Torna la tassa di soggiorno a Civitanova

TURISMO - Introdotta nel 2018 era stata sospesa per il biennio della pandemia. Tariffa da 1 euro al giorno per le strutture ricettive, di 1,50 per hotel e ricettività a 5 stelle. Previste entrate per 75mila euro
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di Laura Boccanera

Torna la tassa di soggiorno a Civitanova. Comporterà l’introito nelle casse comunali di una previsione di entrata di 75mila euro.

L’imposta era stata introdotta in città nel 2018 e poi sospesa per il 2020 e 2021 causa pandemia. Con una delibera, nei giorni scorsi, la giunta ha stabilito di ripristinare la tassa in virtù della cessazione delle restrizioni agli spostamenti e il ritorno alla normalità nel settore turistico. Nella delibera la giunta prevede di definire le tariffe a decorrere dal 1 giugno 2023. L’entrata prevista nel bilancio è stimata in 75mila euro. La modulazione è così prevista: per le strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta con cinque stelle una tariffa di 1,50 euro al giorno, per le residenze turistico alberghiere, per i campeggi e i centri vacanze, i villaggi turistici e le altre strutture ricettive una tariffa di 1 euro al giorno. Stessa tariffa (1 euro al giorno) anche per le locazioni brevi

. L’introduzione della nuova imposta nel 2018 aveva provocato un acceso dibattito, con la levata di molte voci contrarie tanto che, decisa in consiglio a marzo, la sua introduzione era stata posticipata ad ottobre. Poi la pandemia l’anno successivo ha impedito di fatto che l’imposta entrasse mai veramente in vigore.



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