Natale, la crisi non taglia regali e cenoni
«I maceratesi spenderanno 113 milioni»

LO STUDIO di Confartigianato: la maggior parte della spesa sarà per cibo e bevande. L'associazione rilancia la campagna "Acquistiamo locale". Il presidente Mengoni: «Il valore artigiano di un regalo di Natale è davvero prezioso»

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Lo shopping natalizio

«I maceratesi spenderanno per i regali di Natale e per festeggiare con panettoni e spumante 113 milioni di euro, di cui più del doppio (76 milioni) proprio per bevande ed alimenti».  Sono i dati che emergono dall’ufficio studi di Confartigianato che nel corso di un focus ha evidenziato cosa aspettarsi per questa chiusura di anno fra le incognite per il caro bollette e i rincari. Emergono, pur nella preoccupazione dovuta alla crisi energetica, segnali positivi. Le Marche infatti non rinunciano al Natale e ai pacchetti sotto l’albero.

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Enzo Mengoni

A livello regionale, la spesa di dicembre per gli acquisti di Natale – tra prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo – si attesta a 564 milioni di euro: a Macerata si attesta una spesa di 113 milioni di euro, ad Ascoli Piceno di 75 milioni e a Fermo a 63 milioni. Nel dettaglio, invece, andranno per alimenti e bevande 76 milioni di euro a Macerata, 51 milioni di euro Ad Ascoli Piceno e 43 milioni a Fermo. Dati che si allineano tutto sommato con le previsioni del 2021: nonostante la difficile situazione economica, i marchigiani non rinunceranno all’acquisto di Natale. E seguendo questa prospettiva, Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo rilancia la campagna “Acquistiamo locale”, con il duplice intento di promuovere acquisti di qualità e incentivare l’importante filiera economica legata al periodo delle feste.

Infatti, report Confartigianato alla mano, si rileva nelle Marche un peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sull’artigianato superiore alla media del 34,8%: nelle Marche è al 41,9%, terzo territorio in Italia. In tal contesto, l’impatto maggiore è nelle province delle Marche del sud. A livello nazionale, Fermo è la seconda provincia in Italia con il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività (57,4%, con 2556 imprese e 9753 addetti), Macerata è nona (43,6%, prima nelle Marche per numero di imprese e addetti, che sono rispettivamente 3046 e 11837), mentre Ascoli Piceno, con il 35%, è al 51esimo posto (1493 imprese e 4576 addetti). Come spiega infatti Enzo Mengoni, presidente Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, «il valore artigiano di un regalo di Natale è davvero prezioso, per questo puntiamo anche quest’anno sulla campagna per incentivare gli acquisti locali, per rimarcare l’importanza dello shopping sulle attività territoriali. Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro-piccole imprese locali vuol dire anche contribuire alla trasmissione della cultura del sapere artigiano e garantire la remunerazione del lavoro».



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