Open day al liceo scientifico “Galilei” di Macerata
Sono i licei gli istituti superiori più scelti dagli studenti e dalle studentesse marchigiani che il prossimo anno inizieranno il loro percorso alle superiori. E in particolare è il liceo scientifico a farla da padrone raccogliendo il 13,5 degli iscritti. E’ quanto risulta dai dati resi noti dal Ministero dell’istruzione e del merito a meno di 24 ore dalla scadenza del termine ultimo per preiscriversi alla scuola secondaria di secondo grado.
Per quanto riguarda le Marche sono più della metà, il 56,7% degli studenti a scegliere un liceo. Tra questi appunto il liceo scientifico vede la preferenza del 13,5% delle matricole, non da meno lo Scientifico con opzione Scienze applicate (9,4%), meno appetibile la sezione ad Indirizzo sportivo con il 2,4 % degli iscritti. Non male il liceo linguistico con 8,5% degli iscritti. Seguono i licei delle Scienze Umane (7,3%), Scienze Umane con opzione Economico sociale (3,9%), l’artistico (5,8%), il classico (5,3%). Restano le briciole per i licei musicali e coreutici con lo 0,5% degli iscritti alla sezione musicale e lo 0,2% alla coreutica.
L’Iis Matteo Ricci
Ai marchigiani piacciono anche gli istituti tecnici che vedono tra le matricole la preferenza del 30,3% del totale. Tra questi il settore tecnologico attrae il 19,9% dei nuovi iscritti (Agraria 3%, Chimica, materiali e biotecnologie 3,3%, Costruzioni, ambiente e territorio 2,1%, Elettronica ed elettrotecnica 1,1%, grafica e comunicazione 1,3%, Informatica e telecomunicazioni 5,3%, Meccanica, meccatronica ed energia 2,9%, Sistema moda 0,2% e trasporti e logistica 0,8%). Nel settore economico che vedrà l’ingresso del 10,3 dei nuovi iscritti, amministrazione, finanza e marketing vedono 7,9% degli iscritti, il turismo 2,4%.
L’Ipsia Corridoni
Ci sono poi i professionali che conquistano il 13% dei neo iscritti. Tra questi sono gli istituti alberghieri al top con il 4,5% degli iscritti. Le altre voci sono Industria e artigianato per il made in Italy (2,4%), Manutenzione e assistenza tecnica 2,3%), Servizi per la sanità l’assistenza sociale (1,2%), Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane (1%), Servizi commerciali (0,8%), Servizi culturali e dello spettacolo (0,3%), Odontotecnico (0,3%), Ottico (0,1%).
(Redazione Cm)
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Se i professionali darebbero la sicurezza che se non sei più che capace a svolgere quello che dovresti aver imparato e subito in grado di metterlo in pratica, ti terrebbero fino al raggiungimento dell’obiettivo, direi di passarci almeno un 50% di tutti gli altri.
…Micucci, da quello che scrivi mi pare evidente che è meglio puntare sui licei…………………….
Non c’è lavoro, quindi i ragazzi facciano quello che più piace loro.
Non c’è lavoro per chi non ha voglia di lavorare!
Per il sig. Rossi. Preciso: non c’è lavoro sicuro da diplomati e da laureati, quindi i ragazzi facciano quello che più piace loro.
Il suo è un consiglio molto qualunquista che spero non sia seguito.
Il lavoro c’è per chi ha voglia di lavorare, di specializzarsi, di prepararsi: certo non è una scelta facile a 14 anni e non può essere né definitiva né irrimediabile ma è proprio la “non scelta” di fare “quello che più piace loro” senza pensare all’obiettivo lavorativo che crea le condizioni per cui non ci sia correlazione tra ciò che si studia e ciò che si finisce per fare “da grande”…