Va al concerto di Vasco Rossi con la figlia che ha problemi motori ma trova i suoi posti occupati. A raccontare la disavventura è Alberta Camilletti di Macerata che domenica sera allo stadio Del Conero ad Ancona si è trovata nella spiacevole situazione.
«Eravamo felicissime. Mia figlia ha problemi motori per cui ho comperato due biglietti sulle gradinate al modico prezzo di 80,50 euro. Il concerto iniziava alle 21, ma noi siamo rimaste per più di due ore sul corridoio sopra le gradinate al fresco, convinte che i nostri posti erano li e ci aspettavano. Niente di tutto questo. Quando ci siamo recate nel settore e alla fila riportati nei biglietti, i posti erano tutti occupati. Sembrava che nessuno della fila sapesse quale fosse il suo numero perché sui seggiolini i numeri o non c’erano o erano sbiaditi. (comunque bastava contarli da un punto all’altro dal numero 1 al 26 e la numerazione veniva da sé)».
Al loro posto hanno trovato un signore e una signora: «Erano molto distinti – racconta Camilletti – ma non hanno potuto mostrami il biglietto perché l’avevano buttato e non avevano nessuna intenzione di lasciarli liberi. Mi sono recata a cercare qualcuno del servizio di sicurezza, ma non trovandolo mi sono rivolta ai numerosi poliziotti.
Uno di questi si è recato fuori dai cancelli per parlare con uno di loro e quando mi sono avvicinata mi sono sentita dire che non poteva farci niente. Allora ho richiesto l’intervento del poliziotto il quale mi ha risposto che non era nei suoi compiti. Stava iniziando lo spettacolo. Io e mia figlia ci siamo sedute sui gradini di passaggio e volete sapere come abbiamo riavuto i nostri posti? Grazie all’intervento delle persone delle file vicine che, calorosamente ma con educazione, hanno puntato il dito contro di loro dicendo che erano in torto ed erano delle persone spregevoli. A quel punto se ne sono andati».
Alberta Camilletti ha deciso di raccontare questo episodio per stigmatizzare le ingiustizie. «E’ una sciocchezza rispetto a tante cose gravi ma serve a ribadire che non ci si appropria delle cose altrui, che non serve fare i furbi, che non è bello girarsi dall’altra parte e che è bello sentirsi uniti e trovare aiuto».
(a.p.)
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Bravissima,purtroppo non esiste più il rispetto e l'educazione, non siamo messi bene per niente
Brava sig. ALBERTA x aver condiviso la sua esperienza... La SOLIDARIETÀ va premiata... i 2 furbetti si meritavano di rotolare da quei gradini.....
Cara Alberta non ti conosco personalmente, ma hai tutta la mia stima e ti fa onore il racconto che hai voluto condividere. L educazione civica è alla base della nostra comunità. Mi rammarico del comportamento dei due occupanti, mi meraviglio degli altri spettatori che hanno preso posizione. Per una volt almeno. Grazie della condivisione Alberta
Brava Alberta, peccato che quei due ruba posti abbiano trovato te e tua figlia, due persone educate e civili, e non un paio di pluripregiudicati che avrebbero impiegato un paio di secondi a prendersi i loro posti, con le " buone maniere' ovviamente
Certa gente ha davvero la faccia di bronzo. Brava la signora a rendere la cosa di dominio pubblico
Finalmente una bellissima notizia. SOLIDARIETÀ. pensavo non esistesse più. Grazie a tutti quelli che hanna preso posizione contro prepotenti vigliacchi
Sono le regole sacrosante del popolo dei concerti!!!!!!!! Hanno rispettato le regole: quelli che hanno buttato fuori i furbetti ovvio
Bravissima Alberta!!! Le regole vanno rispettate ,e in eventi del genere dovrebbe esserci chi le fa rispettare e non lasciare tutto al caso.
Bravissima...
Bravissima Alberta
Ha fatto bene. La maleducazione oramai impera.....
Brava Alberta ,la maleducazione non ha limiti
Non c'è assolutamente niente da ridere!!! io facevo parte di quella fila e c'era un'altra coppia di signori (anche loro molto distinti ma più adulti, probabilmente sulla 70ina) seduti accanto a quella che si è fregata i posti della signora, e questi si erano fregati i miei!! La cosa squallida è la mancanza di rispetto, non tanto per me e mia figlia che ha 10 anni e potevamo tranquillamente sedere sui gradini (ma abbiamo pagato entrambe, quindi perché non aver diritto al nostro posto) ma la sfacciataggine con cui hanno trattato una mamma ed una ragazza con visibili difficoltà motorie! È vergognoso! Hanno usato parole offensive e di una maleducazione assurda e solo quando poi la folla li ha ripagati con la stessa moneta se ne sono andati....
Brava Alberta! Una rappresentazione esemplare dellItalia di questi tempi. I personaggi? Due persone distinte, ma evidentemente solo nellaspetto che si approfittano; poliziotti e servizio dordine che non fanno il loro dovere; gente comune che alla fine si fa valere ristabilendo lo stato di diritto; ma soprattutto le protagoniste, tu e tua figlia, che vi siete battute sul campo e fuori per sostenere i vostri diritti. BRAVE E GRAZIE PER ESSERCI.
Una cosa simile mi è successa allo stadio del baseball a new York, prontamente avvertito uno steward il quale ha preso per un orecchio l'occupante abusivo accompagnandolo fuori. Ma qui siamo in Italia
Ferma restando la solidarietà per la signora e sua figlia, per lo stesso concerto ho comprato contestualmente 2 biglietti, 1 x me ed uno x mia moglie. Me ne sono stati recapitati uno distinti nord-est ed uno distinti nord-ovest, settori opposti e non comunicanti tra di loro. Solo grazie alla cortesia degli steward, siamo riusciti a riavvicinarci. Questo x dire che ci potrebbero essere anche stati problemi di altro genere indipendenti dagli "pseudo scrocconi". P.S. io ho buttato via i biglietti .. è grave?
Erano belli i tempi in cui Vasco lo vedevi gratuitamente alle feste dell'unità....Porto Sant'Elpidio
Rossella Maniscalco Io mi chiedo perché le forze dell'ordine che erano lì non hanno fatto nulla. A cosa serve la loro presenza? A me è successa una cosa simile al concerto di Ultimo( X Vasco sono stata a Firenze),ero lì con le mie figlie,la piccola che ha 10 anni,si sentì male mentre eravamo in coda,lasciai l'altra mia figlia di 14 anni a mantenere "il posto" e mi occupai della piccola. Quando ci siamo rimesse in fila,un'ESALTATA che stava DAVANTI a noi,iniziò ad insultarmi,pretendeva che andassi indietro.Tralasciando i dettagli , i 3 agenti che erano lì ed hanno visto e sentito tutto,si sono limitati a dirle -con calma entrerete tutti-
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80 €uro di biglietti… quei signori “distinti” com’erano arrivati ad accomodarsi nella fila ? Questo è furto e non sarebbe dovuto finire semplicemente con la riconsegna dei posti perchè continueranno a fregare altra brava gente indisturbati come sempre avviene nel paese del bengodi…
Il problema e la preoccupazioni più grandi sono che rivolgendosi alle forze dell'”ordine, come é naturale, non puoi avere giustizia e non certo per colpa degli agenti. Oggi due posti occupati abusivamente domani un camper o un appartamento. Questa é la tutela della proprietà privata?!