I rilievi dei carabinieri nella casa dove è avvenuta la tragedia
Aggiornamento delle 21,25 – In serata, Michele Quadraroli, 56 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la madre, Maria Bianchi.
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di Marco Cencioni (foto di Federico De Marco)
Tragedia a San Severino, anziana uccisa in casa, il figlio portato in caserma. E’ successo poco dopo le 14, in via Raffaele Sanzio, all’incrocio con via Dante Alighieri. La vittima, Maria Bianchi, aveva 84 anni.
Secondo le prime informazioni che trapelano, la donna sarebbe stata uccisa dal figlio, Michele Quadraroli, di 56 anni. Sembrerebbe che l’uomo, in cura per problemi psichici, abbia colpito ripetutamente la madre con un paio di forbici, infierendo sul volto della donna, per poi tentare di darle fuoco. Il delitto è iniziato in camera da letto per poi proseguire in bagno, dove è stato trovato il corpo della vittima. Una dinamica particolarmente efferata da cui emergono anche particolari macabri. A lanciare l’allarme un medico che ha in cura il 56enne. Quando è arrivato il 118, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. L’uomo è stato prima portato in ospedale, poi in caserma, raggiunto dal suo avvocato, Laura Antonelli, per essere interrogato.
Sul posto i carabinieri, con il maggiore Giulia Maggi, comandante della Compagnia di Tolentino e i reparti Investigativo e Operativo per i rilievi scientifici, e il medico legale Antonio Tombolini. Le indagini sono coordinate dal pm Vincenzo Carusi. Secondo gli inquirenti come arma del delitto sono state utilizzate le forbici rinvenute all’interno dell’abitazione.
Il figlio, con l’aiuto della madre, gestiva un bar di quartiere proprio sotto l’abitazione dove è avvenuta la tragedia, il bar Bianchi Maria.
Sul posto Giulia Maggi, comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino
«Un fatto orribile che inorridisce per le modalità con cui si è consumato ma anche per il fatto che si è consumato in casa, tra le mura domestiche, in un luogo che dovrebbe invece assicurare protezione e dare tranquillità – le parole della sindaca di San Severino Rosa Piermattei – La nostra comunità è una piccola comunità, dove ci si conosce un po’ tutti, ed ora siamo tutti sotto choc per questa ennesima violenza. Siamo tutti sconvolti per un episodio di violenza domestica che rimanda ad altri episodi accaduti di recente ma anche nel passato».
Che dispiacere immenso...povera Maria...
R.i.p
Oddio
R.i.p.
Mi dispiace Tantissimo !!! Maria una Donna Straordinaria
R.I.P
Che tragedia
Non se lo meritava una fine così orribile x mano di suo figlio mi dispiace tantissimo siamo sotto shock mi mancherà le nostre chiacchierate al bar ciao Maria riposa in pace
R.I.P.
Povera Maria
RIP
Veramente una tragedia RIP
Che tragedie..
Povera donna che riposi in pace
Che orrore
Che brutte tragedie e frequenti.......povera donna che riposi in pace....
Signore che tragedia
una tragedia
R.I.P.
R.P.I.
Povera donna....R.i.p.
R. I. P.
Povera Maria, R.I.P.
poveri noi, ma com'è possibile
Povera donna R,I,P
Che tragedia!!!!La signora Maria persona tanto brava e gentile .Riposa in pace.
R I P
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Non è meglio che i giornalisti evitino di fornire ai lettori quei particolari invece dati, anche perché non suggeriscano a persone molto labili quei modi di sopprimere una vita umana?
Questi sono i risultati del dr. Basaglia, che si è preoccupato coi suoi “compagni” di aprire i “manicomi”, lasciando alle famiglie l’onere dei poveri malati.
A chi critica la legge Basaglia, forse perché colpito dall’efferatezza del crimine (ma in verità abbiamo spesso assistito negli ultimi anni a ragazzini che hanno dato fuoco alle loro ex-fidanzate o a persone che hanno sfigurato altri con l’acido), vorrei dire che, dati alla mano, i pazienti psichiatrici, innumerevoli, commettono gli stessi reati delle persone sane di mente mentre ne subiscono in media di più. Suggerisco la lettura, se non del “Rapporto sulla salute in Italia” del Ministero della Salute, dell’opuscolo, sempre dello stesso ministero e scaricabile dal web, “Salute mentale. Fatti e cifre contro lo stigma”.
Manicomi chiusi persone con problematiche mentali sempre di più e la cosa andrà sempre peggio.