L’assessore Riccardo Sacchi
«Stupisce che un amministratore di lungo corso come il consigliere Ricotta ignori certe dinamiche, tuttavia, confidiamo che per il futuro egli provi almeno ad applicarsi un po’ di più». E’ l’assessore allo sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi a rispondere alla polemica sollevata dal capogruppo del Partito Democratico che ha attaccato l’Amministrazione dato che le finali nazionali di calcio giovanili nelle Marche si svolgeranno a Tolentino e Matelica e non nel capoluogo (leggi l’articolo).
«La Figc aveva riconosciuto priorità alla città di Macerata, chiedendo infatti al Comune di ospitare le fasi finali dei Campionati giovanili di calcio, reputando la nostra città e le sue strutture idonee per l’evento in questione. L’Amministrazione ha subito dato piena disponibilità e ha ricevuto i dirigenti Figc effettuando persino un accesso allo stadio ma, come nostra abitudine, abbiamo subito coinvolto le associazioni cittadine interessate. In particolare, la S.S. Maceratese ha fatto presente che nel periodo in questione vi sarebbe stata un’altissima probabilità che si disputassero i playoff promozione».
Sacchi nel giorno dell’intitolazione del campo di Collevario a Tonino Seri
Sacchi quindi specifica: «Seppure con dispiacere per l’occasione persa, abbiamo posto gli interessi dello sport cittadino e l’attenzione per il sodalizio biancorosso prima di ogni altra cosa: esistendo la possibilità concreta di una concomitanza, non abbiamo esitato, seppur a malincuore, a comunicare alla Federazione di non poter ospitare la manifestazione, lasciando l’impianto a disposizione della S.S. Maceratese nel periodo interessato. Occorre precisare che, anche qualora le date delle partite non fossero perfettamente coincise, a dire degli addetti alla manutenzione e degli esperti è vivamente sconsigliato disputare partite molto ravvicinate, pena il rischio di non poter disporre di un manto erboso nelle migliori condizioni per partite assai importanti. L’Amministrazione ha quindi preferito non correre nemmeno questo rischio, scegliendo di dare priorità alle esigenze del sodalizio calcistico maceratese.
L’Helvia Recina
Sacchi conclude: «Organizzazione di importanti eventi di respiro nazionale, ottenimento di rilevanti risorse economiche per manutenzioni, tutela e rispetto delle esigenze delle realtà sportive locali: questo è Macerata Città Europea dello Sport 2022, titolo di cui siamo fieri di poterci fregiare. Anziché denigrare artatamente e superficialmente l’importante riconoscimento ottenuto, proprio nei giorni in cui è in corso il prestigioso campionato italiano di scherma paralimpica, il consigliere dovrebbe studiare meglio le questioni. Quindi, al nostro posto, Ricotta avrebbe probabilmente privato la Maceratese della possibilità di giocarsi le proprie chances di promozione nelle migliori condizioni. D’altronde si sa che “la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio”, il problema però è che di “cattivi esempi” ne abbiamo avuti a iosa ma di “buoni consigli” nemmeno l’ombra».
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RICOTTA e’ uguale a CARANCI’, continua ad insultare gli avversari nonostante che due anni fa’ abbia perso le elezioni amministrative, deve stare zitto.
Stupisce che l’assessore abbia chiarito soltanto dopo essere stato chiamato in causa. Avrebbe fatto una più bella figura ad intervenire prima, io credo. Buona serata
Forse Lapponi..il commento un po diverso dovrebbe essere rivolto a chi di cognome fa Ricotta e che non si fa una ragione del fatto che a Macerata non ha più diritto di cittadinanza politica e non è forse dovrebbe tornarsene in quel di Tolentino…ma forse non lo vogliono neanche li..