La consegna dell’attestato di Grande Ufficiale al commissario Giovanni Legnini. Al suo fianco il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il sindaco Sandro Parcaroli
di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
«Voglio dedicare questa onorificenza a tutti quei marchigiani colpiti dal terremoto che ancora soffrono, ma anche agli alluvionati che state assistendo. La dedico inoltre a tutto il personale della struttura commissariale e e a tutti coloro che lavorano negli uffici per la ricostruzione».
Giovanni Legnini
Sono le parole di Giovanni Legnini, commissario straordinario per la Ricostruzione insignito questa mattina, tra gli applausi dei presenti al teatro Lauro Rossi a Macerata, del titolo di Grande ufficiale al merito della Repubblica per l’attenzione e la sensibilità verso le comunità e i territori colpiti dal sisma. Al suo fianco, nel momento della consegna dell’attestato, il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ha voluto essere presente. Nonostante la sua richiesta qualche mese fa di superare la gestione commissariale del sisma ed assegnarla alle Regioni, il suo essere sul palco a fianco di Legnini ne riconosce il valore: «Quella che ho espresso – spiega Acquaroli – era solo la mia posizione, ma la decisione spetta al governo. Legnini comunque ha fatto un grande lavoro, non riconoscergli il merito del lavoro svolto sarebbe disonesto». La cerimonia in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, prevista inizialmente in piazza della Libertà, si è poi trasferita a causa della pioggia battente, all’interno del teatro.
Nel suo primo intervento da Grande ufficiale, il commissario Legnini ha sottolineato due parole: «L’onorificenza – ha detto – richiama il merito, sul quale non voglio pronunciarmi, ma soprattutto l’onore. L’onore non è solo una condizione soggettiva ma anche il modo con cui si svolgono le funzioni pubbliche. L’onore è ciò che animò uomini e donne che combatterono la Grande guerra e in seguito anche la Seconda Guerra Mondiale. L’onore deve riguardare anche le amministrazioni pubbliche nel percorso di ricostruzione e nel soddisfare le richieste di molti cittadini e cittadine tenendo a mente che c’è un tempo per l’assistenza, uno per ricostruire, uno per emanare leggi ma anche un tempo per la riconquista del benessere sociale ed economico. Io in questi territori mi sono sentito molto accolto, provo gratitudine e cerco di ricambiare con l’impegno». Poi un accenno a Papa Francesco e all’enciclica “Laudato sì” laddove parla della necessità di riconciliare le attività dell’uomo con l’ambiente e della necessità di non trattare gli ultimi come “rifiuti”.
Giuseppe Santoni
Oltre a Legnini, ha ricevuto un attestato a Giuseppe Santoni, Cavaliere del lavoro, per i meriti acquisiti nella gestione dell’azienda di famiglia, per aver sostenuto iniziative benefiche e per aver donato 15 ventilatori intrapolmonari, durante l’emergenza Covid, alle strutture sanitarie del territorio.
Onorificenza anche al geometra Sergio Agostini per aver partecipato attivamente alla riorganizzazione degli spazi del Covid center di Civitanova e a Gianluca Romagnoli di Porto Recanati, vice ispettore della Polizia di stato, per l’impegno nella lotta agli stupefacenti e nelle attività di polizia giudiziaria.
Il geometra Sergio Agostini
Le celebrazioni del 4 novembre erano iniziate questa mattina al Monumento dei caduti dove le autorità cittadine hanno fatto l’alzabandiera e deposto una corona d’alloro. La colonna sonora della mattinata è stata la musica suonata dall’orchestra fiati Insieme per gli altri, diretta dal maestro Gianpiero Ruggeri e nata dall’idea della prima tromba solista Francesco di Mauro che ha suonato”Il silenzio”. L’orchestra si esibisce a fini benefici e raccoglie fondi per le associazioni e gli enti no profit del territorio. Presenti al Lauro Rossi, sindaci del territorio, alunni e alunne delle scuole primarie, oltre a studenti e studentesse degli istituti superiori e degli atenei di Macerata e Camerino.
Irene Manzi
«Oggi Macerata ha celebrato il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la partecipazione dei sindaci della provincia, di numerosi rappresentanti delle istituzioni, degli studenti delle scuole locali e delle università di Macerata e Camerino. Tenere viva nei giovani la memoria della nostra storia e del valore delle Istituzioni è un fattore fondamentale di crescita e di unità delle nostre comunità». Lo ha scritto in un post su Facebook la deputata del Pd, Irene Manzi. «Condivido profondamente le parole pronunciate dal presidente Mattarella per celebrare questa giornata: le Forze Armate vanno onorate perché hanno consentito all’Italia di diventare uno Stato unito, libero e democratico. E la libertà è un bene di tutti i popoli che va preservato e difeso. Il bene più prezioso, pensando al passato e, ancor più, al presente e alla guerra di aggressione che, dalla fine di febbraio, si combatte nel cuore dell’Europa. Desidero esprimere gratitudine profonda alle donne e agli uomini delle forze armate che – con competenza e umanità – sono impegnati in molte aree del mondo per garantire la pace e la sicurezza. Servire il Paese è un compito straordinario e, in questo senso, ritengo giusto e doveroso aver insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica, il commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, per l’impegno profuso nei ruoli istituzionali svolti in questi anni e per la levatura morale dimostrata nella vita politica al servizio delle istituzioni in alcuni dei momenti più difficili per il Paese. Di questo straordinario impegno per il Paese dobbiamo essergli grati».
Gianluca Romagnoli, vice ispettore della polizia
il sindaco Sandro Parcaroli
Il prefetto Flavio Ferdani
il comandante della Guardia di finanza Ferdinando Falco
Il comandante dei carabinieri Nicola Candido
Colonna sonora della cerimonia è stata la musica dell’orchestra fiati Insieme per gli altri
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Dalla deputata del Pd, Irene Manzi, riceviamo: «Oggi Macerata ha celebrato il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la partecipazione dei sindaci della provincia, di numerosi rappresentanti delle istituzioni, degli studenti delle scuole locali e delle università di Macerata e Camerino. Tenere viva nei giovani la memoria della nostra storia e del valore delle Istituzioni è un fattore fondamentale di crescita e di unità delle nostre comunità. Condivido profondamente le parole pronunciate dal presidente Mattarella per celebrare questa giornata: le Forze Armate vanno onorate perché hanno consentito all’Italia di diventare uno Stato unito, libero e democratico. E la libertà è un bene di tutti i popoli che va preservato e difeso. Il bene più prezioso, pensando al passato e, ancor più, al presente e alla guerra di aggressione che, dalla fine di febbraio, si combatte nel cuore dell’Europa. Desidero esprimere gratitudine profonda alle donne e agli uomini delle forze armate che – con competenza e umanità – sono impegnati in molte aree del mondo per garantire la pace e la sicurezza. Servire il Paese è un compito straordinario e, in questo senso, ritengo giusto e doveroso aver insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica, il commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, per l’impegno profuso nei ruoli istituzionali svolti in questi anni e per la levatura morale dimostrata nella vita politica al servizio delle istituzioni in alcuni dei momenti più difficili per il Paese. Di questo straordinario impegno per il Paese dobbiamo essergli grati»
E comunque Legnini con le Forze Armate e la festa del 4 novembre c’entra poco.