di Gianluca Ginella
Nel cuore della notte entra nella camera da letto della figlia di un uomo di cui faceva il badante e tenta di violentarla: condannato a 4 anni e 4 mesi per violenza sessuale, lesioni personali e violazione di domicilio un 35enne moldavo. La sentenza oggi dal gup del tribunale di Macerata. I fatti risalgono al 27 marzo scorso. ed erano avvenuti a San Severino.
L’uomo, secondo l’accusa, intorno alle 23 di quel giorno si era introdotto nell’abitazione dove viveva la figlia dell’uomo dove aveva da poco iniziato a lavorare come badante. La donna era sola in casa e il 35enne, dice l’accusa, sostenuta dal pm Claudio Rastrelli, aveva raggiunto la camera da letto della donna. Poi il badante avrebbe detto: «Sono un uomo e ho delle esigenze», e avrebbe preteso di avere con lei un rapporto sessuale. Lei si era rifiutata e a quel punto l’uomo l’avrebbe aggredita colpendola con schiaffi e pugni e l’avrebbe spogliata e palpeggiata.
La donna sarebbe riuscita ad approfittare di un momento di distrazione del 35enne per divincolarsi e fuggire a casa del padre, che abita vicino a lei. La cosa non era finita lì. Il badante aveva raggiunto l’abitazione dell’anziano e dopo essersi arrampicato lungo il tubo della grondaia era entrato. La donna nel frattempo si era chiusa all’interno di una camera e l’uomo aveva sfondato la porta per entrare. Poco dopo erano arrivati i carabinieri della stazione di San Severino che avevano arrestato il 35enne. Oggi per l’uomo si è svolto il processo dal gup Claudio Bonifazi del tribunale di Macerata. E’ stato condannato a 4 anni e 4 mesi con rito abbreviato. Il moldavo è assistito dall’avvocato Paola Castellani.
*A tutela della vittima il nome dell’imputato non viene indicato.
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