D’Arienzo e Pela nello staff di Sclavi
«Scelti i migliori curricula»
«Chiusura punto cottura al Green condivisa»

TOLENTINO - Il sindaco ha risposto all'interrogazione di Silvia Luconi: «La vice procuratore onorario sarà una figura di controllo». L’assessore Elena Lucaroni sull'asilo: «Decisione presa assieme a genitori e operatori in un'ottica di riorganizzazione dei servizi, anche alla luce dei rincari del settore alimentare». Respinta la mozione sull’abbattimento del muro di via Parisani: «Stop dalla Soprintendenza». Congelata la proposta dell'amministrazione di eleggere San Nicola compatrono. Sì unanime per l'intitolazione di un luogo al maestro Brandi e per l'appello al "cessate il fuoco tra Russia e Ucraina"

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Silvia Luconi

di Francesca Marsili

«Per quale motivo si è scelto di chiudere il punto cottura dell’asilo Green, con la motivazione di ottimizzare le spese e il rischio di abbassarne le qualità, quando poi si sono assunte due figure nello staff del sindaco: l’avvocato Francesca D’Arienzo come Specialista amministrativo e il dottor David Maria Pela come tecnico informatico annullando la graduatoria della scorsa primavera per l’assunzione di due cuochi part-time?». E’ l’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Tolentino Nel Cuore” guidato da Silvia Luconi e discussa nel Consiglio comunale di ieri sera.

Un’assise durata quattro ore, che ha visto all’ordine del giorno anche una mozione, sempre presentata dal gruppo “Tolentino Nel Cuore”, sull’abbattimento del muro di via Parisani, l’intitolazione di un luogo al pianista Gino Brandi e la revisione del regolamento dei consigli di quartiere e di contrada con il quale un esponente potrà partecipare alle sedute consiliari. Un’unica interrogazione, quella esposta dalla capogruppo Silvia Luconi, che in buona sostanza chiedeva lumi e metteva in correlazione due questioni: l’assunzione di due figure nello staff del sindaco e la chiusura del punto cottura dell’asilo Green.

L’ex candidata a sindaco nell’argomentare ha inoltre aggiunto le sue considerazioni. «Mi interrogo, e con me diversi professionisti, sull’opportunità della scelta della D’Arienzo, vice procuratore onorario al tribunale di Macerata, professionista stimata che conosco da vent’anni, in quanto si pone il legittimo dubbio di comprendere con quale distacco verrà preso in esame un eventuale esposto depositato nella stessa Procura dove lavora contro l’ufficio del sindaco». Riguardo la figura di Pela, la consigliera ha sottolineato come il Comune si serva già dell’azienda Fidoka per l’assistenza informatica. La stessa Luconi, nell’esposizione, ha ricordato come nella precedente amministrazione di cui ha fatto parte si è «preferito mantenere mantenere lo staff del sindaco, ma per non rinunciare alla qualità del servizio mensa scolastico, decise di ridursi del 30% il compenso previsto per legge».

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Il sindaco Mauro Sclavi

Ed è proprio nelle consuete comunicazioni in apertura dell’assise, che il sindaco Mauro Sclavi ha risposto in relazione alla scelta del suo staff. «La modalità con cui sono state scelte queste due figure – ha riferito il primo cittadino – è attraverso un bando che ha ricevuto diversi curricula. I migliori erano quelli di signori D’Arienzo e Pela. Il sindaco può avere a disposizione queste figure per un totale di 36 ore settimanali, noi le impegniamo per un totale di 24. Il perché sono state scelte? La D’Arienzo – ha aggiunto – non è stata scelta per sostituirsi a qualcuno, ma per svolgere una figura di controllo e perché è una formatrice della Polizia locale, e può essere di grande aiuto. Pela è un informatico di tutti rispetto che può darci un’indicazione su come ammodernare della parte tecnologica. Lo conosco da molto tempo, ma è stato scelto per il suo curriculum».

Riguardo il perché della chiusura del punto cottura, ha risposto l’assessore Elena Lucaroni. «La decisione è stata valutata, ponderata e condivisa con i genitori e gli operatori – ha spiegato l’assessore in risposta – come testimonia il verbale della riunione con loro. D’altronde anche in un altro asilo dei tre a gestione comunale, “L’asilo del cuore”, fin dalla nascita, è stato previsto il catering che non ha evidenziato criticità o malumori. La scelta al Green è stata presa in un’ottica di riorganizzazione dei servizi, anche alla luce dei rincari del settore alimentare dell’energia elettrica oltre al fatto che il canone di locazione dell’”asilo nel cuore” subirà un aumento di 1500 euro in più. Un’ottimizzazione dei servizi, laddove possibile, mantenendo comunque la qualità. E’ in via sperimentale per cui monitore remo la situazione».

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L’assessore Elena Lucaroni

Per quanto riguarda la mozione a firma Tolentino Nel Cuore che chiedeva l’abbattimento del muro di via Parisani «perché, i commercianti del centro lo chiedevano e il sindaco, in una prima riunione con loro, aveva anticipato la volontà di farlo», è stato ancora una volta lo stesso Sclavi a rispondere. «La mozione non è accoglibile perché il muro è un manufatto pubblico di oltre settant’anni e non si può abbattere. L’abbiamo già chiesto alla Soprintendenza ad agosto e si è espressa in tal senso – ha aggiunto i sindaco -, possiamo solo modificarlo conservandone però la storia, per questo abbiamo pensato al giardino pensile del palazzo di Urbino con delle aperture a quadrato sul muro stesso, un passaggio in via Parisani di circa quattro metri e all’interno un cortile fruibile a piedi. L’idea è stata sottoposta alla Soprintendenza che ha dato parere verbale favorevole. Ma per ora è solo un’ipotesi di progetto».

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Fabio Montemarani

La modifica del regolamento dei comitati di quartiere e di contrada è stata approvata con degli emendamenti. «Sono soddisfatto di questo regolamento che è stato migliorato, permette ad un esponente del comitato di quartiere di intervenire al Consiglio comunale – ha spiegato il capogruppo di Tolentino Popolare Fabio Montemarani – e anche di rafforzare la consapevolezza dei cittadini rispetto la vita del proprio quartiere avvicinandoli alla politica e alla gestione della “cosa pubblica” a partire proprio dal quartiere».

E invece è stata ritirata la proposta avanzata dall’Amministrazione Sclavi, di eleggere San Nicola compatrono; sembrerebbe ci siano degli atti conservati a Macerata e che al momento non sarebbero reperibili. Documenti che indicherebbero già San Nicola compatrono di Tolentino insieme a San Catervo e che fino a quando non saranno visionati non consentono una delibera.

Votata all’unanimità, la mozione presentata da tutti i capigruppo consiliari per un cessate il fuoco nel conflitto tra Russia e Ucraina. Il promotore è stato il consigliere di minoranza di Civico22 Massimo D’Este che ha raccolto l’istanza di tutte le associazioni di volontariato di Tolentino e del Gruppo Dipende da Noi.

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Il maestro Gino Brandi recentemente scomparso

Approvata all’unanimità invece, la mozione di Tolentino nel Cuore e Fratelli d’Italia sull’intitolazione di un luogo al maestro pianista Gino Brandi con un emendamento della maggioranza  “in luogo pubblico o aperto al pubblico” affinché si possa decidere anche assieme alla famiglia del compianto pianista e il mondo culturale di Tolentino, la migliore delle idee.

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