi ravvicinati si arriverà alla predisposizione di due posti di polizia nei due principali nosocomi del territorio, segnatamente Macerata e Civitanova, proprio per dare quel segnale di attenzione e legalità nei confronti del personale sanitario che svolge questo delicato compito. C’è la massima attenzione anche riferita purtroppo ai recentissimi episodi accaduti negli ospedali: al momento dobbiamo attrezzare sotto tutti gli aspetti questi presidi di polizia che metteremo a regime. Bisogna anche che i cittadini che si recano in queste strutture diano la massima collaborazione ai sanitari e che tutto avvenga nel rispetto dei principi di legalità. Non posso dire adesso se il posto di polizia funzionerà h24 oppure ci sarà un’integrazione con la vigilanza privata che già opera negli ospedali, siamo in una fase organizzativa che verrà definita in tempi rapidi. E’ chiaro che sarà il Pronto soccorso il luogo dove sarà allestito questo presidio anche perché è il punto di accesso primario degli ospedali. Ieri all’ospedale di Civitanova c’è stato un episodio violento che però è stato subito coperto dall’arma dei carabinieri, il che rientra nella pianificazione del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine che ricomprende pure gli ospedali».
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I medici fate tornare!! E che siano preparati e abilitati. Così non ci sarà bisogno di mettere quelli delle cooperative e ne poliziotti o altri sceriffi pure questi da pagare…privatamente. A quando un governo che abbia diritto a questo nome e che almeno dia soldi per Sanità e Ricerca e non per mantenere un baraccone/carrozzone con dentro di tutto e che nemmeno più qualcosa di sensato riescono a dire. La Meloni fa le faccette manco fosse una raccolta di emoticon , collaboratori che ogni volta che parlano perdono un’occasione per stare zitti e non sono tutti cognati tipo Lollobrigida messo all’Agricoltura dove chiaramente non serve a niente e che si eleva a funzionario dell’Onu ma anche soggetti che, come hanno potuto per anni portare avanti importanti funzioni nelle istituzioni come prefetti, magistrati e via cantando, può solo volare un laconico mah?… Forse si potrebbe affermare di qualcuno, non certo della Santanché tanto per fare un esempio, che magari entrando a far parte di un certo gruppo cerchi seppur con risibili risultati di adeguartie soprattutto di riuscirci. Ma andate davanti a Palazzo Chigi a fare rilievi alcolometri e non solo che qualcosa non porta.