Un intervento della polizia in via Nave dello scorso inverno
di Laura Boccanera
Aggredito sotto casa per aver protestato dopo aver ritrovato il cofano dell’auto abbozzato. E’ successo a Civitanova, in via Carena. Un residente è stato preso per il collo domenica notte da un ragazzo italiano.
A raccontare quello che è successo è lui stesso, esasperato per il ritorno di un clima di difficile convivenza fra comitive di giovani e residenti (l’uomo ha fatto denuncia). L’episodio è avvenuto attorno alle 23,30: «Ero uscito per portare fuori il cane – racconta, chiedendo di restare anonimo – e all’esterno, sopra la mia auto parcheggiata di fronte l’abitazione, c’erano due ragazze, una seduta su uno scooter e l’altra sopra il cofano. Ho fatto loro presente le mie rimostranze e quando la ragazza è scesa ho visto che sul cofano c’era una bozza. A quel punto, visto che erano minorenni, ho chiesto alla ragazza di chiamare i genitori per farmi dare le generalità. Ma le due ragazze si sono allontanate e per far riprendere il motorino hanno mandato questo ragazzo e ne è nata una discussione perché io avevo chiamato i carabinieri e non volevo far rimuovere lo scooter attraverso cui si poteva risalire alle ragazze. A quel punto lui ha iniziato ad insultarmi, a minacciarmi di morte e mi ha messo le mani al collo e mi ha attaccato al muro. Non ho reagito e attirati dalle urla sono arrivati altri due ragazzi che lo hanno tirato via». Il residente si è poi recato al pronto soccorso dove i medici hanno riscontrato una leggera contusione per pochi giorni di prognosi e in seguito ha sporto denuncia, le indagini sono in corso. «Al di là del singolo episodio – racconta ancora il testimone – quanto accaduto non è che l’escalation di ciò che succede ormai da due anni nel borgo marinaro quando di sera si radunano a centinaia di giovani spesso minorenni. Ma non si tratta di un semplice ritrovo, sono spesso teppisti che lasciano sporcizia, atti vandalici e danneggiamenti alle auto in sosta dei residenti. Spesso siccome mi affaccio e protesto nel pomeriggio sfrecciano coi motorini, sbattono alla porta e suonano il campanello». Le problematiche di quel tratto di strada fra via Nave e via Carena infatti sono ben note ai residenti spesso presi di mira dai ragazzini che si siedono sopra le auto, danneggiano specchietti e spesso ostacolano l’ingresso alle abitazioni, con un disagio per chi, specie di notte, vorrebbe riposare. Ora che la frequentazione dei locali sul lungomare è terminata infatti bande di giovani sono tornati a ritrovarsi lungo le vie dietro corso Umberto I e negli ultimi fine settimana sempre maggiori sono state le chiamate alla polizia e ai carabinieri per il ritorno di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica.
Mirella Emiliozzi, deputata uscente del M5S
Della problematica si è interessata anche la deputata Mirella Emiliozzi, anche lei residente in centro e che in un suo intervento alla Camera ha proprio citato i disagi di via Nave a seguito dell’omicidio di Alika Ogorchukwu. «Sono mesi che sto lanciando l’allarme sulla situazione di Civitanova – dice Emiliozzi – la politica si è scandalizzata e indignata per l’omicidio di un ambulante avvenuto sul corso, ma poi tutto è tornato come prima, nell’indifferenza generale. Sono stata persino criticata per aver portato la questione della sicurezza della mia città all’attenzione del Parlamento, non possiamo certo nell’immediato continuare a permettere a bande di minorenni e non di tenere in ostaggio intere aree della città e i suoi cittadini. Ho personalmente parlato con il Prefetto Ferdani che ringrazio per essersi immediatamente attivato».
Infatti sono passata sabato sera e tutti i ragazzi erano appoggiati ai cofani delle macchine, il che ho pensato, ma i proprietari nn gli dicono niente? cmq ricordiamoci che l'educazione si impara a casa e visto che alcuni ragazzi sembrano figli di nessuno le forze dell'ordine devono impedire certi avvenimenti.
Ormai ha cambiato nome, da Porto Civitanova a Civitabronx
per fortuna che doveva essere Dubai!!! partiamo prima dalle basi: sicurezza e pulizia... umiltà
Che disastro questa giovane società
Troppa carota
Che vergogna questi giovani doggi
purtroppo in centro è diventata un abitudine...: educazione zero e strafottenza a mille... e genitori assenti!
La colpa è dei genitori che hanno poca autorevolezza, niente regole, educazione, etc... La notte i minori dovrebbero stare a casa. Ma purtroppo hanno anche dei pessimi esempi da parte degli adulti.
Dopo se je meni te denunciano. La generazione dei genitori cinquantenni a salire, avete toppato alla grande.
Pablo Fabbracci Pablo, fa lu bonu. ...
Roberto Menghini dillo a quello che stava seduto su la macchina de quillu.
E M E R G E N Z A cittadina. Abbiamo la nuova (conosciuta) sceriffa attiva in città (non è Mirella che rimane esagerata).
Te ne sei accorta adesso , allora muoviti con i tuoi colleghi e fate una cosa utile per la società .
Ma i ragazzi di oggi che sono diavoletti
Silvia Bonfigli i genitori di oggi sono menefreghisti no i ragazzi diavoletti...ai miei tempi basta che sgarravo erano mazzate e la seconda volta ci pensavo
Genitori , genitori , se vengono protetti i delinquenti i genitori cosa debbono fare ? nella società ognuno ha un ruolo , che ciascuno faccia la sua parte e si prenda le sue responsabilità
Conseguenza..delle scelte Sbagliate di questo Invivibile Mondo, senza più Valori..ma quelli VERI!....
A noi lo fanno le banche , figuriamoci
Minorenni a casa a 18 anni si esce
E la politica interviene....
Ma un esercito che li metta a posto sti ragazzini ?
Spero non vada sui tg. Ormai, qualunque evento succeda in città, viene amplificato.Brutto gesto, ma stavolta, spezzo una lancia per il postaccio:succede ovunque. Suvvia.
4 moccatò e passa la paura!
MA CIVITANOVA COSA È DIVENTATA?
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…tutto vero, purtroppo…per questi ragazzi, le vie del borgo marinaro sono zona franca, nelle quali pensano di avere il diritto di poter fare tutto ciò che vogliono di giorno e di notte…gli spacciatori, ovviamente, spesso stranieri e forse anche irregolari, considerano quei quartieri (un tempo popolati da famiglie civitanovesi che si conoscevano tutte e lasciavano anche la chiave della serratura sulla porta, oggi popolati in gran parte da…è meglio che mi sto zitto…) una specie di casba, o di bronx, una sorta di mercato libero della droga da vendere a ragazzi e ragazzini, i quali sono spesso in attesa impazienti che arrivi il rider della droga per portargli la dose che hanno ordinato per rimbecillirsi ancora di più. Fare qualcosa ora, dopo anni di “lassismo” (genitori e company, ma di convegni ne sono stati fatti tanti…), è impresa assai ardua e difficile, ma bisognerebbe iniziare a fare qualcosa di più efficace e in modo duro, ma chissà se adesso qualcuno mi tratterà da fascista!!? gv
Si è accorta adesso la Emiliozzi di cosa succede in città??
Mi dispiace per questo signore. Una ragazzina ineducata. Ma certo non si era reso conto che ormai Civitanova Marche, in provincia di Macerata, è diventata come la periferia di Chicago dominata dalle gang che si sparano a vicenda per il controllo dello spaccio del crack, colpendo ogni sera con proiettili vaganti innocui bambini innocenti seduti a cena a casa loro tramite le finestre. Nei quartieri più degradati, abitati purtroppo solo da neri immigrati. Sarà ora finalmente di convocare Robocop con spada laser per fermare la grave ondata di criminalità. E di fare una convenzione adeguata con carrozzieri ospedali fisioterapisti Osteopati
Gli e’ andata bene al residente,pensa se fossero arrivati i genitori….tanto il problema nasce da li.
Se lo pigli a schiaffi, dopo arrivano le cosiddette forze dell’ordine che invece di incaxxarsi col ragazzo, la pigliano con te !! Un applausoo alle forze dell’ordine(sigh).
…è facile fare gli spiritosoni per coloro che non abitano nel borgo marinaro… gv