Ugo Filisetti
«Un gioioso benvenuto ed un saluto particolare ai bambini che iniziano il loro percorso ed a voi studenti tutti ricordiamo l’importanza di fondare il vostro impegno sull’adempimento del dovere con fede, onore e disciplina: fare ciò che deve esser fatto, agire semplicemente perché è “giusto”, senza che sia decisivo la prospettiva del buon esito o dell’insuccesso, ma facendo dono di sé e rimanendo sempre strumenti di amicizia anche nella diversità delle idee». È il saluto agli alunni e alle alunne marchigiane di Marco Ugo Filisetti, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
«In questo inizio dell’anno scolastico 2022/23, rinnoviamo in primo luogo la nostra vicinanza e cordoglio ai famigliari ed a chi voleva loro bene, delle vittime della epidemia che ha colpito anche la comunità marchigiana – esordisce nel suo messaggio -. Riaprono le porte, senza le limitazioni degli ultimi due anni, 10mila classi negli oltre 1.300 edifici scolastici in cui trovano sede i 233 istituti scolastici delle Marche: 23mila tra docenti e dirigenti scolastici e 6.500 ausiliari, tecnici, amministrativi sono ad attendere voi studenti, per accompagnarvi in questo nuovo anno scolastico. A questi si aggiungono le diverse sedi ed il personale delle scuole pubbliche paritarie. Un impegno importante assunto con abnegazione dalla comunità interpretata in particolare da Stato, Regione, Province, Comuni, per il quale si è reso necessario, tra l’altro, impiegare ingenti risorse finanziarie, circa 500 euro per ciascuna classe per ogni giorno di scuola, rese disponibili dai contribuenti e quindi in primis dai vostri genitori, al netto dei loro ulteriori sacrifici – prosegue Marco Ugo Filisetti -. Sacrifici comunemente e consapevolmente assunti per consentirvi di compiere il percorso che al suo solstizio consentirà a ciascuno di voi di entrare nella comunità portando come cittadini consapevoli la vostra pietra al cantiere, come è stato per chi ci ha preceduto e per questo sentiamo con riconoscenza presente. Siate coraggiosi e determinati per vincere tutte le difficoltà che si frappongono sul cammino, abbiate costanza, pazienza e perseveranza nel conseguimento dell’obiettivo prefissato e nella pratica della disciplina prescelta. Oltre ai tanti gioiosi che vi attendono, potranno anche succedere avvenimenti dolorosi che vi potranno profondamente rattristare, ma mai disperare, perché la speranza è la base di ogni progetto, lo sprone per comunicare con gli altri, la forza che regge ogni seminagione. Potranno capitare momenti in cui tutto attorno sembra rovinare, tutto sembra buio, sappiate che in quei momenti c’è su tutto un dovere da esercitare: quello di non arrendersi, non spegnere la luce di cui ciascuno è portatore, se non altro perché nel tempo a venire i vostri bisnipoti sappiano almeno che ci fu chi non alzò le braccia ma continuò a battersi – conclude il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale -. Non perdere tempo, non lasciate che passi inutilmente od inconsciamente neppure un solo minuto: “Mentre si attende di vivere, la vita passa” (Seneca). Con questo a voi tutti il nostro augurio affinché il futuro che sognate per voi e per la comunità a cui appartenete diventi il vostro destino».
Vacanze bye bye per 199mila studenti, mille in meno dell’anno scorso ma aumentano le classi
Toni, parole e passaggi inquietanti. Anno scolastico 22/23?
"le difficoltà che si frappongono nel cammino" hanno un nome e un cognome ben preciso....non credo ci sia bisogno di specificare oltre...
"...non spegnere la luce."...con quello che costa...sarà un po troppo eh!
Fernando Feliziani ferma ha detto la luce dentro di noi... Endogena.... Quella è a gratis non viene dalle centrali alimentate dal gas russo... ..
Nostalgia canaglia
Ma partono per la scuola o per la guerra?
A noi!
Alessandro Savi io direi.....poveri noi
Sì ma vogliamo parlare della carenza di professori molti con nessun + stimolo e competenza. Figli costretti ad andare a ripetizione per farsi spiegare le materie che Stranamente poi diventano facilissime spiegate da un altro
Gli adulti devono fare il primo passo affinché i piccoli li seguino. Vale anche con i ragazzi.
Voi invece quando fate il vostro dovere con onore fede e disciplina?
Sara Campanari ti vedo abbastanza accanita nel settore!
E parte l'inno nazionale, mentre i giovani virgulti fanno ginnastica tutti insieme, mostrando i muscoli
E classi con 34 alunni.... La testa per dividere le orecchie
Che je date a sti ragazzi? Libro e moschetto?
Tu dovresti essere il primo.
Ancora permettiamo a queste persone di fare discorsi del genere...nemmeno ai tempi di Giolitti...infatti...
E dal Medioevo è tutto
È previsto l'alzabandiera?
Ma quando andrà in pensione??!!!
Sibilla Aggarbati Speriamo presto
Sibilla Aggarbati molto presto, prima di quanto ci si possa immaginare
Cristallo Di Rocca speriamo
Cristallo Di Rocca sempre troppo tardi...
Grazie sig Marco Ugo Filisetti faccio mie le sue parole...
Pensa a fare bene il tuo, di lavoro, che hai diverse lacune da riempire ancora!
Si lavora e si produce...
Avete fatto iniziare la scuola senza libri non dovete prendere provvedimenti verso chi li doveva fornire
Peccato aver perso un uomo che trasmette rigore e disciplina.
Marzia Crali e chi sarebbe ?
Eia eia alala'!
Federico Canullo trallallà è più consono
Un semplice bocca in lupo ...no eh
Giacomo Dolciotti hai ragione, avrebbe fatto più bella figura!
Vincere e vinceremo!
"armiamoci e partite"
Non spegnere la luce mi ricorda la luce nei campi
Evviva il sabato fascista!
Il sabato fez e camicia nera
A posto!!! Chi ben comincia è a metà dell'opera.... Mah.....
Al di là delle opinioni, toni sopra le righe retorici ed eccessivi..... Poi I sindaci devono negoziare e combattere per mantenere le scuole in monragna e nel nostro bel l'entroterra.....
Credere, obbedire, combattere ( per gli insegnanti)
Ma zitti mai?
Se le cullle sono vuote la patria non cresce
Credere, obbedire, combattere e' già stato detto?
Armiamoci e partite
Ora pro nobis. Amen.
Che significa "fare cio' che deve essere fatto, agire semplicemente perchè è giusto"? Ci si riferisce allo studio? E allora perchè non lo dice chiaramente? O ci si riferisce ad un'obbedienza in generale, prona a qualsiasi sistema zitti e inquadrati? Abbiate spirito critico cari studenti, sempre! Dissentite quando pensate sia giusto dissentire, Criticate quando pensate sia giusto farlo, protestate quando pensate ne valga la pena!
Una domanda: anche gli altri direttori generali si prodigano in discorsi agli studenti?
Niente, non riesce proprio a capire la differenza tra partire per la scuola e partire per la guerra?
Filisetti parla ed è subito ventennio Nel leggere le sue parole provo sempre sincero imbarazzo!
Per la gloria del Duce e del re !
E quest anno toccherà farlo in presenza, vedrai quanto saranno contenti, altro che fede
ventennio
Qualcuno gli dica che non stiamo mandando le trupoe in guerra!!!
Crede?
Marzio Pepe numero 1
Libro e moschetto, marchigiano perfetto...
Arriva LVI
Sono io, oppure non si capisce proprio il concetto?
Da ambo le parti e che i dipendenti scolastici tutti siano da esempio agli studenti.
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Eia! Eia! Eia! Alalà!
Il manifesto della nuova scuola dell’ armiamoci e partite: un “percorso che al suo solstizio” prevede che questi studenti coraggiosi, già dediti al dono di sé ed ai mercoledì alla Rotonda, nonché seguaci di Seneca, entrino finalmente nella comunità da “cittadini consapevoli”, portando ciascuno la propria “pietra al cantiere”, per di più nella prospettiva di ulteriori sacrifici, quando dovranno fronteggiare momenti di buio senza “spegnere la luce” di cui pure sono portatori, anche contravvenendo agli inviti al molle risparmio energetico, perché i loro “bisnipoti” possano sapere che “ci fu chi non alzò le braccia ma continuò a battersi” per la settimana corta del sabato sfascista.
Ma ogni volta che stò tizio apre bocca è un delirio, imbarazzante a dire poco..
Tra Salgari e Kafka.