Il Donoma club
Donoma feat Cocoricò. La celebre discoteca di Riccione arriva al Donoma in un singolare “gemellaggio” che porterà tutta la musica e i pr del più famoso tempio della techno nel locale di Civitanova.
Daniele Maria Angelini proprietario Donoma
Una collaborazione voluta dalla proprietà con Daniele Maria Angelini che per 4 mesi, con la cadenza di una serata al mese ospiterà il know how Cocoricò. Si comincia il 17 dicembre e fino a marzo (serate 21 gennaio, 18 febbraio e 18 marzo) il Donoma diventa l’avamposto della migliore discoteca europea in terra marchigiana.
Il format si chiama “Memorabilia on tour” e il 17 dicembre arrivano al Donoma come dj in due sale Cirillo, Saccoman, Ricci Jr, Principe Maurice. Nella sala 2 Claudio Di Rocco e Federica Baby doll.
«E’ per noi un onore e un orgoglio essere stati giudicati idonei ad ospitare la collaborazione per le serate col Cocoricò – ha detto Daniele Maria Angelini – il general manager ha effettuato un sopralluogo valutando gli spazi e la serietà della nostra gestione e abbiamo avviato la partnership».
Per l’occasione oltre ai dj storici del Cocoricò arriveranno a Civitanova anche i pr e la serata sarà promossa sui canali della discoteca romagnola con oltre 400mila follower, previsti anche diversi pulman da tutta Italia. Intanto il Donoma si prepara ad ospitare il concerto degli Eiffel 65 in programma il prossimo 10 dicembre. Per la band che ha segnato la scena dance italiana e internazionale con i successi tutti da ballare come “Blue (Da Ba Dee)” “Move your body”, “Too much of heaven”, si tratta di un ritorno nella discoteca civitanovese dopo il successo dello scorso aprile.
Donoma
Uguale proprio!
Sempre in anticipo con i tempi...#quarantannidopo
" Musi_cultura.........dello sballo "
Simone Del Monte la gajina je piace a citanó
Andrea Giesse ce vole le chicche no la gajina!
Alla grande .... Daje joo!!!!!
Ci sono anche le pasticche ?
Apposto! Al peggio non c'è mai fine!
Correte fra correte....non rmanete fora eh!
si ma se la devono far finire di obbligare le persone a fare UN'ORA di coda all'ingresso senza motivo! per quando entri ti è passata la voglia di andarci
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Prepariamoci a leggere di seratine memorabili….
“Nel quinto aggiornamento del programma di sorveglianza epidemiologica dei 45 siti più contaminati d’Italia promosso dal Ministero della salute, i 5 siti in cui sono stati osservati il maggior numero di eccessi dei tumori a Tiroide, Mammella, Testicolo, Prostata sono:
CIVITANOVA-BACINO DEL CHIENTI, BRESCIA CAFFARO, PORTO TORRES, TARANTO, LAGHI DI MANTOVA.”
(Istituto Superiore di Sanità – Studio Sentieri – quinto aggiornamento)
LA VIA DEL TAROCCO 510
FILIERA DI PUSILLANIMITÀ E DI MALATTIE E FINANZIARE OPERE PUBBLICHE CON LA CARTA-STRACCIA
(un caso di scuola).
FILIERA DI PUSILLANIMITÀ E DI MALATTIE.
“S.E.N.T.I.E.R.I.” è l’acronimo di Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento, evocativo di un percorso di lavoro in epidemiologia ambientale in ambito di sanità pubblico promosso dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità che dà luogo dal 1995 alla pubblicazione di un articolato rapporto sulle conseguenze dell’inquinamento.
L’ultimo Rapporto Sentieri, con il quinto aggiornamento di sorveglianza epidemiologica estesa su 5.900.000 abitanti, monitora i 45 siti più contaminati d’Italia interessati dall’obbligo di bonifica, che comprendono 319 tra i 7904 comuni Italiani e rileva un eccesso di 12.000 morti rispetto alla norma.
E, anche qui, Civitanova Marche fa la sua p___a figura.
TRA I 45 SITI PIÙ CONTAMINATI D’ITALIA SOLO IN 5 È STATA OSSERVATA INCIDENZA STATISTICAMENTE PIÙ SIGNIFICATIVA DI “INTERFERENTI ENDOCRINI E TUMORI MALIGNI ENDOCRINO-CORRELATI”, INCIDENZA DEI TUMORI A TIROIDE, PROSTATA, MAMMELLA E TESTICOLO.
I SITI IN CUI SONO STATI OSSERVATI L MAGGIOR NUMERO DI ECCESSI DEI TUMORI IN STUDIO SONO:
CIVITANOVA MARCHE – Basso Bacino del Chienti
BRESCIA – Caffaro polo chimico
PORTO TORRES – ENI Petrolchimico
TARANTO – Polo Siderurgico
MANTOVA LAGHI – Polo Petrolchimico.
Silenzio.
CIVITANOVA MARCHE, LA CITTÀ DEI CENTRI COMMERCIALI, DEI FIUMI EDIFICABILI, DEI BILANCI RIDICOLI, DELLE OPERE PUBBLICHE CA____A, DEGLI ATTI PUBBLICI TAROCCATI, DEGLI STABILIMENTI BALNEARI ABUSIVI, DELLE PARENTELE, DELLE RACCOMANDAZIONI, DELLE VARIANTI ON-DEMANDE, DELLA CORRUZIONE, DEGLI APPALTI TUTTI UGUALI, DELLA MONNEZZA CLIENTELARE, DELLE PALME MUMMIA, DEI DEPURATORI MISTERIOSI, DELLE INDENNITÀ TRIPLICATE, DEI DIRIGENTI CHE FUGGONO, È ANCHE UNA DELLE PRIME 5 CITTÀ D’ITALIA PER TUMORI MALIGNI ENDOCRINO-CORRELATI.
Silenzio.
Frizzi, lazzi, luminarie, sanguisughe e tutti in Vaticano per il cinquantesimo del Presbiterio Tapioca del Conte Mascetti.
DEI 45 SITI PIÙ CONTAMINATI D’ITALIA, 2 SOLI SONO MARCHIGIANI, FALCONARA E CIVITANOVA.
E, nel silenzio generale, Civitanova risulta più impestata di Falconara che ospita una grande raffineria.
LA REGIONE MARCHE, INFATTI, HA CENSITO E MONITORA 1148 SITI CSC (concentrazione soglia di contaminazione) CONTAMINATI E DI QUESTI, 46 SONO A FALCONARA E 354 SONO A CIVITANOVA.
Dunque, nel silenzio degli statisti comunali e regionali, Civitanova Marche è la città più inquinata delle Marche, una delle più inquinate d’Italia e una delle prime 5 per correlazione tra avvelenamento e tumori maligni endocrino-correlati a Tiroide, Prostata, Testicolo, Mammella.
LO SAPEVATE?
Certo la stampa non ne parla.
Ora che in città si ammali tanta gente giovane non sfugge più a nessuno, quello che sorprende, semmai, è la vergognosa indifferenza delle istituzioni, tutte prone a gratificare come benefattori i notissimi e ricchissimi avvelenatori che, invece di regalare qualche attrezzo medicale spot, potrebbero mettersi una mano sulla coscienza e riparare ai danni sopperendo all’ignavia pecorona della politica proponendo progettualità e risorse per salvare il salvabile.
REGIONE MARCHE HA STATUITO CHE LA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI MONITORATI E VIGILATI DALLA REGIONE MEDESIMA È UN OBBLIGO DI LEGGE A CARICO DEL COMUNE.
Avete sentito mai qualche statista comunale anche e solo parlarne?
LA LEGGE NAZIONALE HA STATUITO CHE LE BONIFICHE SONO OBBLIGATORIE E, QUALORA I COMUNI, NON ABBIANO RISORSE È LA REGIONE A DOVERLE FINANZIARE.
Avete sentito mai qualche statista regionale anche e solo parlarne?
E PENSATE CHE REGIONE MARCHE È L’UNICA REGIONE D’ITALIA A NON AVERE RICHIESTO I FONDI PNRR PER LE BONIFICHE.
1148 siti contaminati di cui 354 solo a Civitanova e neppure la fatica di richiedere i fondi PNRR previsti per le bonifiche.
E NON DIMENTICATE CHE CIVITANOVA, UNA DELLE CITTÀ PIÙ AVVELENATE D’ITALIA, TRA I 163.000.000€ DI OPERE PUBBLICHE CAZZATA PREVISTE PER IL 2022 NON HA PENSATO NEPPURE 1 EURO PER LE BONIFICHE. A dire, malgrado gli obblighi di legge, neppure nella programmazione farlocca si prevedono soluzioni.
In fondo, meglio progettare Porti-Dubai con i grattacieli per far lavorare progettisti del nord paracadutati dai partiti oppure, come fa la Regione Marche, progettare sopra la DISCARICA TOMBATA DEL CHIENTI un bel ponte ciclopedonale che costi 2 milioni da aumentare magari a 4 (così viene più bello) piuttosto che pianificare e finanziare l’OBBLIGATORIA bonifica dell’area.
Comune-Regione, in fondo è la famosa “FILIERA”.
FILIERA DI PUSILLANIMITÀ E DI MALATTIE.
E, visto che le BONIFICHE in una delle città più avvelenate d’Italia sono uno dei tanti OBBLIGHI DISCONOSCIUTI da una classe dirigente senza vertebre, giova ricordare l’art. 141 del TUEL che tratta dello SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE e alla lettera a) del comma 1 prevede lo scioglimento “…QUANDO SI COMPIANO ATTI CONTRARI ALLA COSTITUZIONE O PER GRAVI E PERSISTENTI VIOLAZIONI DI LEGGE…”
E, quando affidi la responsabilità di 41.700 anime a personaggi talmente incredibili da fregarsene persino di veleni e malattie che potrebbero ammalare loro stessi e le loro famiglie, allora non resta che implorare un COMMISSARIAMENTO.