I rappresentanti delle associazioni organizzatrici dell’evento
Cosa succederebbe in termini economici se non fosse realizzato il collegamento stradale della Val Potenza? Quali effetti l’isolamento infrastrutturale può avere sul territorio in termini di reddito di impresa e variazione import/export? Se ne parlerà durante l’incontro “Val Potenza, il futuro in una strada” al teatro Lauro Rossi a Macerata venerdì 20 gennaio alle 16. Cna, Coldiretti Macerata, Confartigianato Imprese-Macerata, Confindustria Macerata e Confcommercio Marche Centrali su questo tema hanno organizzato un incontro informativo dedicato all’importante arteria del territorio, coinvolgendo tutti gli attori politici, amministrativi e imprenditoriali che gravitano soprattutto sulla vallata del Potenza.
«Le infrastrutture – si legge in una nota degli organizzatori – sono la pre-condizione dello sviluppo di ogni territorio e rappresentano la premessa indispensabile, non solo per migliorare i collegamenti in termini di sicurezza per imprese, lavoratori e chi usa l’auto tutti i giorni, ma anche per attrarre investimenti extra-regionali in attività produttive, accogliere turisti durante tutto l’anno e non solo d’estate, migliorare la qualità della vita delle persone che vi risiedono e, non ultimo, offrire opportunità di lavoro soprattutto per i giovani».
Recentemente le associazioni di rappresentanza imprenditoriale delle categorie produttive regionali hanno realizzato un manifesto sulle infrastrutture come volano della crescita e della competitività della regione, inoltre è stato promosso dalla Camera di commercio delle Marche e redatto da Uniontrasporti “Il libro bianco delle infrastrutture”, un documento che ha lo scopo di sintetizzare le priorità indicate dal mondo associativo e imprenditoriale marchigiano su cui occorre intervenire con urgenza per superare la condizione di isolamento in cui verte il sistema territoriale regionale, ulteriormente enfatizzata dalla crisi in corso (legata alla pandemia e al conflitto in Ucraina).
«Una di queste opere considerate urgenti – scrivono ancora gli organizzatori del convegno – è il collegamento stradale della Valle del Potenza la cui accessibilità presenta infatti una situazione emergenziale dal punto di vista della viabilità, a fronte della valenza produttiva manifatturiera che rappresenta, un tessuto socio economico molto importante che crea il Pil della Regione.
Molte le novità previste per questa importante arteria:
• il casello autostradale tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena,
• il collegamento tra Macerata e Villa Potenza che si collega all’intervalliva Macerata-Sforzacosta e al nuovo ospedale cittadino,
• l’ampliamento del SP361 fino a Castelraimondo e all’intersezione con la Pedemontana delle Marche, nel tratto Matelica-Muccia.
Uniontrasporti (Società consortile in house della Cciaa) in collaborazione con l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Marche, in questo studio di valutazione degli impatti della possibile realizzazione del tratto infrastrutturale della Val Potenza, analizza scientificamente alcune variabili, economico sociali e ambientali, utilizzando vari indicatori chiave, tra cui la variazione del reddito dell’impresa, la stima delle variazione import/export, l’occupazione, le materie prime e le risorse naturali impiegate, assegnando al tutto un valore monetario comparabile.
Aspetto interessante di questa metodologia di valutazione di impatto è anche lo spazio riservato alla valutazione di un approccio controfattuale: cosa accadrebbe, cioè, nel caso di mancata realizzazione dell’opera».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Finalmente queste categorie prendono la parola e non rivendicano più ma propongono.
Affinchè sia tutto più efficace e si possa dare una mano alla politica “tutta” centrare gli obbiettivi con convegni specifici,
coinvolgendo le due Università maceratesi mettendo gli Operatori Economici della nostra zona in prima fila.
Il collegamento tra le due vallate CHIENTI – POTENZA non può terminare nella corta di Villa Potenza. Dare una svolta al Capoluogo per completare i servizi indispensabili evitando le provvisorietà e rimettere ordine viario alla vallata che dalla S.S. 16 attraverso la S.S. 571 Regina si va verso la S.S. 361 per il Cornello compensando un territorio con industrie vecchie e nuove he nonostante tutto sono riuscite ad emergere. Cartiere di Pioraco e Castelraiomondo. Aziende di prestigio a Recanati: Turismo con Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli, iGuzzini, Clementoni. Treia Lube Cucine, San Severino Marche con miriade di aziende qualificate. Università di Camerino con aggiunta della famosa Pasta e la Città di Matelica con la sua l’internazionalizzazione del Verdicchio, Fidea, Gionchetti, Halley informatica, Pasta Mosconi, Rolò, Museo Piersanti, facoltà di veterinaria con sede a Camerino.
Benissimo non fermatevi ma istituite una commissione specifica per le proposte da fare e le decisioni da prendere dando una mano alla politica unendola nel possibile sulle fattibilità evitando come sta succedendo con il carcere di Macerata gli assurdi campanili. Buon Lavoro
Ivano Tacconi Associazione Culturale Macerata Rinnova,
Ho dimenticato il coinvolgimento della Fondazione Aristide Merloni di Fabriano. Ivano Tacconi Macerata
Buon RISVEGLIO dopo una ventina di anni di LETARGO dove avete pensato soprattutto alle vostre esigenze e non a quelle dei vostri assistiti. Comunque meglio tardi che mai.