Matelica, niente accorpamento
tra Ercole Rosa e Divini di San Severino

SCUOLE - La Regione ha pubblicato un allegato in cui per errore viene indicato un esito favorevole all'unione dei plessi, poi rettificato con gli enti interessati. L'assessore Procaccini: «La situazione delle scuole matelicesi rimane immutata. L’amministrazione comunale sta lavorando e programmando il futuro nei limiti delle sue competenze. Bisogna fare rete con il territorio, ma non siamo disposti a farci sottrarre i servizi scolastici». Il 19 gennaio sarà in città la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti

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Rosanna Procaccini

 

di Monia Orazi

L’assessore all’Istruzione del comune di Matelica, Rosanna Procaccini, smentisce l’accorpamento del professionale Ercole Rosa, sede distaccata del Pocognoni di Matelica, all’istituto tecnico Divini di San Severino. All’origine ci sarebbe un refuso dell’allegato A alla delibera regionale sul dimensionamento scolastico, non corretto però nei documenti ufficiali pubblicati sul sito www.norme.marche.it, dove si possono liberamente consultare tutti gli atti regionali.

La rettifica sarebbe stata comunicata solo agli enti interessati e non se ne trova alcuna traccia sui siti ed i comunicati stampa di Palazzo Raffaello. «Non risulta veritiera la situazione di Matelica – dice Procaccini – in quanto la Regione ha deciso di non accorpare l’Itcg Antinori all’Ipsia Pocognoni, ma allo stesso tempo non ha dato l’ok all’accorpamento dell’istituto professionale Ercole Rosa di San Severino, che è una branca del Pocognoni, con l’Itis Divini – precisa Procaccini -. La situazione delle scuole matelicesi rimane quindi immutata per il prossimo anno scolastico. Queste notizie circolate sembrano strane perché la delibera regionale conteneva degli errori negli allegati che la stessa Regione ha provveduto poi a rettificare e a inviare agli organi di competenza. Come assessore all’Istruzione fino ad oggi ho preferito non esprimermi pubblicamente nonostante i tanti articoli e i tanti commenti sugli accorpamenti dell’Antinori al Pocognoni perché secondo me non abbiamo ancora capito la delicatezza della situazione.

Viviamo in una zona montana che ha una popolazione bassa e di conseguenza una popolazione scolastica limitata, aggravata nel nostro caso dal sisma. L’amministrazione comunale sta lavorando e programmando il futuro nei limiti delle sue competenze. Bisogna fare rete con il territorio, ma non siamo assolutamente disposti a farci sottrarre i servizi scolastici cittadini. Tutti si devono rendere conto che gran parte della popolazione scolastica matelicese grava anche sugli istituti nei paesi circostanti, con numeri importanti, nel rispetto degli altri comuni noi non abbiamo mai osato avanzare richieste, ma ci riserviamo di farlo in caso di eventuali future prevaricazioni. Per quanto concerne la tematica delle dirigenze scolastiche, inoltre, si ritiene insufficiente la nomina di soli reggenti a partire dall’istituto comprensivo E. Mattei che conta circa mille alunni. Nel pomeriggio del 19 gennaio sarà presente a Matelica il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, a dimostrazione del fatto che l’interesse è costante su questo argomento. Non a caso in un emendamento al Milleproroghe si citano proprio le scuole nel cratere, tra l’altro affrontando il tema del mantenimento delle classi che hanno un numero di iscritti inferiore a quello sancito dalle normative».

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