«L’elettrodotto Terna che dovrà sorgere sul nostro territorio sarà completamente interrato nel tratto da Potenza Picena a Chiarino e aereo da Chiarino ad Acquara. Perchè questa disparita di trattamento tra cittadini?». A sollevare il problema, dopo il Consiglio comunale aperto che a Potenza Picena ha illustrato il progetto, è Fabrizio Girolomini, coordinatore regionale Co.Na.Cem (Coordinamento nazionale per la tutela dai campi elettromagnetici).
«Ai recanatesi rimarrà il vecchio elettrodotto – prosegue Girolomini – con distanze anche di meno di 20 metri dalle famiglie e tutto questo con l’ accondiscendenza del comune di Recanati e della sua amministrazione che sta prendendo con troppa leggerezza questa situazione». Girolomini ricorda inoltre le battaglie fatte per anni: «Questo è un elettrodotto che parte da lontano, negli anni 90 e il suo tracciato iniziale era Osimo – Recanati – Monte Sangiusto. Abbiamo lottato nel tempo per la tutela paesaggistica dei colli leopardiani e per avere tutele dal punto di vista sanitario. Perchè ora il Comune se ne sta al balcone anzichè lottare perchè anche il tratto recanatese sia interrato?Senz’altro è una bella forzatura da parte di Terna far passare il nuovo elettrodotto Acquara – Potenza Picena sul tracciato del vecchio elettrodotto comportandosi non come il buon padre di famiglia e distinguendo cittadini di serie A e cittadini di serie B»
«Nuovo elettrodotto, accordo con Terna: 11 km di cavo interrato da Chiarino a Porto Potenza»
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