Il sindaco Sandro Parcaroli
Debutta in autunno a Macerata un nuovo festival: si intitola “Presente liberale” e in sostanza rappresenta il primo festival del centrodestra.
“Una novità anche nel panorama nazionale – si legge nella nota del Comune – La manifestazione, ideata e organizzata dall’amministrazione comunale, assessorato al Turismo ed Eventi, va ad arricchire il panorama delle kermesse cittadine ma con un’impostazione e con finalità inedite. Il pensiero liberale sarà il fulcro tematico della rassegna, che «si articolerà nel 2022 in due diversi incontri – e che si prefigge di diventare negli anni a venire un appuntamento fisso per la diffusione e la promozione del pensiero liberale in Italia”.
«Un nuovo evento che arricchisce il panorama culturale della città, fornendo un inedito punto di vista sul contemporaneo – commenta il sindaco Sandro Parcaroli -. Un laboratorio di idee capace di stimolare la discussione su tematiche di fondamentale importanza legate alla contemporaneità, ricco di appuntamenti, conferenze ed eventi, che potrà accogliere e ospitare eminenti personalità e, al contempo, coinvolgere maceratesi e visitatori. Scrittori, giornalisti, economisti, docenti, intellettuali di caratura nazionale e internazionale saranno i protagonisti del nuovo progetto che caratterizzerà, con un’originale chiave culturale, la politica dei grandi eventi cittadini con un nuovo format e nuovi target di pubblico».
Il festival è organizzato con la collaborazione e la consulenza della casa editrice maceratese Liberilibri, da decenni considerata con le sue pubblicazioni un faro del pensiero liberale in Italia. «Siamo felici che una casa editrice come la nostra, conosciuta e apprezzata nel panorama editoriale nazionale – fa sapere la Liberilibri – possa contribuire alla costruzione di un festival dedicato al pensiero liberale proprio nella città di Macerata, un progetto a lungo raggio di grande interesse, che rappresenta per noi anche un’occasione unica e preziosa per far conoscere più da vicino a una vasta platea i contenuti del nostro lavoro».
Riccardo Sacchi
«La nostra ambizione è che questo appuntamento possa essere il primo di una lunga serie – spiega l’asessore Riccardo Sacchi – e che la manifestazione possa crescere di anno in anno, diventando un vero e proprio punto di riferimento a livello nazionale per la conoscenza e l’approfondimento di tematiche legate al pensiero liberale. Uno spazio aperto alle idee, che si propone di aprire dibattiti, tracciare sentieri, sensibilizzando un pubblico sempre più ampio. È nostro proposito aprire un dibattito pubblico civile e stimolante a partire dai presupposti del pensiero liberale, offrendo così un approccio differente alle problematiche della società odierna. L’amministrazione comunale – specifica Sacchi – intende sostenere la qualità dell’offerta turistico-culturale della città secondo un progetto organico, e proprio grazie a questa iniziativa siamo convinti che si possa finalmente esplorare tematiche forse ancora poco note e di sicuro poco trattate ma di fondamentale importanza per la crescita culturale. L’iniziativa si configura come evento di grande partecipazione, di coinvolgimento di cittadini, partendo dagli studenti delle scuole e delle università, passando per gli insegnanti e i professionisti, senza dimenticare le famiglie e i turisti, diventando occasione di promozione e valorizzazione del territorio – conclude Sacchi -. Tra i vari focus particolare rilevanza avrà l’approfondimento dedicato alla giustizia, con declinazioni relative a temi specifici».
Liberale o liberista?
Ma invece di fare festa tra di loro perché non pensano a far qualcosa di serio per la città? Fin'ora venti posti in piazza e tante tante chiacchiere
Luca Terence Tombesi i miracoli non li fa nessuno a parte 1 su cui però c'è molto scetticismo. Ciò detto penso che la politica sia il settore in cui la matrice ideologia prevalga su tutto, anche sull'evidenza. Oggi, per ripopolare i centri storici, bisogna pensare a vere e proprie rivoluzioni urbane, ad una vera e propria "antropizzazione" dei centri, ma forse neanche questo sarebbe sufficiente perché le circostanze cambiano di anno in anno. Pensare di riportare il commercio agli antichi fasti, pensare di occupare tutti i locali in disuso, pensare di portare un giro economico così importante da cambiare l'economia del centro città è soltanto un esercizio di consenso. Mi piacerebbe ascoltare ogni tanto amministratori che dicono: Noi vi tiriamo a lustro le strade, gli edifici, i servizi. Agli operatori l'onere di portare persone con la loro competenza lavorativa. Il resto tutta fuffa.
Roberto Dignani purtroppo invece qua vedo solo ideologia. Le idee sono poche e confuse
Insieme a Maurizio Belpietro ci sarà anche Albano? Cielo avevate promesso
De solito lo circo non lo fa a Villa Potenza?
Luca Terence Tombesi i miracoli non li fa nessuno a parte 1 su cui però c'è molto scetticismo. Ciò detto penso che la politica sia il settore in cui la matrice ideologia prevalga su tutto, anche sull'evidenza. Oggi, per ripopolare i centri storici, bisogna pensare a vere e proprie rivoluzioni urbane, ad una vera e propria "antropizzazione" dei centri, ma forse neanche questo sarebbe sufficiente perché le circostanze cambiano di anno in anno. Pensare di riportare il commercio agli antichi fasti, pensare di occupare tutti i locali in disuso, pensare di portare un giro economico così importante da cambiare l'economia del centro città è soltanto un esercizio di consenso. Mi piacerebbe ascoltare ogni tanto amministratori che dicono: Noi vi tiriamo a lustro le strade, gli edifici, i servizi. Agli operatori l'onere di portare persone con la loro competenza lavorativa. Il resto tutta fuffa.
E che c'entrano i liberali con la lega?
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Ma a settembre si svolge già Atreju, manifestazione politica giovanile della destra italiana a Roma. Festival legato soprattutto alla sua fondatrice, tal Meloni la voce spagnola di “Vox”. L’anno scorso hanno avuto come ospite Matteo Renzi, vedete se vi riesce il colpaccio. Non perdetevela, anzi che sia il clou della manifestazione e rigorosamente in lingua madre, quella spagnola, non la sua che non si sa qual è. Ma forse volete fare qualcosa di più distopico o cacotopico? Volete dimostrare che si possa fare qualcosa di più orribile, spiacevole e assolutamente indesiderabile? Beh, auguri. P.s. Più che su economisti, filosofi ecc. visto che ne avete tanti e tutti ben conosciuti invitate soprattutto giornalisti rigorosamente allineati. 2° p.s. Se mi mandate un biglietto di invito, gli incendi di Roma del 64 d.c. appiccato o no da Nerone e quello di San Francisco del 1906,saranno solo pallidi ricordi in confronto a quello che riuscirei a fare con il biglietto.
Ottima scelta. La casa editrice Liberilibri di livello nazionale per scelta coraggiosa di autori di area economica, politica, sociologica e filosofica, da sempre si è caratterizzata per il suo essere di prodigiosa “avanguardia” recuperando testi, saggi, autori, persino in area “anarchica”, che hanno da quasi trenta anni attratto le recensioni nazionali più qualificate, per sede e per firma.