Lui parroco, la sorella perpetua:
morti a distanza di un mese
dopo una vita insieme

MACERATA - Nato a Treia, si è spento a 90 anni don Lorenzo Serpilli. A fine dicembre la scomparsa della sorella Emilia che dai primi anni Sessanta lo ha sempre seguito nella sua vita di sacerdote. E' stato parroco di diverse chiese della provincia (Colle del Redentore a Tolentino, l’Abbazia di Rambona a Pollenza, Sant’Elena di Avenale a Cingoli) e negli ultimi anni radunava alcuni fedeli nella piccola chiesa di Santa Maria della Pietà in via dei Velini. Il funerale giovedì mattina nella chiesa dell'Immacolata

- caricamento letture
don-lorenzo-serpilli-emilia-serpilli

Don Lorenzo Serpilli con la sorella nel settembre 2020 nel giorno del 100esimo compleanno di Emilia Serpilli

di Mauro Giustozzi 

Si è spento all’età di 90 anni all’ospedale civile di Macerata don Lorenzo Serpilli, sacerdote molto conosciuto nel territorio maceratese per essere stato inviato dalla Diocesi di Macerata come parroco in diverse chiese della provincia come quelle di Colle del Redentore a Tolentino, l’Abbazia di Rambona a Pollenza, Sant’Elena di Avenale a Cingoli e negli ultimi anni radunava alcuni fedeli nella piccola chiesa di Santa Maria della Pietà in via dei Velini e successivamente in alcuni locali adiacenti adibiti a cappellina per celebrare al mattino la santa messa.

06.08.05-Festa-50esimo-Don-Lorenzo-Serpilli-1-325x244

Don Lorenzo Serpilli

Nato a Camporota di Treia il 16 agosto 1932, don Lorenzo fu ordinato sacerdote il 22 settembre del 1956 ed in questo inizio 2023 aveva raggiunto i 67 anni di presbiterato. Don Lorenzo Serpilli era l’ultimo tra fratelli e sorelle di una numerosa famiglia patriarcale composta da 3 maschi e 4 femmine, una delle quali morta giovanissima a causa dell’epidemia della Spagnola. I genitori erano dei cosiddetti ‘molinari’, gestivano il mulino ad acqua della piccola frazione di Camporota di Treia e tutti si adoperavano a lavorare sodo. La vocazione lo ha portato giovanissimo ad entrare in seminario e ad abbracciare il sacerdozio per il resto della sua vita.

Persona di cultura ma anche un sacerdote ‘di campagna’ come lui stesso si amava definire per aver vissuto per la maggior parte in parrocchie dove il contatto con la popolazione fatta in maggioranza di contadini, allevatori, produttori di vino era più vivo e diretto. Dal Colle del Redentore di Tolentino il suo passaggio fu a Rambona presso la storica Abbazia dove rimase per molti decenni e di cui seguì anche la prima fase dei restauri della cripta, tra le più belle e preziose del nostro territorio. Successivamente la vocazione lo aveva portato presso la parrocchia di Sant’Elena di Avenale prima di fare rientro a Macerata dove continuava a dire messa per i fedeli della zona di via dei Velini presso la chiesa di Santa Maria della Pietà e successivamente in alcuni locali adibiti a celebrare la santa messa.

Don Lorenzo Serpilli, fin dai primi anni Sessanta, fu seguito nella sua vita da sacerdote dalla sorella Emilia Serpilli che divenne la ‘perpetua’ del prete, suo fratello più piccolo, che non ha mai abbandonato e col quale ha vissuto insieme in questi ultimi anni in un’abitazione di via dei Velini. Emilia che, alla veneranda età di 102 anni, è scomparsa a fine dicembre. Poche settimane dopo il fratello don Lorenzo l’ha raggiunta in cielo. La camera ardente è allestita all’obitorio dell’ospedale di Macerata.

I funerali si svolgeranno giovedì 26 alle ore 9,15 nella chiesa dell’Immacolata a Macerata.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X