Il primo match del 2023 è una stonatura in trasferta della Lube Civitanova. La striscia di cinque vittorie consecutive in Regular Season si interrompe in un PalaPanini sold out, con quasi 5.000 spettatori, nell’anticipo del 3° turno di ritorno, il “classico” contro Modena. Fatale la sconfitta in tre set (25-16, 25-21, 25-19) nello scontro diretto per la classifica con i padroni di casa della Valsa Group Modena. Un giro a vuoto che costa una posizione ai campioni d’Italia, ora terzi in graduatoria e scivolati a -3 dagli emiliani, nonostante l’incitamento di un buon numero di tifosi biancorossi al seguito.
Le statistiche finali lasciano poco spazio all’immaginazione. Gli uomini di Andrea Giani sono superiori dai nove metri (8-2), in attacco (58% contro il 48% biancorosso) e a muro (6-4). I maggiori problemi vengono dalla battuta letale della Valsa Group e da una ricezione difettosa nella metà campo ospite. Tra i padroni di casa, aiutati da un palas strabordante, Bruno viene premiato con il titolo di Mvp, Ngapeth chiude da top scorer (12 punti con 2 ace e il 53% di positività). Sul fronte civitanovese l’unico in doppia cifra è Yant (10 punti e 1 muro).
Nel primo set la Lube fatica a trovare continuità in attacco, incassa 3 muri senza replicare e non regge l’onda d’urto modenese in ricezione (5 ace a 0 per i gialli) finendo sotto 19-9 per poi cadere 25-16, nonostante i cambi, contro una Valsa Group ordinata. Anche nel secondo parziale gli emiliani dominano al servizio (2 ace a 0) e attaccano meglio, anche se la Lube cresce a muro realizzandone uno in più vincente e provando a riaprire il set nel finale (22-19). Decisivi poi gli errori al servizio dei cucinieri (25-21). Nel terzo atto Blengini punta su Bottolo al posto di Nikolov e dopo pochi scambi inserisce Diamantini per Chinenyeze. Dentro c’è anche Garcia per Zaytsev. Il canovaccio non cambia. La Lube va a corrente alternata per poi spegnersi definitivamente (25-19) alla terza palla match dei modenesi.
Gli uomini di Chicco Blengini torneranno in campo martedì 10 gennaio (ore 22 italiane) per la sfida di Champions League in Portogallo contro il Benfica. Servirà una reazione nella gara del 2° turno di ritorno della Pool C .
La gara – Lube in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Nikolov e Yant in banda, Chinenyeze e Diamantini al centro, Balaso libero. Modena si dispone con l’ex biancorosso al palleggio per l’opposto Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda, l’ex Lube Stankovic e Sanguinetti al centro, Rossini libero.
In avvio Modena mette pressione con muri pesanti, intervallati dall’ace di Lagumdzija e seguiti dall’attacco out di Nikolov (11-4). Civitanova prova a reagire con i punti di Zaytsev, ma i gialli battono forte (15-8) Bottolo entra al posto di Nikolov, ma i biancorossi si ritrovano sotto 19-9, messi in ginocchio dagli ace di Bruno (3) e Ngapeth. Blengini inserisce D’Amico, Sottile e Garcia. La battuta dei marchigiani non entra e Ngapeth chiude con un mani out 25-16.
Nel secondo set la Lube rientra con il sestetto tipo. Modena continua a tenere le redini del match senza strafare e va sul 9-6 dopo la giocata di Rinaldi. De Cecco e compagni non emergono al servizio, mentre Ngapeth sfodera l’ace del 13-9, Sanguinetti quello del 15-10 a 120 km/h su zona di conflitto. Civitanova regala delle folate, ma soffre il muro dei gialli. Sono i padroni di casa a far male, anche in attacco con il nuovo entrato Sala (inserito in diagonale con il palleggiatore Salsi). e Sanguinetti (21-14). Zaytsev e Anzani cercano di riaccendere le maglie biancorosse (21-17). La Lube mette pressione (22-19), ma si prende rischi al servizio e cade dai nove metri (25-21).
Nel terzo set, Rinaldi sigla il suo decimo punto per l’ace del 10-5. Civitanova reagisce e accorcia con il primo ace di squadra siglato da Bottolo (10-7), dentro dall’inizio del set. Civitanova insegue la rimonta con Garcia e Diamantini. I gialli difendono molto e rendono ancor più arduo il compito ai biancorossi (16-11). I campioni d’Italia vanno a sprazzi e peccano in lucidità (22-15). Modena passeggia sul velluto e chiude alla terza palla set con una leggerezza di De Cecco (25-19) che vanifica due match ball annullati.
VALSA GROUP MODENA: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 12, Sanguinetti 7, Lagumdzija 10, Rinaldi 10, Stankovic 7, Salsi 0, Sala 5, Rossini (L). N.E. Gollini, Bossi, Malavasi, Krick, Marechal. All. Giani.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 0, Nikolov 5, Anzani 5, Zaytsev 8, Yant Herrera 10, Chinenyeze 3, D’Amico (L), Balaso (L), Sottile 0, Bottolo 4, Garcia Fernandez 6, Diamantini 0. N.E. Ambrose, Gottardo. All. Blengini.
Arbitri: Goitre (TO) e Pozzato (BZ)
Parziali: 25-16 (22’), 25-21 (29’), 25-19 (29’). Totale 1h 20’.
Modena: 15 battute sbagliate, 8 ace, 6 muri vincenti, 58% in attacco, 59% in ricezione (34% perfette). Civitanova: 13 battute sbagliate, 2 ace, 4 muri, 48% in attacco, 40% in ricezione (19% perfette). Spettatori: 4.868. MVP: Bruno.
Grazie Modena!
Manca il gioco è soprattutto mancano i campioni ceduti..
Quanto mi dispiace! Il vero maceratese schifa quella società che ha tradito la nostra città. Chi la tifa può tranquillamente trasferirsi al mare. P.S. Si colpa anche del comune ok, ma laccordo si poteva trovare e da parte loro non cè stato il minimo interesse a rimanere qui. Il comune ha sbagliato ma a loro di Macerata non fregava nulla. Io tifo una città, la mia, non una fabbrica di cucine che gioca da chi sta ai suoi comodi, e non riesco a capire come faccia qualche maceratese a farlo.
Giacomo Perticoni il comune per anni e anni ha fatto solo promesse, solo parole senza nessun fatto, cosa doveva fare la Lube? Continuare a giocare le partite più importanti a Osimo, Jesi, Ancona ecc ecc? Ma per favore!!!!
Valerio Bartoloni La Lube ha fatto i suoi interessi ma non riesco a capire per quale motivo un maceratese dovrebbe continuare a tifare una squadra che non rappresenta più Macerata ma rappresenta Civitanova. Quella la cosa che mi da fastidio.
Giacomo Perticoni "la Lube ha fatto i suoi interessi" e grazie...quali interessi doveva fare?
Valerio Bartoloni Ti sto dicendo. La Lube ha fatto quello che gli conveniva ed io non la biasimo per questo. Anche se un accordo si sarebbe sicuramente potuto trovare. Semplicemente se sono maceratese ed una squadra si va via da Macerata per andare a rappresentare Civitanova non riesco più a capire il motivo per cui avrebbe senso tifarla. Me lo vuoi spiegare tu?
Giacomo Perticoni se uno ama la squadra e ama la pallavolo, può continuate a tifarla comunque. Tutto il resto è campanilismo
Valerio Bartoloni Io amo la squadra perché rappresenta la mia città. Se non la rappresenta più posso tifarla tanto quanto posso tifare Trento, non vedo il senso di amare la Lube in quanto fabbrica di cucine, lunico pro sarebbe che fa girare leconomia locale ma vale sopratutto per civitanova e poco per Macerata, inoltre penso cambi proprio poco. Il fatto che tifi Civitanova che storicamente è rivale di Macerata (sarà campanilismo come vuoi te ma fa anche parte della nostra cultura) peggiora ulteriormente le cose a mio parere. Poi non penso sia campanilismo se non mi piace Civitanova, non mi piace come si pone, cosa rappresenta, e non mi piace il fatto che negli ultimi anni si sono arricchiti grazie al terremoto.
Giacomo Perticoni scusa qualcuno ti obbliga a tifare Lube? Non mi risulta
Laura Ferramondo Trovo assurdo che dei maceratesi la tifino. Se sei di Trodica Civitanova o porto potenza nessun problema, per carità.
Troppo scivolerà indietro comunque è salva non rischia la retrocessione.
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Visto giocare una squadra remissiva cotta diciamo a questo punto signor Giulianelli qualcosa bisogna fare cosa non lo so veda lei l’importante è dare una scossa alla Lube volley.
BLACKOUT LUBE.
@Giacomo Periconi: concordo con il tuo commento. Mercenari degni di andare a pesciarolandia…
La lube sta bene dove sta anzi starebbe meglio ancora più a sud per come ha trattato i vecchi tifosi Treia e zone limitrofe ma purtroppo anche lì è subentrata la politica = a interessi personali poi se la civitanovese vincesse il campionato poi il palazzetto dello sport sarà anche troppo grande per la lube…
Carancini, tanto birbo, come hai potuto farti soffiare la Lube? Sì, d’accordo che così si è scoperta la vera natura dei suoi tenutari e a Macerata molti hanno scoperto con chi avevano a che fare dopo che per anni l’hanno fatta crescere, coccolata e portata ai più alti livelli. Livelli che prima o poi dovevano abbassarsi e adesso lo straccio che è rimasto, magari si arrabbierebbe pure se venisse usato con tanto di sapone e scopone.
Poche chiacchiere da bar bisogna sapere e dire la verità perché la ex lube Treia si è trasferita a civitanova altro che comune di macerata non sapete quanto la politica sia sporca e conveniente a certe imprese di certo livello poi alcuni tifosi ancora rimasti dalle nostre parti ti possono obbligare di tirarla ancora