Auto speronata in superstrada
«A rischio la vita della mia famiglia,
il conducente non si è neanche fermato»

PAURA - La denuncia dell'imprenditore di Spoleto Carlo Petrini, che stava viaggiando tra gli svincoli di Morrovalle e Montecosaro per raggiungere Civitanova. «Bastava poco e poteva davvero essere una tragedia. Prendere la targa impossibile. Ho lampeggiato, provato ad inseguirlo ma correva troppo. Con i figli in macchina non potevo certo rischiare altro»

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L’auto con lo specchietto divelto

di Monia Orazi

Erano le 22 di venerdì sera, tra le uscite di Morrovalle e Montecosaro, quando un’auto con a bordo due ragazzi minorenni ed i loro genitori è stata speronata da un’altra che procedeva a velocità elevata, lungo la corsia di sorpasso in direzione mare. L’accaduto è stato pubblicamente denunciato sui social dal conducente della vettura speronata, l’imprenditore di Spoleto Carlo Petrini, che insieme alla sua famiglia stava raggiungendo Civitanova per il Ferragosto, rimasto scosso dall’episodio che poteva avere conseguenze ben peggiori.

L’auto dell’imprenditore risulta danneggiata lungo la fiancata sinistra, lo specchietto divelto. Petrini è il presidente regionale di Federmoda Umbria e consigliere nazionale della stessa associazione. Ha raccontato nel post sui social: «ci ha speronato ad una velocità folle, verso le 22 di venerdì sera, all’altezza di Morrovalle direzione Civitanova, sulla corsia di sorpasso mettendo a rischio la vita di tutta la mia famiglia, senza nemmeno fermarsi. Ovviamente non sarà possibile individuarlo ma spero in qualche modo possa leggere questo post».

L’auto pirata transitava a forte velocità, purtroppo Petrini non ha avuto modo di prendere la targa, così lui stesso commenta sui social: «Bastava poco e poteva davvero essere una tragedia. Prendere la targa impossibile. Ho lampeggiato, provato ad inseguirlo ma correva troppo. Con i figli in macchina non potevo certo rischiare altro». Quanto avvenuto è al vaglio della polizia stradale, per ora i sospetti si concentrano su una station wagon scura, elementi utili potrebbero venire dalle telecamere degli autovelox posti all’altezza di Montecosaro e da eventuali testimoni.



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